giovedì 30 ottobre 2014

Viterbo - Oli esausti, come la pazienza dei viterbesi


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Come molti sanno, gli oli esausti se dispersi nell’ambiente sono fortemente inquinanti, quindi è necessario raccoglierli e farli trattare da una ditta specializzata.
Quindi, a che punto siamo con la raccolta degli oli esausti a Viterbo? Come mai i contenitori necessari non sono mai stati consegnati ai cittadini e versano in stato di abbandono presso un deposito in Zona Poggino? (foto reperibili qui: http://i61.tinypic.com/o9ny2a.jpg, http://i60.tinypic.com/245dhq9.jpg) Come mai il Comune ha deliberato una spesa di 6.100 Euro per l’installazione delle colonnine coi contenitori di raccolta (con delibera di spesa 1698 del 02.05.2014) quando tale spesa risulterebbe già prevista e liquidata a carico della Provincia che del progetto è stata promotrice? Saranno funzionanti i chip che sui vari contenitori identificheranno ogni famiglia dopo che i gli stessi sono stati lasciati all’aperto per lungo tempo esposti alle intemperie? Come mai i cittadini non sono stati informati e ora chi usa le colonnine per la raccolta le usa in modo improprio inserendovi pure contenitori di plastica o abbandonandoli nei pressi? (foto: http://i59.tinypic.com/k0lj5w.jpg) Chi è il responsabile al quale imputare l’incuria e gli eventuali danni? ...ah saperlo!

Si perché, a queste domande, che abbiamo posto oralmente e con interrogazione a risposta scritta dd. 11.09.2014 (qui il documento: http://i60.tinypic.com/4tnhoh.jpg) non abbiamo mai ricevuto risposta.

Ci siamo quindi rivolti direttamente alla Provincia e ci hanno spiegato la situazione: pare, il condizionale è d’obbligo, che l’amministrazione comunale non abbia fornito all’azienda vincitrice dell’appalto la localizzazione degli spazi preposti all’installazione delle colonnine con i raccoglitori di olio esausto da utenza domestica. Le piazzole in cui collocare i contenitori per la raccolta sono state alla fine individuate e i contenitori installati; ma i contenitori con microchip nel frattempo sono stati “stoccati” in un magazzino, in attesa; di tempi migliori forse? …o di un intervento divino? …ah, saperlo!

Intanto come si evince da un recente articolo apparso sulla stampa locale, la Provincia fa sapere che non può esserle imputata alcuna responsabilità per la mancata distribuzione dei contenitori alle famiglie giacché il compito era demandato alle singole amministrazioni comunali. Secondo Palazzo dei Priori, sembra che si aspetti a consegnare i contenitori perché ancora non è giunto il preventivo di spesa di Viterbo Ambiente per il recapito alle famiglie; …ma, non doveva essere tutto a costo zero per il Comune avendo la Provincia già pagato per tutti i servizi?
Vabbè, come sempre in questo paese tutto cristallino e limpido, e soprattutto senza oneri per il cittadino!

Dal nostro punto di vista, è chiaro, almeno da quanto abbiamo potuto appurare noi e saremmo felici di essere smentiti, che l’amministrazione comunale ha “qualche difficoltà” a organizzarsi. Ci permettiamo di suggerire che, era meglio prima informare debitamente la cittadinanza sul perché e sul come sarebbe stato organizzato il tutto, poi magari procedere alla distribuzione dei contenitori piccoli alle singole famiglie, infine installare le colonnine e far partire la raccolta degli oli esausti. …pare però che informare prima i cittadini, come si sarebbe dovuto fare anche per la Tasi, sia troppo difficile! Mah!


MoVimento 5 stelle Viterbo

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