sabato 16 dicembre 2017

Non siamo soli...! L'Universo è abitato (pare...)


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Non siamo soli nell’Universo e a dimostrarlo ci sarebbero 234 segnali forse inviati dagli alieni per mettersi in contatto con noi Gli alieni esistono. Ne sono convinti alcuni studiosi canadesi che hanno annunciato di aver individuato oltre 230 segnali di origine extraterrestre, provenienti dallo spazio. 

Dopo aver esaminato i dati spettrali derivanti da 2,5 milioni di corpi celesti (soprattutto una variazione di intensità luminosa in funzione della lunghezza d’onda) gli studiosi hanno scoperto l’esistenza di 234 stelle in cui potrebbero vivere diverse civiltà di alieni. Gli astrofisici hanno definito i 234 casi: “particolari modulazioni spettrali periodiche in una piccola porzione di stelle di tipo solare“. I dati elaborati dagli studiosi in un report pubblicato su arXiv.org, hanno mostrato come i segnali provenienti dalle stelle avessero lo stesso periodo, ossia 1,65 picosecondi (ogni picosecondo corrisponde a un miliardesimo di secondo). 

Per gli indagatori dello spazio le proprietà dei segnali registrati non possono essere spiegate come errori strumentali conosciuti o con le caratteristiche naturali facenti parte delle stelle. L’unica spiegazione sarebbe l’esistenza di civiltà aliene nello spazio. 

Secondo gli scienziati gli alieni avrebbero modificato volutamente il segnale luminoso facendo si che anche gli abitanti degli altri pianeti riuscissero a riceverlo. Ciò significa che gli extraterrestri starebbero tentando, proprio come abbiamo fatto noi per molto tempo, di trovare un contatto con altre civiltà nell’Universo. 

Ma c’è di più: tutti i segnali provenienti dalle stelle di tipo solare appartengono alla classe spettrale F2 -K1. Questo dato avrebbe aiutato i ricercatori canadesi ad individuare le tecnologie possedute dagli alieni, che userebbero dei laser. 

Già nel 2012 gli scienziati avevano captato questo segnale, giungendo alla conclusione secondo cui solo una civiltà aliena altamente evoluta avrebbe potuto produrlo. 

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Fonte: Depositphotos.com

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