martedì 17 aprile 2018

Masaniel-dimaio: "Divide et impera" (o perlomeno provaci)


Risultati immagini per Masaniel-dimaio: "Divide et impera"

L'insistenza ossessiva con cui il giovinetto "capo politico" (in verità prestanome in carriera) del movimento 5 stolti pretende di dividere Lega e Forza Italia è completamente inutile e sterile, senza alcuna speranza.

Per almeno tre buoni motivi.


Il primo è ovvio: in casa propria ognuno fa quel che vuole.
Il secondo è che la lista del Centrodestra ha vinto le elezioni, con ben 5 punti di distacco sul secondo classificato 5 stolti, e non ha quindi alcun buon motivo per separarsi in frammenti, perdendo il primato del proprio gruppo.
Il terzo è che la Lega non può divorziare: il suo simbolo è proprietà di Berlusconi.


Qualcuno ricorderà ancora che nel 2000 Bossi, per sanare una situazione finanziaria disastrosa, vendette il simbolo del partito al nano pelato di Arcore, sicché la Lega può usarlo solo col consenso del capo di Forza Italia, che ha il potere legale di concederglielo o negarglielo.


Salvini ha quindi ereditato un ricatto di cui potrebbe liberarsi solo sciogliendo la Lega e rifondandola con altro nome ed altro simbolo, una operazione politicamente troppo rischiosa per essere affrontata.


Siccome è impossibile che nel grande gruppo fondato dal vecchio comico pregiudicato (per tre omicidi) genovese nessuno sappia queste cose (che accaddero 18 anni fa davanti agli occhi di tutti, con titoli in prima pagina dei giornali), si può dedurre solamente che l'ex bibbittaro  della Casaleggio & associati sia incaricato semplicemente di far perdere tempo a tutti, cercando di rendere impossibile la formazione di ogni e qualsivoglia governo (il che è consequenziale alla linea politica apparentemente demenziale dei 5 stalker) e senza concludere nulla di nulla.


Il gruppo parvenu della politica italiana non ha alcun interesse a risolvere alcun problema: infatti si tratta della lobby di una azienda fondata da un ex imprenditore della Olivetti, ora defunto, che guadagna sul malcontento, avendone fatto l'unico asse portante del consenso fanatico che va a pescare proprio nel rifiuto globale di ogni alterità come sporca causa di ogni male nel mondo.
Più gli italiani sono insoddisfatti e incazzati più il partitoblog risucchia consensi e soldi.


Ma il partitotv del costruttore milanese è più antico, ed ha già sviluppato da molti anni le sue strategie difensive, di fronte alle quali i nuovi arrivati sono ancora principianti.


Pertanto, i neofiti del parlamento continueranno a non raccogliere alcun risultato, scaricando sull'universo mondo esterno ogni colpa, strategia puerile alla quale tuttavia i fedeli della setta abboccano, sicché per un certo tempo il consenso del popollo (popolo pollo) sarà mantenuto, e l'aziendablog continuerà a prosperare.
Fino a quando gli adepti della chiesa totalitaria scientologista "Grillology" continueranno a rimanere vittime di questa sublime strategia ipnotica non è dato di sapere.


Ma certamente la faccenda non avrà vita eterna.
Potrebbe, dati i demenziali presupposti, replicarsi un decorso analogo a quello del pd, che in soli 4 anni è riuscito a perdere per strada più della metà dei consensi raccolti al tempi dei grandi entusiasmi.


Vincenzo Zamboni

Risultati immagini per Masaniel-dimaio: "Divide et impera"

2 commenti:

  1. Commento di Masaniel-dimaio sulla guerra in Siria: “Se qualcuno pensa di utilizzare l'attacco in Siria per sganciare l'Italia dai nostri alleati storici, cioè l'Occidente e i Paesi della NATO, allora mi troverà sempre contrario. Il M5S non ha mai detto di volersi allontanare dai nostri alleati storici."

    RispondiElimina
  2. Commento di Paolo Sensini: “Erano comparsi qualche anno fa sulla scena, capeggiati da un comico di professione, urlando come ossessi e mandando aff****lo tutta la "vecchia e marcia politica". Oggi, non ancora giunti al governo, hanno pensato bene di sostituire furbescamente il programma sul quale avevano fatto votare i loro iscritti prima delle elezione del 4 marzo (fuori dall'euro, fuori dall'UE, fuori dalla NATO), dimostrando così ancora una volta che al peggio non c'è mai limite. A confronto di questi ragazzi già nati vecchi e pronti a ogni doppiogiochismo, i politici della prima Repubblica sembrano dei galantuomini. E siamo solo agli inizi della loro avventura!”

    RispondiElimina

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.