domenica 9 luglio 2017

Religioni e alta finanza... la grande ammucchiata!?



Chi vuole veramente fare politica, cioè imprimere qualcosa DENTRO la società, deve tenere presenti una serie di fattori che COSTITUISCONO l'ESSENZA di questa società. Ciò significa l'OBBLIGO di investigare, e cercare di CAPIRE, il nesso che lega le associazioni liberamente sviluppatesi nell'arco dei secoli. Diciamo LIBERE associazioni per distinguerle da forme associative NON liberamente scelte quali le RELIGIONI preesistenti alla nascita dei singoli futuri appartenenti. 

Quando si tratta di religioni, pochi mettono in evidenza, come dovrebbero, che per ogni paese esiste una schiacciante maggioranza di professanti e praticanti una specifica religione. Ciò significa, senza ombra di dubbio, che l'umanità accetta del tutto passivamente una pratica religiosa come un sistema di riti e di miti che poco hanno a che fare con una specifica VERITA' rivelata (velata di nuovo?) ma molto con la COESIONE interna della stessa società di appartenenza. Questa realtà è stata accuratamente percepita dalla politica europea con le due PACI: quella di Augusta, (1555), ed i trattati di Westfalia (1624): CUIUS REGIO, EIUS RELIGIO. Per chi ancora NON lo sapesse, si tratta dell'affermazione del RUOLO politico di stabilizzazione delle religioni, e questo è avvenuto proprio dopo cruentissime GUERRE di religione. (Considerazione....forse l'invenzione dello Stato islamico serve proprio a stabilizzare il ruolo eminentemente politico delle religioni....). 

Di conseguenza, qualsiasi altra forma di associazione devesi ritenersi o definirsi LIBERA.

Queste ultime hanno avuto una storia abbastanza complessa, fin dal loro originarsi dai bisogni della razza umana e dalla nascita di OLIGARCHIE riferibili proprio ai meccanismi sociali di questa particolare natura biologica alla quale apparteniamo.

In particolare, possiamo far ascendere al XVII secolo la nascita di alcune associazioni a base "pseudo-spiritualista", fra cui la Massoneria, sviluppatasi (come dice il nome stesso) sulla di specifiche confraternite. Esempio chiarissimo, alchimisti e massoni. Se NON ci fossero stati i COSTRUTTORI CATTEDRALI ed i cultori dell'Alchimia (tra l'altro l'interesse massonico per l'alchimia deriva da questa comune ascendenza) e la necessità di tenere celati i loro MISTERI (per egoistico interesse, beninteso) NON avremmo oggi lo sviluppo crescente di queste organizzazioni su basi spiritualistiche e teistiche. 

C'è chi sostiene, ed io tra loro, che il TEISMO di fine ottocento... teosofia, antroposofia etc... e tutte le RISCOPERTE (peraltro molto importanti!) della cultura INDIANA (leggere... e lo faremo prima o poi...di Radhakrisnan: La filosofia indiana, ed. Asram Vidya, 1998) siano una forma di massoneria di ritorno. Cioè, la Massoneria esportata in India dai militari britannici (gli ufficiali dei contingenti coloniali imperiali erano quasi tutti massoni...altrimenti NON facevano carriera...) che avrebbe contaminato la cultura preesistente attraverso le classi dirigenti indiane che erano volto vicine ai colonizzatori. 

Ciò NON toglie che queste forma di pensiero, che richiedono comunque una qualche forma partecipativa e organizzativa, vadano prese in considerazione, perché l'ascesi di qualsiasi persona PENSANTE avviene sempre grazie all'acquisizione di nuove forme di VISIONE del MONDO. Anche se non è detto che debbano essere prese ed accettate in toto come una diversa forma di religiosità totalitaria ed ottundente. Ciò detto, veniamo al dunque: esiste una imponente letteratura di ANTITESI nei confronti delle Libere Associazioni. Ma si tratta di opere denigratorie che DENUNCIANO il loro recondito scopo. Per avere un'idea di quanto si scriveva da parte cattolica sul Risorgimento, è d'uopo leggere questo libro: Leonetti-Pastore, Chiesa e Risorgimento, ED Il Gallo, 1963. 

Ma cosa è accaduto nel tempo? Che certe accuse, comprensibili nella contemporaneità come polemiche contingenti, sono diventati col passare dei decenni fatti CONCRETI, soprattutto se accettati dalle fervide immaginazioni di chi è abituato a vedere ovunque fenomeni particolari e pertanto a dar credito ad ogni panzana raccontata per lo più da preti. Senza tener conto che le varie CASTE utilizzano ogni mezzo pur di rimanere ai vertici dei sistemi sociali. Questo è il caso delle varie lettere di Mazzini, che non hanno alcun significato, in una letteratura epistolare mazziniana da brividi. E' l'uomo che ha più scritto nella storia. Diverso è il caso, da noi ampiamente evidenziato, dei due conflitti mondiali PROVOCATI, ma NON nel dettaglio, dal potere finanziario per gli usi contingenti che conosciamo (Leggere: Pucciarelli, Segreto Novecento). 

Un conto sono le profezie della madonna, un conto quelle di un barbuto massone amerikano un conto sono i piani della finanza che hanno favorito le ultime due guerre. Questi piani li possiamo constatare al presente, e tutti i giorni, e basta molto poco per capire dove POTREBBERO ANDARE A PARARE. 

Giorgio Vitali   

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