sabato 21 marzo 2015

Corrispondenza con un'altra Europa



Carissimo Paolo,  trasmetto lettera inviata alla BCE e relativa risposta per soddisfare coloro che si ritengono esperti in Economia, in sostanza la BCE anziché ridurre il valore dell’Euro attraverso l’inflazione per  portarlo al valore del Dollaro, hanno regalato miliardi ai Governi e alle Banche per proseguire con i medesimi sistemi corruttivi per continuare ad ingrassare i Politici senza una reale ripresa. Lo scopo reale di questa operazione consiste nel salvare l’Unione Europea e l’Euro soffocando le Nazioni dell’Unione. Intanto la BCE si é costruita la nuova sede per un miliardo e 200 milioni. Chi li paga?   Anthony Ceresa



Italy, Milano, 6 of March, 2015.
TO THE EUROPEAN CENTRAL BANK
60640 Frankfurt am Main
GERMANY,

TO THE KIND ATTENTION OF THE BCE PRESIDENT
Mr. MARIO DRAGHI.
OGGETTO: Il difficile compito di stimolare la crescita e la ripresa con la Mafia Istituzionale in agguato.
Carissimo Presidente Mario Draghi,
Mi permetto di scriverle con grande rispetto per la posizione che occupa e che fa onore all’Italia in un periodo molto critico della storia contemporanea del nostro Paese, distrutto in tempo di pace da un manipolo di umanoidi deprivati della coscienza e arrampicati sulle poltrone del Potere .
Per l’occasione mi vengono in mente gli insegnamenti di un glorioso personaggio Americano di qualche tempo fa che certamente ricorderà, il Generale Dwight Eisenhower, il quale senza umiliazioni per i perdenti di ideologismi diversi (sicuramente più emancipati), ci lasciò in eredità importanti valutazioni da seguire da chi si trova sopra alla scala e non può vedere chiaramente i problemi alla base se non scende a rendersi conto di persona.
Il Generale sicuramente unico nel suo genere, non si perse d’animo e decise di scendere dalla sommità dello strapotere che disponeva come rappresentante Militare degli Stati Uniti d’America per recarsi sino alla base della scala, dove ha potuto rendersi conto che per venire fuori dai tanti problemi Economici, Militari, Umani di allora (fine seconda guerra mondiale), era necessario sollecitare fermamente l’uso della coscienza nel pesare il bene e il male.
Aiutare un malato o un ferito fa parte del nostro dovere umano, ma aiutare un manipolo di delinquenti appollaiati pretestuosamente sui privilegi, indifferenti alla distruzione del Paese, si rischia involontariamente di farne parte.
Aiutare economicamente l’Italia a perseguire per la strada sbagliata, è un errore madornale ed è destinato a fallire senza riconoscimenti, sprecando risorse che potrebbero essere devolute diversamente a persone di merito per generare lo sviluppo, sia economico sia occupazionale.
Acquisire i Debiti passati e presenti dello Stato Italiano non gioverebbe a cambiare Politica, sarebbe come salvare la vita ad una persona malvagia, corrotta, spregiudicata, a proseguire nel male.
La Sua personale posizione condotta per anni sui gradini più elevati della scala, non hanno permesso di rendersi conto del marcio che progredisce ai livelli più bassi, quei livelli Istituzionali in diretto contatto con la cittadinanza disorientata fra gli insegnamenti della Fede di Ali Baba e la realtà quotidiana che sta distruggendo il Paese.
Da qualche anno qui giù, diversamente dalle informazioni censurate che appaiono sui Media di disinformazione nel nostro Paese, si distruggono famiglie, fanno saltare le cartelle al Tribunale di Strasburgo, adoperano i Vigili in matrimonio coi Giudici di Pace a raccogliere fondi per i Comuni, il gioco si è fatto più intrecciato che mai, adottando continue furbizie, cambiando le pedine al ritmo di anno per anno, sostituendole con altre pedine affette dalle stesse patologie, mentre il mondo avanza spedito risuscitando Nazioni che sino a poco tempo fa erano dominate da tiranni che in cambio di ricchezze personali, guidavano i rispettivi popoli nella desolazione rispettando i diktat speculativi Europei.
La Globalizzazione ha finalmente dato un volto ai dominatori, dimostrando che erano sulla strada sbagliata, con Politicanti di vari colori che hanno grattato sino a bucare il fondo del pentolone ed oggi si rivalgono sui cittadini.
La crescita e la ripresa del nostro Paese non può avvenire da capacità Politiche interne le quali risalgono a periodi arcaici dominanti mantenuti per tradizione, ma eventualmente da imposizioni da parte della Comunità Europea a livellare i costi della Politica Italiana attualmente destinati ad ingrassare esclusivamente i privilegiati con stipendi e pensioni oltre il buon senso,  e piuttosto esaltare i meriti nella collaborazione di persone qualificate che fanno parte del capitale umano del Paese.
Vi sono progetti innovativi formalizzati sul risparmio nel creare risorse per lo sviluppo e procedere programmaticamente a cambiare quella strada di soffocamento dei diritti umani ed aprire un Viale per una qualità migliore della vita che ultimamente venditori di ipocrisie hanno falsamente incantato le masse fermando l’orologio della ripresa Nazionale.
Qualora approvasse in parte le giuste critiche destinate ai giocolieri della Politica controversa del nostro Paese, vedrei molto più proficuo devolvere gli aiuti finanziari a persone di maggior merito, avendo il piacere di informala che dispongo di significativi progetti industriali che potrebbero avviare il Paese alla ripresa e all’occupazione.
Restando rispettosamente nell’attesa di un gentile cenno di riscontro, colgo l’occasione Carissimo Presidente Mario Draghi nel trasmettere i miei più cordiali saluti.
Anthony Ceresa - E-mail:  anthonyceresa@yahoo.com  -  END OF MESSAGE.


RISPOSTA: Egregio Signor Ceresa, 
Con riferimento alla Sua email del 6 Marzo, prendendo nota del commento che ha gentilmente voluto condividere con la nostra Istituzione, desideriamo informarLa che il programma di acquisti di attività finanziarie non è una forma di finanziamento monetario poiché non effettua acquisti nel mercato primario. 
La BCE ha un chiaro mandato: il mantenimento della stabilità dei prezzi. Il programma contribuirà a portare l’inflazione su livelli coerenti con l’obiettivo della BCE, ma avrà anche ricadute positive sull’accesso al credito da parte delle imprese europee, sui loro investimenti e sulla creazione di posti di lavoro; sosterrà così l’espansione dell’economia nel suo complesso, che rappresenta uno dei presupposti fondamentali affinché l’inflazione torni stabilmente su livelli prossimi al 2%. Fermo restando il mandato della stabilità dei prezzi, la BCE può concorrere anche al raggiungimento di questi importanti obiettivi ai sensi del Trattato. 
Con i più cordiali saluti,
Outreach Division
Directorate General Communications
EUROPEAN CENTRAL BANK
Tel:  +49 69 1344 1300
E-mail: info@ecb.europa.eu

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