domenica 14 maggio 2017

Metamorfosi nei valori di genere (3) e famiglie allargate


Risultati immagini per famiglia allargata

... ho trovato un po’ di tempo per riprendere l’argomento originato da Paolo D’Arpini dal titolo “Metamorfosi nei valori di Genere” dal Best Seller RICICLAGGIO DELLA MEMORIA (http://riciclaggiodellamemoria.blogspot.it/search?q=Metamorfosi+nei+Valori+di+Genere)  e non del tutto da me chiarito nel il mio precedente intervento sulla base delle mie conoscenze, per tentare di generare una impronta più discutibile sotto profilo filosofico, Scientifico e del pensiero comune, che sicuramente incuriosisce gran parte dell’umanità nella ricerca della verità per migliorarci.

Una verità apparentemente imposta sul Diniego al Cambiamento dai Poteri dominanti sviluppati nel corso dei tempi, con l’abilità di dare slancio a soluzioni divenute tradizionali di cui il Potere Politico, gli intrugli della Medicina affaristica e la confusione generata dall’interesse economico di alcune Religioni, beneficiano tutt’ora in netto contrasto con la realtà.

Non stiamo parlando di un qualsiasi corpo morto, ma della complicata macchina umana, provvista di anima e coscienza, con sensazioni, emozioni, sogni, incubi, che controllano i nostri pensieri, le nostre gioie, le nostre paure, le quali nell’insieme determinano i comportamenti nella Comunità universale, interferendo gioco forza anche sulla salute.

In  materia non esistono trattati  specifici che indirizzano l’uomo alla ricerca di metodi di comportamento più consoni ad affrontare una qualità della vita in modo più corretto, ad eccezione delle indicazioni Socratiche e Platoniche, o altre forme di saggezza nate in Asia e soffocate dall’Occidente, dove le tante Religioni nate in seguito come i vegetali da mercato, si sono imposte in aree ben in vista nella ripartizione del Globo secondo i propri interessi, programmando un mondo formulato sul Potere, dove alcuni lavorano per mantenere una moltitudine di nulla facenti specializzati nella vendita di parole e di inganni. Ci si accoppia in matrimonio per condividere gioie e dolori, arrivano i figli, l’amore iniziale si raffredda in seguito alle tante vicissitudini contrastanti della vita, la catena imposta dal legame della continuità spesso si trasforma in sofferenza della coppia, dove nella maggioranza dei casi è condizionata da immaturità di comprensione, nervosismo da stanchezza, la perdita del dialogo, della pace e del contatto del corpo a corpo, che è la medicina essenziale dell’amore nel condividere le emozioni per una maggiore comprensione.

L’amore che ognuno di noi necessita e trasmette, non deve essere inteso esclusivamente come una normale dimostrazione di rispetto o di affetto, ma nella stretta di mano, nel bacio e abbraccio o nel rapporto sessuale, inconsapevolmente trasmettiamo sensazioni ormonali attraverso la pelle e più a lungo permane il tempo di contatto, maggiore sarà lo scambio ormonale con emozioni che operano come la migliore medicina di scambio, sia per il bambino il quale fra le braccia dei propri cari si sente più a suo agio, come pure l’adulto di entrambi i generi i quali con un sorriso, una stretta di mano o un abbraccio si sentono più aggraziati, più corrisposti.

Molto di più, dove alcuni credenti estremisti, definiti l’ignoranza del sapere, spinti oltre l’eccesso nella Fede, riescono a vedere la luce nel buio, dove in alcuni casi individui affetti da qualche male ritenuto incurabile dalla Medicina, affrontano lunghi viaggi per recarsi in luoghi di richiamo fantasiosamente miracolosi, ed una volta arrivati, sorretti da quella forza interna di convinzione palpitante che sprigiona rivoluzionarie emozioni, improvvisamente guariscono gridando al miracolo.

Nel tentativo di esprimermi meglio sui valori curativi dell’abbraccio con un esempio fuori tema, paragonando l’essere con due aspetti di fondamentale importanza, uno esterno relativo all’apparenza fisica esteriore, ossia la persona nel suo insieme, mentre l’altro invisibile relativo alla realtà fisica interiore che richiama la struttura organica e chimica le quali non si vedono, ma nell’insieme determinano i nostri comportamenti e il nostro stato di salute, formato e condizionato dagli ormoni che si differenziano fra persona e persona per qualità e quantità.

Per rendere più chiara la spiegazione, immaginiamo di avere tanti bicchieri esternamente tutti uguali paragonabili virtualmente all’aspetto fisico esteriore dell’uomo, due gambe, due braccia, un busto, una testa, ecc., contenenti del liquido composito dal contenuto quasi simile, ma a livelli differenziati i quali rappresentano il nostro stato interno di salute, per qualità e quantità: globuli, ormoni, sistema nervoso, difese, intelligenza, ecc.

Dove e quando nasce l’uomo, c’è  chi sostiene che proveniamo dai pesci, altri dai batteri o dai Primati evoluti ed altri ancora da Adamo ed Eva, ma come si differenziarono la formazione dei generi, uomo, donna, incluso i diversi, ecc., concerne un fenomeno naturale o sopranaturale che non comprenderemo mai e riguarda esclusivamente la perfetta programmazione della natura nel determinare il numero di maschi e femmine di vari livelli con parità fisica e intellettuale nello sviluppo dei propri compiti, per la continuità della vita delle varie specie.

Non è stato definitivamente appurato dalla scienza, ma l’essere non vive esclusivamente  di aria e dl cibo, ma é fondamentale anche il contatto esterno fra corpo e corpo il quale gioca la sua importanza nel trasmettere attraverso un sorriso, il saluto, il bacio e l’abbraccio, anche le  sensazioni che arricchiscono il sistema ormonale ed emozionale attraverso i sensi o molto di più, attraverso il contatto con la pelle.

In sostanza, il contatto del corpo è di vitale importanza per bilanciare ed equilibrare il  contenuto del liquido nel bicchiere umano anche attraverso emozioni esterne, molto meglio attraverso il contatto, sollecitando e alimentando gli ormoni del piacere e della gioia come cura per migliorare il pensiero attraverso le famiglie allargate.

Ad eccezione di quei pochi guerrafondai, l’umanità tende alla consapevolezza di una unica stirpe in diretta dipendenza di Madre Natura, guidando l’essere  a fondersi in famiglie più numerose o allargate, dove teoricamente il concetto è già largamente diffuso in diverse parti del mondo civilmente progredito, al di fuori del raggio di convincimenti Religiosi imposti dal Cattolicesimo, mentre nella Religione Islamica o Musulmana, rappresentano un punto saldo con vantaggi superiori al nostro modo di vivere, dove le donne una o più mogli convivono in perfetta armonia aiutandosi a vicenda nella cura della casa e della prole, creando una atmosfera famigliare di maggiore soddisfazione nell’esistenza dell’essere.

Lo scopo delle famiglie allargate non consiste nell’aggiungere carne fresca in famiglia a scopo sessuale, come qualcuno tenta di distorcere, ma nel condividere i propri affetti e le risorse economiche con un maggior numero di cittadini nel formare la fratellanza comunitaria per un domani migliore.

Anthony Ceresa

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