mercoledì 30 settembre 2015

Salento - Levata di scudi contro i nuovi folli piani anti-xylella



Il Forum Ambiente e Salute all'indomani della pubblicazione del nuovo assurdo piano che vorrebbe portare all'eradicazione di migliaia di ulivi rivolge un accorato appello a tutti i cittadini del Salento per una immediata e decisa levata di scudi: invitiamo tutti i cittadini cui dovessero giungere le intimazioni, (intimidatorie o meno che siano), al taglio a resistere e a non cedere al vile ricatto di un compenso monetario, misero o meno che sia, al fine di procedere alla distruzione dei loro sacri e vitali oliveti. Si tratta di guadagnar tempo, il Salento è palesemente sotto assedio da parte di una congiuntura di situazioni e d'interessi, segno di un grave smarrimento della Ragione e della responsabilità pubblica che si fonda su una frode strisciante, infiltratasi nel nostro sistema socio-politico e costruita sul fantasma della cosiddetta “xylella”. I cittadini devono trarre forza dalla consapevolezza di non essere soli, siamo tutti sotto attacco come salentini in questo momento, e devono riporre fiducia nelle indagini che sono attualmente in corso ad opera delle Magistrature, indagini volte proprio a fermare questa follia dello scandalo “xylella” pienamente in contrasto con ogni buon principio etico e scientifico. Invitiamo, pertanto, tutte le persone che sono state e saranno più direttamente colpite da questi soprusi a cercare unità e solidarietà tra loro e anche con i comitati di difesa civica già esistenti e attivi sul territorio al fine anche di avviare tutte quelle iniziative giudiziarie di ricorsi ai Tribunali Amministrativi, come alla Corte di Giustizia Europea e di denuncia presso le Procure con l'obiettivo di salvaguardare i loro beni, le loro proprietà, l'ambiente tutto, il paesaggio e la salute messi a repentaglio e minacciati dagli interventi che si cerca di far passare sotto il nome “anti-xylella”. Sono già stati avviati dei ricorsi ai quali è opportuno dare ulteriore supporto civico costituendosi ad adiuvandum. Se da un lato sono già motivo di grossa indignazione per ogni salentino, gli interventi di taglio e eradicazione di innumerevoli olivi, diversi dei quali anche plurisecolari e monumentali, come anche i previsti interventi di chimicizzazione assolutamente da aborrire e cui opporsi, dall'altro lato è causa persino di maggiore indignazione la comparsa sul territorio di quegli offensivi cartelli apposti nel Salento dove si legge : “attenzione inizio zona infetta da xylella fastidiosa, non prelevare piante o parti di piante” come se fossero potenzialmente infette da organismi nocivi, un vero e proprio attacco grave alle libertà naturalistiche plurimillenarie per le genti del Salento e non solo, che configurano una gravissima violazione ed uno scippo di diritti innati dell'uomo. Chiediamo pertanto a tutti i sindaci sui cui territori dovessero essere apparsi questi infamanti cartelli ad emettere urgente ordinanza per la loro rimozioneindipendentemente dai simboli istituzionali su di essi ignominiosamente apposti a tutela non solo dell'immagine del territorio, ma anche e soprattutto della stessa dignità di ogni abitante, dignità oggi calpestata in tal vile modo all'interno di una mistificazione strumentale e fraudolenta volta a legittimare enormi finanziamenti pubblici nell' “emergenza” che a legittimare interventi sul territorio di speculazioni di vario genere dalla cementificazione ai cambi colturali nel verso di una malsana iperindustrializzazione delle produzioni agricole che devono essere invece di qualità e di tipicità, ovvero cultivar tradizionali e non ibridi commerciali brevettati o OGM, e assolutamente pure dall'inquinamento dei pesticidi. Infine il Forum rivolge un appello a tutti i consiglieri regionali perché sia istituita in regione una commissione d'inchiesta non solo sugli aspetti scientifici, ma anche su tutti quegli aspetti burocratico-amministrativi che hanno permesso di giungere fino a questo punto con danni incommensurabili d'immagine a danno della regione Puglia tutta e i cui risultati siano posti a servizio delle indagini in corso da parte della Magistratura, si pensi che tutti questi assurdi interventi dei piani antixylella vegono fondati sul riscontro di una esigua percentuale di piante sulle quali sarebbe stata riscontrata “xylella” e pertanto una percentuale che implica un riapprofondimento di tutta la vicenda alfine di stanare con evidenza quali siano stati e sono gli interessi veri sottesi e nascosti che hanno portato a tutto ciò nello scoppio di questo scandalo internazionale oramai sulla bocca di tutti sotto il nome di “Xylellagate” e che sta rischiando di far vacillare la solidità dello stesso governo italiano come l'onore di tutte le istituzioni europee.

Forum Ambiente e Salute del Grande Salento

--------------------
Info:

Forum Ambiente e Salute del Grande Salento
rete apartitica coordinativa di movimenti, comitati ed associazioni a difesa del territorio e della salute delle persone
Lecce, c.a.p. 73100 , Via Vico dei Fieschi – Corte Ventura, n. 2

lunedì 28 settembre 2015

Media linguetta, Francesco prezzemolo e Salvini il "leghista"... Tutti assieme appassionatamente



I giornalisti – linguetta (come aveva ragione Missiroli: “piuttosto che lavorare, meglio fare il giornalista”!) accusano il “Lumbard” Salvini  di parlare alla pancia della gente. I partitocratici componenti della casta non perdono occasione di ripeterlo, soprattutto se in televisione, con facce adeguatamente sdegnate. Recitano male, i partitocratrici, ma è il meglio che sanno fare. I più temerari si arrischiarono in aggettivazioni che ai loro occhi sono squalificanti: Xenofobo! Razzista! Addirittura “Nazista”, probabilmente senza sapere di cosa parlano se non per film, documentari resistenziali, propaganda di un tempo che fu.

Parla alla pancia della gente, dicono, per ottenere aumenti di punti percentuali di gradimento, sfrutta la paura del diverso, del nero, del maomettano….

In parte credo sia vero: al Salvini è stato offerto su un piatto d’argento uno slogan vincente per la campagna elettorale, che ha steso una nebbia fumogena sulla quasi totale assenza di progettualità politica, di programmi attuabili.

Parla alla pancia della gente! Credo sia vero. Però lo fanno tutti, se guardate con occhi scettici e civilmente cinici.
Soprattutto lo fa il Francesco, nella sua furia ecumenica di predicazione. Che è una cortina fumogena uguale a quella di cui sopra. Il capoccia del Vaticano è andato negli SUA, a visitare Obama, l’inutile ONU (ormai sostituito dalla bellica Nato), e un po’ di minoranze di diverso tipo, qua e là. Si chiama marketing.

E mica si è fatto scappare la ghiotta occasione: utilizzando la cascata di trasmissioni televisive, di servizi speciali, di interviste che hanno invaso teleschermi, decine di pagine sui quotidiani, corredate da foto adeguate, ha ululato la sua solita tirititera: “Basta guerre! Basta violenza! Basta commercio delle armi! Accettate lo straniero (ma non in Vaticano n. d. r.). Misericordia come regola sociale, di vita, di politica, di istituzioni!”.

Ora vorrei essere chiaro: la Storia, quella vera, dell’Uomo è in sostanza la Storia delle sue Guerre. Da quando ne abbiamo documentazione, dai Sumeri in poi (ma anche prima!), l’essere umano ha combattuto, ha fatto guerre, si è imposto con la forza.

Ora, domanda: se è sempre stato così, è verosimile e civile prevedere che sarà così anche in futuro, o è logico, razionale, pensare e credere che le cose cambino? Certo sarebbe bello ed educato illudersi la nascita di una Arcadia tutta rose e fiori, soffusa di azzurro e sorrisi. Neppure nei romanzi di fantascienza, neppure nei sogni di romantici fanciulle, neppure nelle fiabe da raccontarsi a veglia la sera per fare addormentare i bimbi.

Predicare l’impossibile è peggio che parlare alla reale pancia della gente: è ipocrisia cosciente, è propaganda mistificatoria, è falsità voluta che sollecita le paure e il desiderio di pace di ciascuno. E’ - fuori dai denti- un crimine storico e sociale. Peggio degli altri crimini perché ammantato di religione, con un megafono umano di bianco vestito.

Fabrizio Belloni
Cell. 348 31 61 598


domenica 27 settembre 2015

ISIS. I russi hanno capito tutto



“Il processo di trasformazione del gruppo terroristico dell’Isis in uno Stato con un proprio esercito, polizia, bilancio, tasse e strutture sociali non sarebbe mai avvenuto senza l’aiuto dell’Occidente e delle monarchie del Golfo Persico”.
Gli analisti russi, ripresi dall’agenzia di stampa TASS, puntano il dito contro l’Occidente e gli Stati Uniti per quel mostro (lo Stato islamico) che secondo loro sarebbe stato partorito a tavolino.
L’Isis nasce come una cellula di al-Qaeda in Iraq nel 2013. In pochissimo tempo è cresciuto a dismisura, riuscendo a dichiarare guerra ad alcuni paesi. Nell’estate dello scorso anno i fondamentalisti conquistano Mosul, la seconda città più grande dell’Iraq e dichiarano la nascita di un califfato che si estende da Aleppo, nel nord della Siria, alla provincia di Diyala, a est dell’Iraq, con una popolazione di sei milioni di persone.
“Nonostante fosse ad un livello embrionale, l’Isis già riceveva finanziamenti e rifornimenti da diversi paesi. Tra questi il Qatar, lo stesso paese che ospita il comando delle forze armate degli Stati Uniti in Medio Oriente”.
Sappiamo che ad un certo punto, dal Qatar sono stati trasferiti allo Stato islamico una somma di 300 milioni di dollari tramite conti correnti fittizi. Il principale conto era registrato in una banca svizzera a Berna (poi sequestrato). Proprio da questo fondo, l’Isis avrebbe attinto per porre le sue basi.
“Lo Stato Islamico, oggi, ha risorse finanziarie proprie. Oltre alle azioni tipiche dei terroristi (sequestri, estorsioni, opere d’arte), il califfato ricava cospicui utili dalla vendita del petrolio alla Turchia, Giordania e Siria”.
E’ strano come l’Occidente (così come una certa stampa) non si ponga questa domanda: il governo del presidente siriano Bashar Assad acquista il petrolio dallo Stato islamico a prezzi gonfiati. Perché? Proprio il contrabbando è la terza fonte principale di reddito dello Stato islamico.
“Mettono in scena degli spettacoli. Non sono mica stupidi. I terroristi distruggono delle copie in gesso. Il patrimonio trafugato è stato già venduto al mercato nero e magari è già esposto in qualche villa miliardaria”.
L’intero studio è un attacco agli Stati Uniti rei, secondo i russi, di aver creato lo Stato islamico.
“Suvvia. La coalizione internazionale guidata dagli Stati Uniti, creata apparentemente per combatter lo Stato islamico, è una farsa. Dei 60 paesi membri, solo due o tre effettuano raid con truppe di supporto sul campo. Solo una nuova coalizione internazionale con Siria, Arabia Saudita, Giordania, Egitto, Russia e Stati Uniti sarebbe in grado di sconfiggere lo Stato islamico. La leadership russa ha sottolineato questa idea più di una volta”.
“Il bilancio dell’Isis? Centinaia di miliardi di dollari. Fondi illimitati che gli consentono di disporre di un esercito di 150 mila militanti a libro paga. Senza il sostegno esterno, lo Stato islamico non sarebbe mai stato in grado di mantenere i territori sequestrati”.
“Cosa è lo Stato islamico? lo strumento principale di Washington creato per destabilizzare la situazione in Medio Oriente. Lo scopo degli Stati Uniti è quello di stravolgere la situazione nella Regione con l’obiettivo finale di riconquistare posizioni chiave in Medio Oriente”.
E se i russi avessero ragione?
Se cosi fosse, la strategia USA sarebbe chiara. Perché se l’Isis riuscisse a spodestare Assad, potrebbe poi rivolgersi verso l’Asia Centrale ed il Caucaso del Nord, da dove sarebbe in grado di rappresentare una minaccia alla sicurezza della Russia e della Cina.
Concludono gli analisti russi: “In Europa il piano ha funzionato. Centinaia di migliaia di profughi dalla Siria e dal Nord Africa richiedono costi colossali per sostenere il programma di assistenza, che porterà ad un danno economico nell’Unione europea. Gli Stati Uniti hanno potranno portare avanti facilmente il progetto di cooperazione transatlantica”.
 Franco Iacch ( difesaonline.it)

Dio perdona, io no

sabato 26 settembre 2015

Caso Volkswagen... è tutto un complotto USA



Gli SUA hanno scoperto che le macchine automobili Germaniche a propulsore diesel hanno falsificato attraverso un programma mascalzone i dati di emissione di “particolato”, di polveri sottili cioè.
Da considerare alcuni aspetti. Primo e non conosciuto, generalmente: negli States i motori diesel non erano concepiti per automobili. Solo per trattori. I Tedeschi hanno invaso gli americani con la nuova –per loro – tecnologia automobilistica.
Geniale e coraggioso, come sempre.
Ed hanno avuto un successo che ha inquietato assai gli yankee. Che hanno reagito, con la loro eccellente organizzazione, e con i loro severissimi organi di controllo. E, finalmente, hanno scoperto la marachella di stampo quasi italico, se mi passate l’auto ironia.

I media asserviti ci si sono buttati a corpo morto. Giusto. La porcherie bisogna denunciarle, mica come in Italia, ove si nasconde la sporcizia sotto il tappeto.

La Volkswagen ha ammesso e reagito immediatamente cacciando l’amministratore delegato Winterkorn. Maledetti Tedeschi!

I mercati hanno subito un tonfo clamoroso nelle borse (se fossi ricco comprerei azioni della casa automobilistica Tedesca e le metterei nel cassetto: meglio delle Generali!), che già il giorno successivo hanno risalito gran parte della caduta. Maledetti Tedeschi!

C’è il solito maligno (io) che adombra una sotterranea, feroce guerra fra Servizi Segreti Tedeschi ed americani, che furono trovati con le mani nella marmellata: spiavano la Cancelliera ed alcuni Ministri. Non mi stupisce e ci torneremo.

Secondo aspetto: sono almeno sette anni che la faccenda va avanti. E solo ora salta fuori. Hanno copiato da noi la tecnica degli scandali ad orologeria.

Terzo aspetto….. curioso (eufemismo). Sicuramente le emissioni diesel oltre la regola sono da condannare e da sanzionare. Ma che gli SUA recitino la parte delle giovani vergini violate fa ridere anche i peggiori pessimisti. Gli yankee sono uno dei tre Stati, forse il primo, unitamente a Cina (andate a respirare l’aria di Pechino, se avete manie suicide) e la Russia che inquinano il mondo. E’ stato calcolato che ci vorrebbero sette globi terraquei per smaltire le porcherie americane, ogni anno. Sono i meno qualificati a protestare, i gringos. Cominciassero a far pulizia a casa loro, e poi alzino la voce.

Quarto aspetto già citato: i media, pressoché tutti nelle mani dei poteri forti, di sicura fede….. atlantica e “d’oltre Mediterraneo”, ululano allo scandalo. Suonano la grancassa. Strimpellano le trombe: maledetti Tedeschi!.....

Faccio soavemente notare che le leggi ambientaliste Tedesche sono le più avanzate e orientate alla natura di tutto il mondo, copiate pari pari da tutti gli stati di nuova istituzione ed indipendenza.

Come sono soliti fare nella loro storia di ascesa al dominio dell’Europa, i Tedeschi quando sbagliano (succede anche a loro: nessuno è così perfetto), ammettono, pagano e ricominciano. Sarà così anche questa volta.

Sono un vecchio maligno e cinico scettico. Ma ci vedo una delle battaglie epocali che contrappone la potenza al vertice, gli Stati Uniti d’America, con la potenza crescente ed inarrestabile che vuole prenderne il posto, la Grande Germania.

Gli SUA sono convinto temono più i Tedeschi dei cinesi. Oltre per natura intrinseca, il maggior timore risiede nel fatto che la Germania, oltre a tecnologia all’avanguardia, ha a disposizione l’enorme bacino di materie prime della Russia-Siberia, con la quale ha stabilito un patto d’acciaio riservato e funzionante; mentre la Cina deve correre qua e là per il mondo alla ricerca di ciò che le serve. Da un po’ di tempo i cinesi sono in ritirata su tutti i fronti: resta loro l’enorme fetta di debito pubblico americano che hanno in pancia. Anche questo sanno, i maledetti Tedeschi!

Gli yankee hanno paura dei Tedeschi. Temono un’Europa germanizzata, come sta avvenendo. Sanno che il confronto sarà proprio questo: Nord America vs. Europa. Di qui l’intromissione dei Servizi in lotta fra loro.

Europa che va dall’Atlantico agli Urali (ed oltre), beninteso.

La Volkswagen ha sbagliato.
Viva la Volkswagen!

Viva la visione della vita che hanno i Tedeschi, anche e soprattutto quando sbagliano. Uomini veri, cultura vera. Un uomo ed un popolo sono grandi quando compiono grandi imprese. Ma lo sono ancora di più quando cadono, si rialzano e riprendono il cammino. E’ dal 1870 che i Tedeschi sono in marcia.


Fabrizio Belloni

venerdì 25 settembre 2015

USA, madre dell'ISIS (protegge all'ONU i suoi tagliagole)



Gli USA bloccano la proposta della Russia di includere lo "Stato Islamico" (ISIS) nella lista delle sanzioni del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite come soggetto indipendente, ha dichiarato in un'intervista con “RIA Novosti” il direttore del dipartimento sulle nuove sfide e minacce del ministero degli Esteri russo Ilya Rogachev.

"Non è un segreto che ISIS sia una struttura indipendente, che agisce in certa misura come rivale di "Al Qaeda". Nella lista delle sanzioni antiterrorismo del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite c'è un'organizzazione definita come "Al Qaeda in Iraq". Abbiamo proposto di includere ISIS nella lista delle sanzioni antiterrorismo delle Nazioni Unite come soggetto indipendente. Ma le nostre proposte sono bloccate dai membri occidentali del Consiglio di Sicurezza, in particolare dagli Stati Uniti, con vari pretesti," — ha detto il diplomatico russo.

"Crediamo che gli americani si comportino così solo di circostanza: aspirano a dimostrare che l'attuale successo di ISIS non ha nulla a che fare con il fatto che gli occidentali, in particolare gli Stati Uniti, abbiano sostenuto l'opposizione armata al governo di Bashar Assad, ivi comprese le risorse significative finite nelle mani dei fondamentalisti. E' una posizione puramente politica che non ha quasi nulla a che fare con l'antiterrorismo" — ha sottolineato Rogachev.


Fonte: http://it.sputniknews.com/politica/20150924/1224528.html#ixzz3mjmYlWkB


.............................


Commento di Franco Trinca: “DENUNCIAMOLO A TUTTE LE PERSONE CHE CONOSCIAMO... SENZA STANCARCI, GLI ITALIANI DEVONO SAPERE QUALI STATI (e internamente quali forze politiche che hanno peso in Europa e appoggiano la politica USA) CI STA VENDENDO AI TAGLIAGOLE DELL'ISIS!”

giovedì 24 settembre 2015

Stato sociale fatto a pezzi dal "rottamatore"



Continua senza sosta il cammino del governo verso la liquidazione dello stato sociale.

Dopo avere smantellato ed annichilito l’edilizia popolare per favorire i “palazzinari” finanziatori dei vari partiti, NESSUNO escluso, ora si sta passando agli altri settori.

In particolare il cambiamento più recente riguarda la sanità dove da tempo oramai una gran parte dei medicinali prescritti NON è passata dal Servizio sanitario, ma si deve pagare di tasca propria.

Spesso poi le analisi e gli esami sono erogati in tempi talmente lunghi da mettere in pericolo la salute degli assistiti che per tale motivo debbono rivolgersi al privato e pagare di tasca propria prestazioni cui ha diritto in forma gratuita.

Ora un ennesimo decreto è in arrivo che pone 208 esami in regime di restrizione per cui si potranno prescrivere solamente in casi gravi e non come normali elementi diagnostici di cura e di prevenzione.

La massa dei pazienti è così spinta verso il privato in omaggio al principio che chi ha i soldi si cura e chi non li ha crepa..!

E non ci vengano a parlare della necessità di ridimensionare le spese per risparmiare perché i veri e scandalosi sprechi della pubblica amministrazione sono altrove e tutti i cittadini li conoscono.

Un governo che respinge la proposta di smettere di pagare al barbiere di Montecitorio 136.000 euro all’anno e che spende per 1500 dipendenti della camera 310 milioni di euro l’anno, un governo che permette che una siringa a Napoli costi 10 volte quanto costa a Milano e che mantiene legioni di scaldasedie a stipendi principeschi, non può cercare di risparmiare compromettendo la salute e la vita dei cittadini..!

Ma forse il vero scandalo non è tanto il comportamento del governo, quanto il fatto che il suo capo ed i suoi ministri possano circolare liberamente per le strade delle città senza essere presi a sputi in faccia dai cittadini..

Alessandro Mezzano

mercoledì 23 settembre 2015

Tutte le malefatte del "rottamatore" in soli 17 mesi di lavoro indefesso

In soli 17 mesi di governo Renzi, riassumendo:
Ma chi ha messo sulla scena questo dementino? 

- Aumento della pressione fiscale (ISTAT);

- Aumento del debito pubblico e della spesa pubblica (ISTAT);

- Aumento della disoccupazione (ISTAT);

- Aumento dei fallimenti e delle delocalizzazioni (ISTAT);

- Legge pro-trivelle e pro-inceneritori;

- Riforma (orribile) della Scuola;

- Abolizione ormai totale dell'art.18;

- Jobs Act (cioè precarizzazione totale del lavoro);

- Privatizzazioni di asset pubblici;

- Taglio MOSTRUOSO (3 miliardi) alla Sanità pubblica;

- Nessun taglio ai costi e agli stipendi della politica;

- Nessuna legge sul conflitto d'interessi;

- Finta abolizione delle province (che restano e costeranno di più);

- Responsabilità civile dei magistrati (i piduisti festeggiano);

- Legge elettorale simile e molto PEGGIORE del Porcellum;

- Demolizione di metà della COSTITUZIONE;

- Abolizione dell'elettività del Senato (solo nominati di partito);

- Nuova legge bavaglio anti-intercettazioni;

- Depenalizzazione dei reati fiscali;

- Depenalizzazione del voto di scambio;

- Depenalizzazione ULTERIORE del falso in bilancio;

- Proposta di abolizione dell'ergastolo e del 41bis per i mafiosi;


Possiamo dirlo senza ombra di smentita: tutto ciò che Berlusconi ha fatto (o NON fatto) o solo sognato in 20 anni, ora lo sta facendo RENZI, ma in PEGGIO e in meno di 20 mesi. Figuratevi fino al 2018.
E tutto questo alla modica cifra di 2€  (alle Primarie del "cosiddetto" Partito Democratico)

Alfy Castellana  (una che se le segna tutte)




P.S.   
Dimenticavo  di dire:  aumento del loro stipendio

Cagliari Civitavecchia - Tratta di lusso per "profughi", gli italiani possono stare in coperta...



Da Uqbar love di Paolo Mario Buttiglieri, un amaro sfogo di una italiana come noi:

"Solo per condividere, non per razzismo o polemica. Se non avessi visto avrei pensato alle solite dicerie di schieramenti politici... Sono di rientro dalla Sardegna con la nave Tirrenia Amsicora, tratta  
 Cagliari Civitavecchia . Prima dell'imbarco, verso le ore 17,30, prima delle 500 auto in coda, è salito a bordo della nave un pullman di linea con dei passeggeri che poi è sbarcato dopo poco senza passeggeri. 

Appena saliti sulla nave io e mio marito ci siamo recati in reception per farci inserire in lista d'attesa per avere una cabina per trascorrere la notte comodamente (al costo di 80 euro), in quanto al momento dell'acquisto del biglietto non era disponibile posto in cabina. La risposta, poco cordiale, dell'incaricato è stata: ho una lista così lunga....'. Quindi ci siamo rassegnati e abbiamo gonfiato il materassino per riposare qualche ora. I corridoi della nave erano una distesa di materassini e sacco a pelo. 

Alle 21.30 è stato convocato in reception al microfono il responsabile migranti. Sfilano davanti a noi ben 52 migranti ....per loro cena al ristorante di bordo, acqua per la notte, cabina, colazione in camera. 

A sentire il vociferare del personale di bordo: ”tutti i giorni la stessa storia!” Noi anche volendo pagare non abbiamo potuto fare una traversata con agi e confort. Sottolineo che la maggior parte dei migranti sfilavano con ipod e smartphone in mano... nonostante la tristezza dei loro occhi. La conclusione è che noi umili e poveri italiani non abbiamo alcuna corsia preferenziale in Italia... il resto ditelo voi!" 

(Alessandra Demartis)

martedì 22 settembre 2015

Come creare una nazione di schiavi? Con l'esosità delle tasse o con il reddito di cittadinanza



Il Reddito di Cittadinanza, in Italia come in Grecia, non c'è, non solo perché c'è Renzi, ma perché:
- i politici corrotti del CENTRODESTRASINISTRA e le loro clientele, più o meno malavitose, si mangiano le risorse pubbliche;
- gran parte delle tasse va ai banchieri privati che inventano gli Euro e li vendono agli Stati, facendo pagare anche gli interessi;
- essere nella NATO (l'organizzazione USA per le guerre nel mondo) impone l'acquisto di ingenti armamenti.
Politicamente, Renzi resta il più ipocrita e il più bugiardo, sino ad oggi conosciuto, ma chiunque, della banda del CENTRODESTRASINISTRA, che potesse ... disgraziatamente per noi ... succedere a Renzi (nominato o eletto), non cambierebbe proprio nulla, perché tutti loro dipendono dai media, dalle banche e dalle multinazionali di proprietà delle famiglie della grande finanza...

Fernando Rossi


Interventi e commenti:

"Il reddito di cittadinanza è la botola sotto la quale chiudere per sempre i sogni di una civiltà da tutti auspicata e anche realizzata nella seconda metà del secolo scorso. Ma, nonostante io consideri il comunismo non conforme alla natura (una dittatura di politici di professione), devo ammettere che è stata l'unica forma di convivenza civile che ha permesso a tutti di lavorare (% disoccupati = ZERO). Il reddito di cittadinanza è un passo verso la schiavitù, ma in Italia non è stato fatto per le ragioni illustrate da Fernando a cui ne va aggiunta una che non appare nella sua interezza: le pensioni d'oro, che costano miliardi, e in continuazione ! E sono il frutto delle remunerazioni barbare di tutti i ruoli vicini alla politica (casomai facendo anche delle "donazioni" ai partiti)" (Giorgio Mauri)

"Con il reddito di cittadinanza  l'economia ripartirebbe ....chi non può spendere potrebbe finalmente farlo e in più ci sarebbero meno ' mine vaganti' in giro ovvero tutti quelli che si danno al mal'affare per poter ottenere soldi per vivere.....e poi tutti gli esseri umani hanno diritto di vivere e chi non ha niente va assolutamente aiutato anche perché se è arrivato a quelle condizioni è che non ha ricevuto raccomandazioni ed ha peccato solo di Onestà!" (Maira Accorsi)

"Temo che il reddito di cittadinanza possa diventare un modo ulteriore per controllare la popolazione, come è avvenuto con il finanziamento pubblico ai partiti ed ai giornali, etc. Però potrebbe essere utile per sostenere categorie svantaggiate. Il modo migliore per restituire dignità e fiducia nelle proprie capacità ai cittadini sarebbe quello di eliminare tutte le imposte dirette su ogni attività di lavoro indipendente nonché tutte le imposte sulle prime case, sui laboratori artigiani e simili e sui terreni agricoli lavorati in proprio. Insomma restituire libertà imprenditoriale senza ricatti burocratici." (Paolo D'Arpini)

lunedì 21 settembre 2015

NWO e disastrati piani di guerra USA



Secondo alcune informazioni raccolte sembrerebbe che gli USA stanno aggiornando i loro piani piani militari in previsione di una possibile guerra con la Russia. Soprattutto in seguito alla crisi con l'Ucraina e con la Siria...

Dovranno aggiornarsi molto bene, perché stavolta non sarà come nella prima e seconda mondiale, in cui gli USA sono stati intoccati dal conflitto. Se fanno una guerra contro la Russia e -prevedibilmente - contro la Cina, il territorio USA sarà bersagliato da missili e da bombe atomiche ed un popolo che non è abituato alla guerra si sfalderà ai primi colpi. Gli USA non hanno uno spirito nazionale unitario, gli stati sono alquanto indipendenti e le varie etnie sono in opposizione l'una con l'altra ed aspettano la buona occasione per scannarsi a vicenda...

Paolo D'Arpini




Commento di Giorgio Mauri: “Sulla stoltaggine degli uomini non ho mai avuto dubbi - troveranno il verso di fare cazzate pur evitando una guerra nucleare. Di sicuro questa situazione in cui un manipolo di arricchiti governa il mondo non può continuare a lungo - è una stronzata talmente colossale che non può reggere. Le politiche estere degli USA sono arrivate oltre il limite, oramai anche i cretini hanno capito di che pasta siano fatti, e la loro propaganda fa acqua da tutte le parti. Qualcosa di grosso accadrà. E una guerra non è un conflitto "classico" tra superpotenze, ma un minare con cura il "contorno" (la situazione medio orientale ha stancato qualsiasi uomo di buona volontà)...”

domenica 20 settembre 2015

Donne sdoganate del gesuita vestito di bianco, in arte Francesco...



Scioccante, anche se non la più importante, l’affermazione del gesuita vestito di bianco, in arte Francesco. Che, col finto candore pretesco, affinato da un paio di migliaia di anni, se ne è uscito con una frase che è stata proposta per il nobel dell’ipocrisia, per il nastro d’argento della infingardaggine: “La donna tentatrice? E’ offensivo”. 

Ricordando che anche Gesù è nato da una donna (e da chi o da dove avrebbe dovuto nascere? Da un cammello? Da un UFO? Sotto un cavolo?), il sovrano di uno stato estero, stato che è simpatico come un mal di denti, nella sua furia aggregativa, ha pensato di sdoganare le donne.

Fino ad ora venivano definite “remedium concupiscientiae, rimedio per il mal di testa, in definitiva; o, in alternativa, strumentum diaboli.

Il motivo della millenaria misoginia della chiesa è banale: impostasi come dittatrice in ogni aspetto della vita umana, lavoro, studio educazione, società, potere, figli, stati, morale, aggregazioni, scienze (eppur si muove!.....), stampa, censura eccetera eccetera, la chiesa non è mai riuscita a vincere quella forza portentosa che spinge un maschio fra le braccia della sua femmina, o viceversa. Da quel rapporto la chiesa ne è stata tenuta fuori, aliena, non gradita.
Pussa via!

Quindi, dopo aver deciso per un solo voto di scarto nel Concilio di Nicea del 324-325 d.C. che anche la donna ha un’anima, per quasi duemila anni la donna ha subito le angherie culminate durante la “santa inquisizione” in deliziosi roghi ove le erboriste e le levatrici, saggiamente auto escluse dai rimbambiti che facevano i medici nel sistema retrogrado e repressivo, venivano allegramente bruciate vive, con la scusa che si erano congiunte carnalmente col diavolo, sotto forma di caprone, rigorosamente nero, o con gatti e/o simili facezie. Dopo accurata tortura, ovviamente. Fino alla fine del 1700. 

L’ultima strega fu bruciata a Milano nel 1780 ca. se non erro.

Ma la misoginia, l’avversità della chiesa nei confronti delle donne non ha cessato di esistere, sublimata nel divieto di elevare al rango di “prete”, di ministro del loro dio, al genere femminile.

Però.

Però oggi la chiesa ha enormi difficoltà a reperire adepti. Quindi il gesuita vestito di bianco cerca di ….. “allargare”.
E decide che non è vero che le donne sono “tentatrici”.
Puttanata pazzesca. Anzi, addirittura clericale. Vediamo di capirci qualcosa.

La realtà è umanamente semplice.

A parità di età, peso e salute, da sempre il maschio sviluppa una forza d’urto quattro volte superiore a quella della femmina. Evoluzione dei ruoli, se volete. La donna ministro degli interni, il maschio ministro della caccia e della guerra. E ha funzionato abbastanza bene, tanto è vero che siamo ancora qua.

La donna ha accettato il suo ruolo e si è evoluta in questo senso. Ha capito che il maschio ha una sensibilità grezza ed una psiche infantile nei suoi confronti. Per accaparrarselo ha sviluppato le attrattive che al suddetto maschio piacciono. Quindi si è fatta bella e desiderabile.

Mi sembra normale, giusto, economicamente corretto e soprattutto funzionante.

La donna si fa bella e sexy, da qualche centinaio di migliaia di anni o forse più, in modo che i maschi le corrano dietro nell’illusione di conquistarla. Poveri sottosviluppati! Non sanno che è sempre la donna che decide da chi sarà….. “conquistata”. Ma va bene così.

Tentatrice? Certo, grazie ad Odino (la natura, nel mio vocabolario). Provocante? Certo, grazie ad Odino (idem come sopra). Desiderabile? Certo, e guai se non lo fosse.
E non ci vedo nulla di pruriginoso, di malato, di malizioso, di contro natura.

La donna infatti apprezza una certa fermezza. Ma detesta, ed io sottoscrivo in pieno ed in toto, la violenza. La violenza è un atto di vigliaccheria di chi uomo non è.

E poi, detto fra di noi, in modo che il pretume non senta, non è stupendo guardare una donna, desiderarla, innamorarsene, corteggiarla, ottenerne i sorrisi, parlare con lei,decidere e sentire che “è lei quella giusta”? Non è sublime vivere la trasformazione dell’innamoramento in amore, cose totalmente diverse?

Il fatto è che accettare tutto questo esula dal controllo clericale. La costruzione, soprattutto se poi arrivano gli eredi, la complicità, la progettualità, il difendersi reciprocamente, l’accettare i difetti dell’altro, finendo con l’amarli, il sentirsi una realtà sola, il far fatica per l’altro/a, lo sforzo di rinnovarsi rifuggendo dall’abitudine è il profondo dell’essere umano, uomo o donna che sia. Alla faccia del catechismo che giudica peccato anche solo guardare il sedere della propria moglie con desiderio. 

Razza di nido di vipere, sepolcri verminosi imbiancati!
Il vero rispetto verso le donne sta nell’apprezzare, e qualche volta invidiare, la loro capacità di essere sognatrici romantiche, gattine ronfanti, mamme leonesse, econome rigorose, dispensatrici di piaceri notturni e non solo, ferree valchirie a difesa della “tana”. Diligenti, scrupolose, generose, belle sempre….. Con una capacità di sacrificio nel tempo che il maschio spesso non ha: atti eroici momentanei, quello sì, e lancia la stampella contro il nemico. Ma le donne la stampella la lanciano ogni giorno, tutta la vita.

Non sono più accusate di essere tentatrici? Grazie ad Odino le donne continueranno a tentare gli uomini, salvando la Vita. Alla faccia della misogina chiesa, da sempre piena di pedofili invertiti, quale contrappasso alla loro posizione contro natura.

Care donne, grazie di esistere così come siete: tentatrici e parte di una sola entità. 


Fabrizio Belloni

sabato 19 settembre 2015

Costituzione Italiana, la più bella del mondo (prima di renzie)



“S’ode a destra uno Squinzi di tromba,
a mancina fa l’eco un Sangalli,
come moto da corsa ormai romba
la ripresa per monti e per valli!

Più o meno così recita costante la televisione di stato nei giorni delle riforme assassine, nel tentativo di occultarne la vergogna con markette di insulsa propaganda.

Quella stessa televisione che con Roberto Benigni proponeva serate su

la Costituzione più bella del mondo

protegge ed esalta gente mai eletta, scandalosamente ignorante e peggio ancora in consapevole e vigliacca malafede che mette le mani sul nostro patrimonio di democrazia costato la vita di eroi.


“Fermiamo il suicidio assistito della nostra Costituzione”
Gustavo Zagrebelsky - Il Fatto Quotidiano - 8 settembre 2015

Il funzionamento della democrazia è cosa difficile, stretto tra l’inconcludenza e la forza. Chi crede che si tratti di una battaglia che si combatte una volta ogni cinque anni in occasione delle elezioni politiche e che, nell’intervallo, tutto ti è concesso perché sei il “Vincitore”, si sbaglia di grosso ed è destinato a essere travolto, prima o poi, dal suo orgoglio, o dalla sua ingenuità, mal posti. La prima vittima dell’illusione trionfalistica è il Parlamento. Se pensiamo che si tratti soltanto di garantire l’azione di chi “ha vinto le elezioni”, il Parlamento deve essere il supporto ubbidiente di costui o di costoro: deve essere un organo esecutore della volontà del governo. Altrimenti, è non solo inutile, ma anche controproducente.
Le riforme in campo, infatti, sono tutte orientate all’umiliazione del Parlamento, nella sua prima funzione, la funzione rappresentativa. Che cosa significano le leggi elettorali, che prevedono la scelta dei candidati attraverso le “liste bloccate” stilate direttamente dai capi dei partiti o attraverso la farsa delle cosiddette “primarie”, se non l’umiliazione di quella funzione nazionale: trionfo dello spirito gregario o del mercato dei voti. Il prodotto degradato, se non avariato, è davanti agli occhi di tutti. Così, mentre dalle istituzioni ci si aspetterebbe ch’esse tirassero fuori da chi le occupa il meglio di loro stessi, o almeno non il peggio, di fatto avviene il contrario.
Queste istituzioni inducono alla piaggeria, alla sottomissione, all’assenza di idee, alla disponibilità nei confronti dei potenti, allavigliaccheria interessata o alla propria carriera o all’autorizzazione ad avere mano libera nei propri affari sul territorio di riferimento. Per essere eletti, queste sono le doti funzionali al partito nel quale ti arruoli. Non devi pensare di poter “fare politica”. Non è più il tempo: il tempo è esecutivo!
Una prova evidente, e umiliante, dell’inanità parlamentare è la vicenda che ha agitato la vita politica negli ultimi due anni: la degradazione del Senato in Camera secondaria che dovrebbe avvenire col consenso dei Senatori. Si dice loro: siete un costo, cui non corrisponde nessun beneficio; siete un appesantimento dei processi decisionali, cui corrisponde non il miglioramento, ma il peggioramento della qualità della legislazione. Sì, risponde il Senato: è così. Finora siamo stati dei parassiti inutili e dannosi e siamo grati a chi ce ne ha resi consapevoli! Sopprimeteci!
Vediamo più da vicino questo caso da manuale di morte pietosa o suicidio assistito nella vita costituzionale.
A un osservatore non superficiale che non si fermi alla retorica esecutiva e “governabilitativa”, cioè ai costi (“Senato gratis”, è stato detto) e alla velocità (una deliberazione per ogni legge, invece di due), l’esistenza di una “seconda Camera” risulta bene fondata su “ragioni conservative”. Non conservative rispetto al passato, come fu al tempo delle Monarchie rappresentative, quando si pose la questione del bilanciamento delle tendenze anarcoidi e dissipatrici della Camera elettiva, propensa a causa della sua stessa natura a sperperare denaro e tradizioni per accattivarsi gli elettori. Allora ciò che si voleva conservare era il retaggio del passato. Oggi, di fronte alla catastrofe della società dello spreco, si tratterebbe dell’opposto, cioè di ragioni conservative di risorse e opportunità per il futuro, a garanzia delle generazioni a venire.
Il Senato come concepito nella riforma moltiplica la dissipazione. Se ne vuole fare un’incongrua proiezione amministrativistica di secondo grado di enti locali, a loro volta affamati di risorse pubbliche. A questa prospettiva “amministrativistica” se ne sarebbe potuta opporre una “costituzionalistica”. Nei Senati storici, le ragioni conservative corrispondevano alla nomina regia e alla durata vitalizia della carica: due soluzioni, oggi, evidentemente improponibili, ma facilmente sostituibili con l’elezione per una durata adeguata, superiore a quella ordinaria della Camera dei deputati, e con la regola tassativa della non rieleggibilità, come garanzia d’indipendenza da interessi particolari contingenti.
A ciò si sarebbero potuti accompagnare requisiti d’esperienza, competenza e moralità particolarmente rigorosi, contenuti in regole di incandidabilità, incompatibilità e ineleggibilità misurate sulla natura dei compiti assegnati agli eletti. Fantasie. Iriformatori costituzionali pensano ad altro: a eliminare un contrappeso politico, ad accelerare i tempi. Non riuscendo a eliminare, puramente e semplicemente, un organo, che così come è si ritiene inutile, anzi dannoso, si sono persi in un marchingegno la cui assurda complicazione strutturale – le modalità di estrazione dei nuovi “senatori” dalle assemblee locali – e procedimentale – i rapporti con l’altra Camera – v

firma e fai firmare