giovedì 1 settembre 2016

Rai (Requiem Aeternam Ignavi) - Dopo la riforma renziana il servizio pubblico può riposare in pace



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quatta quatta, infilata sorniona nella bolletta della luce elettrica di luglio, si è presentata la prima rata del canone tivvù di 70 euro, approfittando della distrazione da vacanze balneari degli italiani.

Una rapina tanto più grave e sfrontata se si ripensa alla serie di menzogne del premier mai eletto che l’hanno preceduta…..….“Costi quel che costi, io ho intenzione di togliere la Rai ai partiti”. (16.5.2012, “Il Pd deve portare dentro la Rai politica con la P maiuscola. (14.4.2014), “Niente paura. Il futuro arriverà anche alla Rai. (13.5.2014), “Io non metterò mai il mio partito nelle condizioni di prendere decisioni sulla Rai” (19.5.2014),  “La Rai va tolta ai partiti per ridarla al Paese” (30.7.2014), “La Rai non è il posto dove i singoli partiti vanno e mettono i loro personaggi, ma è un pezzo dell’identità culturale ed educativa del Paese” (22.2.2015),…....fino all’apoteosi dell’ipocrisia: “Siamo orgogliosi della Rai. Ha educato intere generazioni, ora deve essere un grande soggetto che porta per mano l'Italia”


 
 e all’ultimo colpo di mano delle nuove nomine familistiche alla direzione dei tiggì nazionali.

Dall’avvio di giornata su Rai1 con “Uno Matteo”, alla chiusura, in tarda serata, col “Tg3nzi” della notte, la televisione pagata con soldi fraudolentemente estorti agli utenti, è ormai un permanente insulso gazzettino - pardon...gaz-zerbino - della classe di (s)governo, a cura di camerieri in livrea che si spacciano per giornalisti e somministrano quotidianamente dosi massicce di propaganda, all’interno di telegiornali sempre più “terregiornali”, concepiti nell’evidente intento di seminare il panico per costringere all’accettazione di ogni impudicizia della impresentabile classe politica che ammorba il Paese, o “terremotali” istruiti sulla tragedia dell’ennesimo sisma annunciato, su cui speculare con aguzzino sciacallaggio mediatico!

Tutto in previsione dell’attacco più sfrontato alla Costituzione Repubblicana del nostro Paese che vedrà gli italiani impegnati nelreferendum dei prossimi mesi, su cui pure non sono mancati pronunciamenti di Matteo Renzi, persino in Senato: "Ho personalmente affermato davanti alla stampa e lo ribadisco qui davanti alle senatrici e ai senatori che nel caso in cui perdessi il referendum, considererei conclusa la mia esperienza politica”
.
Staremo a vedere. Per intanto passiamoparola!

 

Adriano Colafrancesco - acolafran@gmail.com

PS: 
Articoli suggeriti a compensazione dell’omissione di servizio pubblico Rai

1 - “Non distruggete IS, ci serve ancora!”, sbotta il professor Ifraim

http://www.maurizioblondet.it/non-distruggete-is-ci-serve-ancora-sbotta-professor-ifraim/


2 – RenZuckerberg: sul terremoto la patacca Facebook

https://ilsimplicissimus2.com/2016/08/31/sul-terremoto-anche-la-patacca-di-facebook/


3 - USA: l’impero più brutale della storia, dall’Iraq ad Afghanistan, Libia e Siria.

http://www.byoblu.com/post/2016/08/28/usa-limpero-piu-brutale-della-storia-gianluca-ferrara.aspx


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