domenica 23 marzo 2014

Il valore convenzionale della carta (moneta) e l'emissione monetaria



"I soldi sono carta".  Affermazione formalmente banale ma peraltro vera e densa di conseguenze. La carta non ha particolare valore intrinseco, la carta scritta assume un valore puramente simbolico in relazione a ciò che indica.

La cartamoneta indica un valore, che è quello delle merci scambiabili con essa, le quali incorporano il valore del lavoro umano che le ha prodotte.

Risulta pertanto evidente che non esiste alcuna crisi economica, esistendo come sempre la materia prima naturale ed il lavoro umano che la trasforma.
Esiste invece una crisi monetaria artificiale, opera dei ladri bancari e governativi che rendono raro il denaro, a scopo di rapina dei beni reali ed impoverimento generale per l'arricchimento indebito di pochi.

Che il signoraggio bancario sia una truffa lo spiegava già Georg Frederick Knapp 130 anni fa. In via del tutto generale, quando un istituto emette a terzi un certificato di proprietà, la proprietà è del proprietario, non dell'emittente.

Il denaro non è che certificato di proprietà di valore del ricevente. L'emittente non è che un testimone. Ma è così? 

Le scelte arbitrarie dei sistemi umani (di cui quelle economiche sono un caso) dipendono dai rapporti di forza che si estrinsecano in una ideologia accettata.
Il cosiddetto "potere" (sociale) non vive mai di potere proprio, bensì di quello che gli viene fornito dal consenso, esplicito e tacito.

Nemmeno l'anonima banchieri conterebbe nulla in un mondo in cui la ideologia media fosse cambiata.

Naturalmente, ogni impero declina con tempi biblici tanto più lunghi quanto più è ampio, sicché non mi aspetto cambiamenti radicali a breve termine. Ma a lungo termine sì.

Che fine hanno fatto in gran parte del Sudamerica le politiche Fmi che lo devastarono in passato ?
In molti paesi sono state espulse.

Date tali circostanze, al popolo non rimane che supplire alle deficienze dello stato bancario inadempiente quale complice di truffa, organizzandosi dunque autonomamente il popolo con la emissione in proprio di moneta sovrana proprietà del portatore priva di oneri da signoraggio.

Sardex, Venex, Scec (come già fu suo proprio modo il Simec), sono semplici esempi delle pratiche monetarie con cui il popolo può e deve riappropiarsi della propria naturale inalienabile sovranità.

Bagnarsi perché piove è stupido, potendosi costruire gli ombrelli.

Naturalmente, permane l'alternativa del baratto, pratica funzionale, ma più lenta. 

Vincenzo Zamboni

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Discorso in sintonia di Orazio Fergnani:

Nota aggiunta: Proprio in occasione del deposito della querela di cui nel video ho deciso di rallentare questo gravoso impegno per dedicarmi principalmente alla costruzione del circuito della "Cambiale Sociale"... ormai bisogna rompere gli indugi, smetterla di temporeggiare e diventare operativi al più presto.... Tutto è pronto, il materiale è predisposto... La prossima mossa da fare è organizzare due o tre incontri per chi vorrà diventare un organizzatore del circuito di scambio attraverso la "Cambiale Sociale" e poi prevedere una serie continua di conferenze di presentazione del progetto in cui insegnare ai semplici cittadini o imprenditore come fare per mettere in piedi questa zona di libero scambio. Chi fosse interessato è pregato di comunicarmelo. 

Orazio Fergnani: veientefurente@alice.it


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