sabato 28 febbraio 2015

La guerra comincia nel cuore della gente...


Più l’individuo è povero, debole e ignorante è più è facilmente ricattabile e manovrabile. La salute umana non è remunerativa, mentre la malattia da sostentamento ad un numero sconfinato di persone: eserciti, polizie, tribunali, carcerieri, medici, infermieri, ricercatori ecc. Finché l’uomo sarà cattivo e ammalato avrà bisogno dei dottori del corpo e dell’anima. Per questo bisogna rendere l’uomo capace di autodeterminare la propria esistenza, far capire che le guerre nascono nel cuore della gente e si manifestano prima nei mattatoi e poi nei campi di battaglia: solo la cultura delle cause e del senso critico costruttivo unite alla forza della gentilezza di un cuore aperto alla condivisione universale può dare all’uomo gli strumenti per realizzare un mondo migliore.

L’UNIVERSO IMMANENTE

L’umanità si piega inerme sotto il furore degli elementi.
La natura geme nel suo cosmico dolore
mentre attende il lavacro dell’onda liberatrice.
Le radici del male insidiano ogni nobile proposito
e si oscura il cielo di angeli abbattuti.
Delirante imperversa il seme della discordia
 e l’anima ansima, s’avviluppa e si contrae
mentre il sogno della libertà vacilla
sotto gli oltraggi insolenti del potere.
La follia della guerra genera scenari di morte
e la paura incombe sugli inermi e sui diseredati.
Il solco del dolore tutto pervade
e s’alza lacerante l’amarezza del pianto.
I morsi della fame appassiscono il fiore della dignità
e aprono raggelanti visioni di un mondo alla deriva.
La febbre del denaro dilaga, lusinga  e sconvolge
al richiamo di dilanianti e sterili illusioni.
La maschera dell’ipocrisia
nasconde la vera natura degli uomini
e cela l’inconfessato anelito del cuore
che inconsapevolmente tende all’Infinito.
L’incertezza spalanca paure e solitudini
mentre vacilla il sogno di una realtà non ostile.
Il dubbio della mente genera inquietudine
mentre mentre dal cuore sale un grido assetato di giustizia.
L’evoluzione dell’anima attende nuovi sentieri
e il cuore si prepara alla sua ultima speranza
che sboccia sotto il vento che passa impetuoso
e la sua forza disperde l’odio e la durezza.
Il profumo della virtù albeggia da lontano
e il calore dell’intesa fortifica e conforta
mentre il desiderio di libertà
accende ogni lampada che sfiora
e apre orizzonti più puri e luminosi.
La dolcezza dell’amore rimargina ogni ferita
e scende come cascata a frangere le dighe dell’incomprensione.
Il fascino dell’ignoto sprona ad avanzare
verso la conoscenza dell’intima essenza delle cose
mentre l’immensità del cosmo spalanca le porte
al mistero inesplorato di Dio.

Franco Libero Manco


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Notizia di cronaca corroborativa

"Siamo un popolo di guerra. Noi amiamo la guerra perché siamo molto bravi a farla. In realtà, è l'unica cosa che possiamo fare in questo cazzo di paese: la guerra. Abbiamo avuto un sacco di tempo per fare pratica e anche perché è sicuro che non siamo in grado di costruire una lavatrice o una macchina che vale un coniglio da compagnia; per contro, se avete un sacco di abbronzati nel vostro paese, dite loro di stare attenti perché noi verremo a sbattere una bomba sul loro viso... " 
(George Carlin)


Gli Stati Uniti sono stati in guerra il 93% del tempo, dalla loro creazione nel 1776, vale a dire 222 dei 239 anni della loro esistenza
Gli anni di pace sono stati solo 21 dal 1776
Qui sotto è riportata una cronologia anno per anno delle guerre degli Stati Uniti, che rivela qualcosa di molto interessante: dal 1776 gli Stati Uniti sono stati in guerra il 93% del tempo, vale a dire 222 dei 239 anni della loro esistenza
Gli anni di pace sono stati solo 21.
Per mettere questo in prospettiva:
* Nessun presidente degli Stati Uniti è mai stato un Presidente di pace. Tutti i presidenti degli che si sono succeduti sono stati tutti, in un modo o nell'altro, coinvolti almeno in una guerra.
* Gli Stati Uniti non hanno mai passato un intero decennio, senza fare una guerra.
* L'unica volta che gli Stati Uniti sono rimasti 5 anni senza guerra (1935-1940) è stato durante il periodo isolazionista della Grande Depressione.


Timeline per ogni anno delle grandi guerre in cui gli Stati Uniti sono stati coinvolti (1776-2015)


1776 - Guerra d'indipendenza americana, Chickamagua Guerre, Seconda Guerra Cherokee, Pennamite-
1777 - Guerra d'indipendenza americana, Chickamauga Guerre, Seconda Guerra Cherokee, Pennamite-
1778 - Guerra d'indipendenza americana, Chickamauga Guerre Pennamite-
1779 - Guerra d'indipendenza americana, Chickamauga Guerre Pennamite-
1780 - Guerra d'indipendenza americana, Chickamauga Guerre Pennamite-
1781 - Guerra d'indipendenza americana, Chickamauga Guerre Pennamite-
1782 - Guerra d'indipendenza americana, Chickamauga Guerre Pennamite-
1783 - Guerra d'indipendenza americana, Chickamauga Guerre Pennamite-
1784 - Chickamauga Guerra Guerre Pennamite, Guerra Oconee
1785 - Chickamauga Guerre, Northwest Guerra indiana
1786 - Chickamauga Guerre, Northwest Guerra indiana
1787 - Chickamauga Guerre, Northwest Guerra indiana
1788 - Chickamauga Guerre, Northwest Guerra indiana
1789 - Chickamauga Guerre, Northwest Guerra indiana
1790 - Chickamauga Guerre, Northwest Guerra indiana
1791 - Chickamauga Guerre, Northwest Guerra indiana
1792 - Chickamauga Guerre, Northwest Guerra indiana
1793 - Chickamauga Guerre, Northwest Guerra indiana
1794 - Chickamauga Guerre, Northwest Guerra indiana
1795 - Guerra indiana del Nord-Ovest
1796 - 1800 - Nessuna guerra
1801 - Prima guerra Barbary
1802 - Prima guerra Barbary
1803 - Prima guerra Barbary
1804 - Prima guerra Barbary
1805 - Prima guerra Barbary
1806 - Sabine Expedition
1807 - 1809 - Nessuna guerra
1810 - Stati Uniti occupano West Florida spagnola
1811 - La guerra di Tecumseh
1812 - La guerra di Tecumseh, Guerre Seminole, gli Stati Uniti occupano East Florida spagnola
1813 - La guerra di Tecumseh, Guerra Peoria, Creek War, gli Stati Uniti espandono territorio nel West Florida spagnola
1814 - Creek War, US espansione territorio in Florida, la guerra anti-pirateria
1815 - Guerra del 1812, seconda guerra Barbaresca, guerra anti-pirateria
1816 - Prima guerra Seminole, la guerra anti-pirateria
1817 - Prima guerra Seminole, la guerra anti-pirateria
1818 - Prima guerra Seminole, la guerra anti-pirateria
1819 - Yellowstone Expedition, la guerra anti-pirateria
1820 - Yellowstone Expedition, la guerra anti-pirateria
1821 - la guerra anti-pirateria
1822 - la guerra anti-pirateria
1823 - la guerra anti-pirateria, Guerra Arikara
1824 - la guerra anti-pirateria
1825 - Yellowstone Expedition, la guerra anti-pirateria
1826 - Nessuna guerra
1827 - Guerra Winnebago
1828 - 1830 - Nessuna guerra
1831 - Sac e Fox guerra indiana
1832 - Guerra di Falco Nero
1833 - Guerra indiana Cherokee
1834 - Guerra indiana Cherokee, Pawnee Campagna territorio indiano
1835 - Guerra indiana Cherokee, Guerre Seminole, Seconda Guerra Creek
1836 - Guerra indiana Cherokee, Guerre Seminole, Seconda Guerra Creek, Missouri-Iowa Border guerra
1837 - Guerra indiana Cherokee, Guerre Seminole, Seconda Guerra Creek, Osage Guerra indiana, Guerra Buckshot
1838 - Guerra indiana Cherokee, Guerre Seminole, Guerra Buckshot, Heatherly Guerra indiana
1839 - Guerra indiana Cherokee, Guerre Seminole
1840 - Guerre Seminole, Forze Navali USA invadono Isole Figi
1841 - Guerre Seminole, Forze Navali USA invadono McKean Island, Isole Gilbert, e Samoa
1842 - Guerre Seminole
1843 - Le forze americane si scontrano con la Cina, le truppe statunitensi invadono costa africana
1844 - Guerre indiane Texas-
1845 - Guerre indiane Texas-
1846 - Guerra messicano-statunitense, guerre Texas-indiane
1847 - Guerra messicano-statunitense, guerre Texas-indiane
1848 - Guerra messicano-statunitense, guerre Texas-indiane, Guerra Cayuse
1849 - Guerre Texas-indiane, Guerra Cayuse, indiano Guerre Southwest, Guerre Navajo
1850 - Guerre Texas-indiane, Guerra Cayuse, Southwest guerre indiane, guerre Navajo, Guerra Yuma,
1851 - Guerre Texas-indiane, Guerra Cayuse, Southwest guerre indiane, guerre Navajo, Guerre Apache, Guerra Yuma, indiano Guerre Utah, California Guerre indiane
1852 - Guerre Texas-indiane, Guerra Cayuse, Southwest guerre indiane, guerre Navajo, Guerra Yuma, indiano Guerre Utah, California Guerre indiane
1853 - Guerre Texas-indiane, Guerra Cayuse, Southwest guerre indiane, guerre Navajo, Guerra Yuma, indiano Guerre Utah, Guerra Walker, indiano Guerre California
1854 - Guerre Texas-indiane, Guerra Cayuse, Southwest guerre indiane, guerre Navajo, Guerre Apache, California guerre indiane Skirmish entre 1 ° Cavalleria e indiani
1855 - Seminole Guerre, guerre Texas-indiane, Guerra Cayuse, Southwest guerre indiane, guerre Navajo, Guerre Apache, California guerre indiane, Guerra Yakima, Winnas Expedition Guerra Klickitat, Puget War Sound, Rogue River guerre, le forze americane invadono Isole Figi e Uruguay
1856 - Guerre Seminole, Guerre Texas-indiane, Southwest guerre indiane, Guerre Navajo,
1857 - Guerre Seminole, Guerre Texas-indiane, Southwest guerre indiane, Guerre Navajo, Guerra Utah, Conflitto in Nicaragua
1858 - Guerre Seminole, Guerre Texas-indiane, Southwest guerre indiane, Guerre Navajo, Guerra Mohave, California guerre indiane, Spokane-Coeur d'Alene Guerra-Paloos, Guerra Utah, le forze americane invadono Isole Fiji e Uruguay
Guerre 1859 Texas-indiani, Southwest guerre indiane, Guerre Navajo, California guerre indiane, Pecos Expedition Antelope Hills Expedition, Bear River Expedition, incursione di John Brown, le forze americane lanciano attacchi contro il Paraguay e invadono Messico
1860 - Guerre Texas-indiane, Southwest guerre indiane, Guerre Navajo, Guerre Apache, California indiana Guerre Guerra Paiute, Kiowa-Comanche guerra
1861 - Guerra civile americana, Guerre Texas-indiane, Southwest guerre indiane, Guerre Navajo, Guerre Apache, California guerre indiane, Campagna Cheyenne
1862 - Guerra civile americana, Guerre Texas-indiane, Southwest guerre indiane, Guerre Navajo, Guerre Apache, California guerre indiane Campagna Cheyenne, Guerra Dakota del 1862
1863 - Guerra civile americana, Guerre Texas-indiane, Southwest guerre indiane, Guerre Navajo, Guerre Apache, California guerre indiane Campagna Cheyenne, Colorado Guerra, Guerra Goshute
1864 - Guerra civile americana, Guerre Texas-indiane, Guerre Navajo, Guerre Apache, California guerre indiane Campagna Cheyenne, Colorado Guerra, Guerra Snake
1865 - Guerra civile americana, Guerre Texas-indiane, Guerre Navajo, Guerre Apache, California guerre indiane, Guerra Colorado, Guerra Snake, Black War Hawk Utah
1866 - Guerre Texas-indiane, Guerre Navajo, Guerre Apache, California guerre indiane Skirmish entre 1 ° Cavalleria e indiani, Guerra Snake, Guerra Black Hawk di Utah, Guerra di Nuvola Rossa, Franklin County War, ci invade Messico conflitto con la Cina
1867 - Texas-Guerre Indiane, lunga passeggiata dei Navajo, Apache Guerra Skirmish , Guerra Snake, guerra Black Hawk di Utah, guerra di Nuvola Rossa, guerra Comanche , Franklin County War, le truppe statunitensi occupano il Nicaragua e attaccano Taiwan
1868 - Texas-Guerre Indiane, Long Walk dei Navajo, Apache Guerra Skirmish, Guerra Snake, guerra Black Hawk di Utah, guerra di Nuvola Rossa, guerra Comanche, Battaglia del Washita, Franklin County War
1869 - Guerre Texas-indiane, Guerre Apache, guerra Black Hawk di Utah, guerra Comanche , Franklin County War
1870 - Guerre Texas-indiane, Guerre Apache, guerra Black Hawk di Utah, Comanche Guerre, Franklin County War
1871 - Guerre Texas-indiane, Guerre Apache, guerra Black Hawk di Utah, Comanche Guerre, Franklin County War, Kingsley Cave strage, le forze americane invadono la Corea
1872 - Guerre Texas-indiane, Apache Wars, La guerra di Utah Black Hawk, Comanche Guerre Guerra Modoc, Franklin County War
1873 - Guerre Texas-indiane, Comanche Guerre Guerra Modoc, Guerre Apache, Cypress Hills Massacre, guerra col Messico
1874 - Guerre Texas-indiane, Guerre Guerra Comanche Red River, Mason County Guerra, le forze americane invadono Messico
1875 - Conflitto in Messico, Guerre Texas-indiane, Comanche Guerre, Nevada orientale, Mason County War, Colfax County War, le forze americane invadono Messico
1876 ​​- Guerre indiane, Texas-nero Guerra Hills, Mason County Guerra, le forze americane invadono Messico
1877 - Guerre Texas-indiane, Nero Guerra Hills, Nez Perce Guerra, Guerra Mason County, Lincoln County War, San Elizario Salt guerra, le forze americane invadono Messico
1878 - Paiute conflitto indiano, Guerra Bannock, Guerra Cheyenne, Lincoln County War, le forze americane invadono Messico
1879 - Guerra Cheyenne, Sheepeater Guerra indiana, Bianco Guerra Fiume, le forze americane invadono Messico
1880 - Forze statunitensi invadono Messico
1881 - Forze statunitensi invadono Messico
1882 - Forze statunitensi invadono Messico
1883 - Forze statunitensi invadono Messico
1884 - Forze statunitensi invadono Messico
1885 - Guerre Apache, Orientale Nevada Expedition, Forze invadono Messico
1886 - Guerre Apache, Pleasant Valley Guerra, le forze americane invadono Messico
1887 - Forze statunitensi invadono Messico
1888 - US dimostrazione di forza contro Haiti, Forze invadono Messico
1889 - Forze statunitensi invadono Messico
1890 - Sioux Guerra indiana, Ghost Dance Guerra, Wounded Knee, Forze invadono Messico
1891 - Sioux Guerra indiana, Ghost Dance Guerra, le forze americane invadono Messico
1892 - Johnson County War, le forze americane invadono Messico
1893 - Stati Uniti invadono Messico e Hawaii
1894 - Forze statunitensi invadono Messico
1895 - Le forze americane invadono Messico
1896 - Forze statunitensi invadono Messico
1897 - Nessuna guerra
1898 - Guerra ispano-americana, Battaglia di Leech Lake Chippewa
1899 - Guerra filippino-americana, guerra delle banane
1900 - Guerra filippino-americana
1901 - Guerra filippino-americana
1902 - 1912 - Guerra filippino-americana, guerra delle banane
1913 - Guerra filippino-americana, guerra della banane, guerra Navajo
1914 - Guerra delle banane, Stati Uniti invadono Messico
1915 - Guerra delle banane, invasione del Messico Messico, guerra Paiute
1916 - Guerra delle banane, Stati Uniti invadno Messico
1917 - Guerre delle banane, prima guerra mondiale
1918 - Guerre della banana, la prima guerra mondiale
1919 - Guerra delle banane, Stati Uniti invadono il Messico
1920 - 1934 - Guerre delle banane
1935 - 1940 - Nessuna guerra
1941 - 1945 - Seconda guerra mondiale
1946 - USA occupano Filippine e Corea del Sud
1947 - le forze di terra americana in Grecia nella guerra civile
1948 - 1949 - Nessuna guerra
1950 - 1953 - Guerra di Corea
1954 - Guerra in Guatemala
1955 - 1958 - guerra del Vietnam
1959 - guerra del Vietnam: Conflitto in Haiti
1960 - guerra del Vietnam
1961 - 1964 - guerra del Vietnam
1965 - Guerra del Vietnam, occupazione americana della Repubblica Dominicana
1966 - Guerra del Vietnam, l'occupazione americana della Repubblica Dominicana
1967 - 1975 guerra del Vietnam
1976 - 1978 - nessuna guerra
1979 - Guerra Fredda (guerra per procura CIA in Afghanistan)
1980 - Guerra Fredda (guerra per procura CIA in Afghanistan)
1981 - Guerra Fredda (guerra per procura CIA in Afghanistan e Nicaragua), primo incidente del Golfo della Sirte
1982 - Guerra Fredda (guerra per procura CIA in Afghanistan e Nicaragua), Conflitto in Libano
1983 - Guerra Fredda (invasione di Grenada, guerra per procura CIA in Afghanistan e Nicaragua), Conflitto in Libano
1984 - Guerra Fredda (guerra per procura CIA in Afghanistan e Nicaragua), Conflitto in Golfo Persico
1985 - Guerra Fredda (guerra per procura CIA in Afghanistan e Nicaragua)
1986 - Guerra Fredda (guerra per procura CIA in Afghanistan e Nicaragua)
1987 - Conflitto in Golfo Persico
1988 - Conflitto in Golfo Persico, l'occupazione americana di Panama
1989 - Seconda Golfo della Sirte incidente, l'occupazione americana di Panama conflitto nelle Filippine
1990 - Prima guerra del Golfo, occupazione americana di Panama
1991 - Prima guerra del Golfo
1992 - Conflitto in Iraq
1993 - Conflitto in Iraq
1994 - Conflitto in Iraq, Stati Uniti invadono Haiti
1995 - Conflitto in Iraq, Haiti, bombardamenti NATO della Bosnia-Erzegovina
1996 - Conflitto in Iraq
1997 - Nessuna guerra
1998 - Bombardamento di Iraq, Afghanistan e missili contro il Sudan
1999 - Guerra del Kosovo
2000 - nessuna guerra
2001 - Guerra in Afghanistan
2002 - Guerra in Afghanistan e Yemen
2003 - Guerra in Afghanistan e in Iraq
2004 - 2006 - Guerra in Afghanistan, Iraq, Pakistan e Yemen
2007 - Guerra in Afghanistan, Iraq, Pakistan, Somalia e Yemen
2008 - 2010 - Guerra in Afghanistan, Iraq, Pakistan e Yemen
2011 - Guerra al Terrore in Afghanistan, Iraq, Pakistan, Somalia e Yemen; Conflitto in Libia (libica guerra civile)
2011 - 2015 - Guerra in Afghanistan, Iraq. Guerra civile in Ucraina e Siria

Nella maggior parte di queste guerre, gli Stati Uniti erano all'offensiva, in alcune sulla difensiva ma abbiamo tralasciato tutte le operazioni segrete della CIA con rivolte, ribaltamento di regimi e altri atti che potrebbero essere considerati atti di guerra.
Il 95% delle operazioni militari lanciate dalla fine della seconda guerra mondiale, sono state degli Stati Uniti, la cui spesa militare è maggiore di quella di tutte le altre nazioni del mondo messe insieme. Nessuna meraviglia quindi che il mondo pensi che gli Stati Uniti sono la prima minaccia del mondo per la pace.
Eppure ci sono ancora alcuni nord americani (più di quello che sembra) che fanno ancora la domanda: "Perché tutte queste persone nel mondo ci odiano?" E la risposta della propaganda USA è sempre, invariabilmente, la stessa "...perché sono gelosi di noi, della nostra libertà, della nostra grandezza. Gelosi della nostra cultura..."
Ecco, soprattutto della loro cultura e del loro squisito modo di rapportarsi col prossimo.
di Gianfrasket (http://informare.over-blog.it/)

venerdì 27 febbraio 2015

Collasso - La fine del mondo è iniziata... a Pasqua



Il cerchio di ferro iscrive la zampa di colomba, anch’essa di ferro: è il simbolo della pace collocato su un alto palo che si erge su un basamento. Siamo sulla cima di un monte su cui è stato eretto uno strano monumento.

La stele affissa al frontone del basamento reca un’iscrizione:

O viandante dell’universo che, dalle profondità di uno Spazio sconosciuto, sei approdato in questa landa desolata e desertica, battuta da tempeste di polvere radioattiva, butterata da crateri senza fondo. Fermati, per favore, e leggi, queste scritte scolpite sulla pietra e, se puoi, sforzati di interpretarle. Costruito o no di carbonio, squamato o meno, l’intelligenza non ti mancherà di certo visto che sei riuscito in qualche modo arrivare fin qui chissà da dove. Né l’aspirazione a cercare un senso alla tua effimera presenza. L’arida sfera che stai calpestando  – ma già lo sai - era prima un Pianeta azzurro, rigoglioso di acqua e di vita, brulicante nelle più svariate e sfrontate forme. Questo però forse non lo sai: fu la follia nutrita di paura – che è il contrario dell’amore - a perderlo. Ne segnò la fine la stoltezza di coloro che, appartenenti ad una specie che avrebbe dovuto essere dotata di ragionevolezza superiore, invece di cooperare per custodirlo, si scontrarono fino a distruggerlo. Adoperarono l’energia atomica per difesa preventiva contro  l’arroganza, l’avidità, la presunta “cattiveria” altrui, che era poi anche la propria, in una guerra che esplose solo apparentemente per caso e per errore. Vogliamo testimoniare con coerenza sconsolata che alcuni di noi si opposero fino all’ultimo a tale follia. E sperare che il nostro triste caso ti serva di ammonimento: occorre la compassione, la solidarietà, l’unità collaborativa degli esseri liberi, desideranti e amanti per salvare l’ordine creatore della vita dalla furia distruttiva dell’Entropia che tutto divora”.

Per sì e per no, penso che valga la pena che alcuni di noi si impegnino a lanciare un “messaggio nella bottiglia” indirizzato ad intelligenze “aliene”, che prima o poi si faranno vive da qualcuna tra i miliardi di galassie che popolano questo Universo (o da qualche altro Mondo ad esso forse parallelo, secondo teorie che vanno di moda). A futura memoria di chi possiederà per quel tempo e per quella occasione una Memoria. O a estremo tentativo di discolpa nei confronti del Creatore, ammesso che esista, se il Cosmo che noi sperimentiamo, come dice la Bibbia, è nato per la libera volontà di un Essere Supremo (Uno e Trino?) che decretò: “Sia fatto e si evolva tutto ciò che è!”. Chi scriverà allora questo messaggio ed erigerà il monumento? Spero siano gli stessi che continuano a tentare di far riflettere gli altri terrestri “di dura cervice” su un aspetto mai abbastanza sottolineato.

Non riusciremo a prevalere sulla follia se continueremo a cercare un facile capro espiatorio del nostro malessere nei torti, veri o presunti, che abbiamo subito da una categoria “demonizzata” di “prossimi”, vicini o lontani che siano.

Sembra che oggi la nostra principale preoccupazione sia misurare le dimensioni della ingiustizia altrui, specialmente di coloro che inconsciamente invidiamo per potere, ricchezza o prestigio. Continuiamo, cercando cause semplici per problemi complessi, a mettere in primo piano ciò che ci divide (stirpe, lingua, religione, confini, visioni ideologiche di futuro) rispetto a ciò che ci unisce.

Siamo – a pensarci bene - come gli antichi abitanti dell’Isola di Pasqua, che erano divisi in una decina di clan in competizione reciproca. Il paragone l’ho fatto altre volte e mi viene, anche questo l’ho sempre ricordato, dalla lettura di “Collasso”, di Jared Diamond (Einaudi, 2005).


Da parte di Alfonso Navarra - obiettore alle spese militari e nucleari (www.osmdpn.it) – 27 febbraio 2015

giovedì 26 febbraio 2015

Capranica - Acqua non potabile, a caro prezzo



Il 25 febbraio 2015, alle ore 14, è stata emanata dal Comune di Capranica  
l’ordinanza N.11 di divieto dell’ uso dell’ acqua, consentita solo per impianti tecnologici e per igiene domestica, urgentemente decisa dall’ARPALAZIO sezione di Viterbo sez.15577 e sez.15586 , per valori molto più alti di arsenico nell’acqua, riscontrati con prelievi del 23 febbraio 2015. Il 20 gennaio 2015 un’altra ordinanza, la numero 5, ci aveva dato dopo anni, la possibilità di smettere di prendere acqua potabile alle tre “fontanelle” del paese in provincia di Viterbo. 

Siamo tornati nella stessa drammatica situazione di prima e ci chiediamo quando mai torneremo ad essere un paese normale, dove la cittadinanza è coinvolta chiamata ascoltata, a cui  viene data risposta alle domande che pongono i cittadini per scritto, singolarmente e collettivamente, dove non c’è mai stata un’ assemblea  cittadina che richiedesse il nostro parere e ci facesse sentire protagonisti e non utenti presi in giro da ordinanze e smentite, buoni solo  a pagare bollette alla Talete e gabelle sempre più salate per servizi di pessima qualità, e a votare…

Questo breve post è solo per avvertire più persone possibile tramite la Rete, dal momento che sappiamo benissimo che questa ordinanza sarà appesa  per alcuni giorni in pezzi di carta  in alcuni muri  del paese e basta, dopodichè  ognuno si difenda e si approvigioni come può. Spero  che il vento non soffi forte come oggi, anche se  mi farebbe piacere che  portasse via tutte le balle che ho sentito nel corso di questi anni e tutto mi si può dire tranne che io non abbia cercato di informarmi e informare. Personalmente non ringrazio nessuno, se non chi mi ha avvisato  di non berla più.

Doriana Goracci

Visualizzazione di ATT00001


ordinanza-n-11-2015-1
ordinanza-n-11-2015-2

mercoledì 25 febbraio 2015

Ronciglione - Proposta di Contratto di Fiume per il Rio Vicano



Il Comitato provinciale AICS da tempo chiede l’impegno della politica per il recupero della storia della Città di Ronciglione, delle sue ferriere, cartiere e ramiere, che hanno reso vitale il vallone di lacerazione percorso dal Rio Vicano, emissario del lago di Vico. Molte le iniziative, convegni, riunioni e la pubblicazione di due volumi sul Vallone del Rio Vicano e sulle attività in questo svolte. Fondamentale e indispensabile a questo scopo è il risanamento ambientale del Vallone del Rio Vicano.

“I contratti di fiume”, promuovono la partecipazione dei cittadini e delle associazioni culturali e ambientali, aprono nuovo prospettive, perché i cittadini diventino protagonisti dello sviluppo. Grazie al loro coinvolgimento effettivo, nelle scelte che contano, proporre agli enti pubblici progetti specifici e di concerto favorire il recupero di beni ambientali e culturali.

Tutelando ambiti limitati è possibile giungere con gradualità alla tutela effettiva di più ampi spazi di territorio, creando sviluppo eco sostenibile.

La realizzazione di un “contratto di fiume” per il vallone del Rio Vicano è ciò che vorremmo fosse preso in considerazione da cittadini, comitati, associazioni culturali e ambientali ed infine dall’amministrazione comunale e dalla Regione Lazio. 

Attraverso questo strumento, potremo, quindi, riproporre con maggiori speranze di realizzazione la creazione del Parco ambientale e di archeologia industriale del Vallone del Rio Vicano; che finalmente il Museo di archeologia industriale venga ultimato ed aperto; perché il risanamento di tutto il Vallone venga effettuato; perché vengano ritrovati e recuperati i camminamenti che portavano i lavoratori agli opifici o defizi; perchè il Rio Vicano porti acqua pulita; perché s'incominci a pensare e programmare il ripristino della strada millenaria, interrotta dall’infelice posizionamento del depuratore fognario; perché gli edifici esistenti (Cartiere, Ferriere, Ramiere) vengano recuperati, destinandoli a servizi e strutture fruibili per la collettività, non permettendo che in questi avvengano trasformazioni o realizzazione di abitazioni o mini appartamenti.

Per discutere tutto ciò proponiamo una riunione aperta ai cittadini e alle associazioni da tenersi il giorno 27 febbraio 2015 alle ore 17,30 in Ronciglione presso la sede di Accademia Kronos via Capranica 14.

 Raimondo Chiricozzi

ASSOCIAZIONE ITALIANA CULTURA E SPORT - COMITATO PROVINCIALE VITERBO
Tel. 0761652027 – 3683065221  www.cafevirtuel.it  Email: viterbo@aics.it
2015.02.10 Via Resistenza, 3 - 01037 Ronciglione VT

martedì 24 febbraio 2015

Campidoglio - Contratto di Fiume per il Tevere



Venerdì 27 febbraio 2015, mattina, in Campidoglio nascerà il Comitato Promotore fra Istituzioni per un Contratto di Fiume del Tevere a Roma. Si tratterà del terzo Comitato a carattere istituzionale per Contratti di Fiume nel Lazio, dopo quello varato a Magliano Sabina per la “Media Valle del Tevere”; questo a sua volta seguiva quello a carattere interregionale (Lazio, Toscana e Umbria) organizzato sul fiume Paglia dal Consorzio Tiberina (cfr a titolo di esempio, dagli Albi Pretori comunali, Adesione Radicofani …… dalla Val d’Orcia patrimonio UNESCO nella regione Tiberina), che di recente, con base nel consorziato Comune di Orvieto (confluenza Paglia-Tevere), si sta estendendo al sub-bacino del Chiani e al “basso Tevere umbro”. Se, per certi versi, il caso di Orvieto conferma come la situazione del Tevere dai punti di vista idraulico, del trasporto di materia e dell’inquinamento vada vista più come “rete” che come singola “asta” (le piene dal Paglia, il volume idrico di base dal Nera, ……), la Foce e il tratto urbano di Roma hanno valore a sé proprio perché terminali di una complessa situazione a monte; è per questo che in passato – data anche l’importanza di Roma non solo in Italia, ma nell’intero contesto euro-mediterraneo – abbiamo parlato di “Contratto DEL Fiume”, che potrebbe soltanto subordinarsi – dal punto di vista logico, strutturale e funzionale – a un eventuale “Contratto di Bacino” interregionale. Ma, al di là dei sofismi, contano i risultati, cioè il fine piuttosto che il mezzo! E’ anche dunque da sottolineare come il Contratto di Fiume del Tevere nell’area urbana di Roma e il Contratto di Foce da Ottobre 2014 siano sostenuti da due foltissimi Comitati Promotori di singoli cittadini, sottoscrittori a titolo personale, pur operando in Istituzioni, Associazioni, Enti di Ricerca, etc.

Il Tevere a Roma, come dibattuto ormai da decenni, rappresenta una dimensione urbana del tutto speciale: fragile (risentendo degli effetti di ciò che accade in circa 17.000 kmq a monte), prossimo (attraversando la Città nel suo cuore e fino al mare con un percorso stretto e sinuoso, abbracciabile con lo sguardo da sponda a sponda), prezioso (ora parte del patrimonio UNESCO del Centro di Roma ora Area Naturale protetta), accessibile e vivibile con discontinuità, dall’andamento fortemente variabile, trascurato e maltrattato, a volte periferico – nella percezione – anche lì dove è centrale fisicamente. Importante fisicamente – ma anche storicamente – proprio per la sua relativa ristrettezza (rispetto ad altri specchi d’acqua nelle Capitali, come quelli dei grandi fiumi europei), così da caratterizzarsi per guadi – come l’Isola Tiberina –, ponti stabili fin dall’epoca dei Romani, contrapposizione e dialettica fra sponde assai vicine (l’etrusca e la romana, la cattolica e la laica, ……).

Cambiare volto al modo di vivere il Tevere significherebbe cambiare volto ad una parte significativa della Città; razionalizzare e migliorare la gestione del fiume sarebbe anche un ottimo esercizio di gestione dei beni pubblici e di coesione territoriale. L’impresa può dirsi storica, per certi versi, tendendo a restituire nuovamente il Tevere a Roma, che è città di fiume e di mare. Dall’emergenza idraulica, che ha portato alla costruzione dei muraglioni al Centro Storico fra fine ‘800 e inizio ‘900, i cittadini di Roma hanno escogitato diversi modi per continuare a vivere il fiume come una volta (quando si sviluppavano spiagge, stabilimenti, colture, etc), ivi compresa la costruzione di galleggianti. Poi è stata la volta dell’emergenza ambientale, con la fine della balneabilità negli anni ’60 e il progressivo inquinamento di suoli ripariali. Oggi si può avviare una stagione di forte modernizzazione dell’approccio, mettendo insieme tutte le conoscenze acquisite e i miglioramenti tecnologici.

L’organizzazione del “sistema Tevere” – in un periodo di forte crisi finanziaria – non può che passare attraverso la mobilitazione congiunta di risorse pubbliche e private, nazionali e internazionali; basti pensare all’annoso problema della manutenzione ordinaria e al ruolo che possono giocare Concessionari e Gestori, piccoli o grandi che siano, nel presidio attivo del territorio. In questo, il Contratto di Fiume può dirsi strumento realmente idoneo, vedendo la partecipazione cooperativa dei soggetti privati che entrano nella realizzazione delle misure individuate dalla programmazione per l’ambito territoriale, con la quota di risorse che essi rendono disponibile. Tale quota può essere costituita dalla “disponibilità a pagare”, ma anche dagli investimenti diretti (a supporto e/o complemento delle misure del programma) che il soggetto privato ritiene vantaggioso utilizzare in vista di un ritorno ritenuto accettabile. Nel quadro sopra descritto, rientra a pieno titolo il Contratto di Fiume sul Tevere nell’area urbana di Roma, non solo nello spirito originario di strumento di sinergia pubblico-privato teso allo conservazione, alla fruizione e allo sviluppo dell’economia improntato alla sostenibilità e alla conoscenza tecnico-scientifica della gestione fluviale, ma anche quale patto che la Città firma con il contesto territoriale che ad essa fa riferimento. Le valenze interdisciplinari, intersettoriali e interamministrative sono tali e tante che nessuno – in detto contesto – può far da solo!

Si è molto vicini a condividere fra Istituzioni e privati un disegno di intenti, un quadro conoscitivo, uno scenario strategico, un piano d’azione, come previsto dal Ministero dell’Ambiente per le Linee Guida sui Contratti di Fiume. Il frutto di tutto questo processo, strutturato e organizzato, sarà un lascito definitivo alla Città, in termini di modernizzazione, attraverso gli elementi-chiave di una possibile geografia dell’intervento urbano, contribuendo a “mettere a sistema” sul Tevere temi quali: l’urbanistica, la storia e le storie, la cultura, l’architettura, l’arte (sia patrimonio acquisito sia nuova creatività), l’inquinamento e la protezione civile, gli ecosistemi e i parchi urbani, gli sport e le attività di svago sia sull’acqua sia sulle sponde, le infrastrutture, i trasporti e il turismo, l’associazionismo, il recupero di aree utilizzabili, la comunicazione, l’educazione ambientale. Vi sono anche importanti scadenze, di 5 anni in 5 anni, che riguarderanno fortemente Roma sul Tevere:
-           il 2020, 150 anni a Capitale d’Italia, da quel 1870 che fu anche caratterizzato dalla più disastrosa piena dell’epoca moderna, anno in cui il Re Vittorio Emanuele II giunse in Città per la prima volta proprio a portare conforto alle popolazioni disastrate;
-           il 2025, con il prossimo Giubileo.
Forse, nel frattempo, le Olimpiadi del 2024, che potrebbero avere proprio nel Tevere l’asse urbano principale. Ebbene, per queste scadenze, occorrerà aver costruito una “visione” del Tevere a Roma e dato corso alla stessa, partendo da ciò che si può fare subito e costruendo insieme il futuro.

Il Consorzio Tiberina presenterà nell’occasione in Campidoglio – fra le altre cose – una raccolta di progetti nazionali e internazionali sul Tevere a Roma, una analisi conoscitiva preliminare integrata, una serie di intenti e di strategie da condividere, una proiezione sulle risorse nazionali ed europee mobilitabili; per la partecipazione e l’informazione del pubblico, nonché per la necessaria raccolta di osservazioni, sarà presentato il nuovo portale “Open-Tevere”.

CONSORZIO TIBERINA – Agenzia di sviluppo per la valorizzazione integrale e coordinata del Bacino del Tevere
[t] 063202087 – 0632500420  [f] 0632650283  [@] tiberina@unpontesultevere.com

lunedì 23 febbraio 2015

Roma dalle terre pubbliche al lavoro agricolo - "Coltiva il tuo futuro - Seminari gratuiti"


Siamo davvero felici di annunciare l'apertura delle iscrizioni alla terza edizione dei seminari gratuiti  “Coltiva il tuo futuro”.
Tante le richieste negli anni scorsi che non abbiamo potuto esaudire, tanti i temi da affrontare. Per questo andiamo avanti con i nostri seminari gratuiti, ospitati nella aziende agricole delle Terre pubbliche romane, tra contenuti, informazioni, aggiornamenti, degustazioni e il verde dei campi coltivati.
I seminari vogliono fornire strumenti per ideare e creare nuove attività agricole, trasformare la sensibilità ecologica degli aspiranti agricoltori in opportunità di lavoro e affinare le strategie e le scelte di chi opera nel settore. Sono gratuiti, aperti a un massimo di 80 iscritti, ed una selezione di partecipanti avrà diritto a uno stage pratico e retribuito in aziende agricole romane*. L'offerta formativa rientra nel progetto “Coltiva il tuo futuro” ideato nel 2012 dalla Cooperativa Agricola Co.r.ag.gio. e che quest'anno viene supportato da Rete Rurale Nazionale 2014-2020 e dall’Istituto Nazionale di Economia Agraria (INEA).


Quattro le giornate ospitate sulle Terre pubbliche del ciclo completo: “Le tecniche agronomiche sostenibili” (10 marzo, cooperativa agricola Co.br.ag.or.), “Avviare un’attività agricola” (25 marzo, cooperativa agricola Tor San Giovanni), “Le possibilità dell’agricoltura multifunzionale” (9 aprile, Tenuta del Cavaliere), “Sostenere economicamente l’attività agricola” (20 aprile, cooperativa Co.r.ag.gio., Borghetto San Carlo). Sul sito www.coltivailtuofuturo.com avrete la possibilità di iscrivervi e di seguire la rassegna stampa aggiornata ogni giorno sui temi dell'ecologia e dell'agricoltura, oltre a trovare ogni tipo di informazione utile.

Le lezioni saranno alleggerite dalle degustazioni di prodotti dell’agricoltura romana, dalle visite guidate nelle aziende agricole ospitanti e dalla presentazione per ciascuna giornata di un’esperienza pratica agricola innovativa. 

*Per informazioni sulle modalità di iscrizioni ai seminari e sugli stage visita il sito ufficiale dei seminari  “Coltiva il tuo futuro 2015”:www.coltivailtuofuturo.com

Società Agricola Cooperativa  Co.r.ag.gio
Via Val Brembana n°1 – 00141, Roma