venerdì 1 luglio 2016

L'UE, serva della Monsanto, autorizza i veleni nei campi per altri 18 mesi con il beneplacito dei nostri ministri


 

Il 30 giugno 2016 era l’ultimo giorno utile per autorizzare il rinnovo all’utilizzo del glifosato, il pericolosissimo pesticida della Monsanto che ha invaso le nostre acque, contaminato i nostri cibi e devastato le nostre terre. 

Oggi sarebbe potuto essere un giorno di festa. Un giorno da ricordare per la messa al bando di una sostanza che negli ultimi anni ha distrutto la nostra agricoltura e avvelenato le nostre tavole.

IL GLIFOSATO E' AUTORIZZATO!
Per altri 18 mesi, grazie a un'Europa serva delle lobby e degli interessi di pochi e grazie alla complice astensione del nostro governo, continueremo a bere, mangiare e respirare glifosato. Un veleno estremamente pericoloso per tutti noi e per il pianeta. Ma cosa importa della salute pubblica quando in gioco ci sono gli interessi delle lobby dell'agrochimica, Monsanto in primis? A quanto pare, ancora una volta, nulla.

La notizia invece è arrivata proprio ora dalcommissario europeo per la salute e la sicurezza alimentare Vytenis Andriukaitas che si è detto “sorpreso della reazione degli Stati membri, soprattutto del loro silenzio”. Un silenzio che dice più di mille parole e che lascia tristemente l’amaro in bocca.
L’Italia, per una volta, avrebbe potuto fare davvero la differenza e schierarsi con un deciso voto contrario al rinnovo. Invece il nostro governo ha scelto l’astensione: l’ennesimo “laissez-faire”, l’ennesima prova che quando si tratta di proteggere davvero gli interessi dei cittadini questa maggioranza non fa nessuna fatica a voltarsi dall’altra parte.
I Ministri Lorenzin, Martina e Galletti, del resto, ci hanno abituato così: belle parole a favore di telecamere e pochissimi fatti lontano dai riflettori. E’ facile schierarsi a voce per la salute pubblica, l’ambiente e il benessere di tutti e poi, nella pratica, proteggere solo e sempre gli interessi di pochi e gli affari delle solite lobby amiche di amici.
Noi come M5S abbiamo chiesto a gran voce di far rispettare il principio di precauzione, di bloccare immediatamente il rinnovo del diserbante e di sbattere per una volta la porta in faccia alle lobby dell’agrochimica, Monsanto in testa, ai funzionari USA e ai rappresentanti di tutti quegli Stati che hanno fatto del pericoloso pesticida la base – e la bara – della propria agricoltura.
Si poteva fare! La Francia lo ha fatto. Altri Stati lo hanno fatto. Bastava la volontà. Bastava che questo governo per una volta mettesse davanti l’Italia e gli italiani a interessi privati e di pochi. Ministri Lorenzin, Galletti, Martina, potevate dirlo forte e chiaro, non alle televisioni italiane, ma all’Europa intera: l’Italia dice STOP AL GLIFOSATO! E voi? Voi che avete fatto? Avete scelto l’astensione. Vi siete girati dall’altra parte lasciando le sorti di tutti noi in mano a gente senza scrupoli. 
Per altri 18 mesi saremo così schiavi e vittime delle lobby dell’agrochimica. Alla faccia della tutela della salute pubblica e del principio di precauzione! Questa è una grande sconfitta, l’ennesima sconfitta, per il nostro Paese e per questa Europa che ancora una volta si è dimostrata serva di banche, lobby e interessi privati

La questione è complicata... L'Organizzazione Mondiale della sanità ha già stabilito che che il glifosato causa cancro e deformazioni del feto, tipo la microcefalia che era stata imputata alla zanzarina che porta il virus zika (chissà perché la zanzara e non il glifosato?), MA l'Agenzia Europea per la Sicurezza Alimentare, basandosi su studi dell'autorità sanitaria TEDESCA, nega la sua cancerosità pur ammettendone la tossicità. La Bayer è tedesca. La Monsanto produce il Roundup (glifosato) e le sementi Roundup. La Bayer vuole comprare la Monsanto o a rovescio. È chiaro?

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