domenica 12 gennaio 2014

Un altro pianeta ci attende... La vita sopravviverà se saprà adattarsi alle condizioni estreme


I casi son due (o magari pure tre o quattro). O le azioni contrapposte per il controllo del clima, messe in atto da varie “potenze” antagoniste, sono uscite fuori controllo e quindi i drammi ambientali e meteorologici ormai si manifestano incontrollati per eccesso di opposizioni. Oppure le mutazioni climatiche legate all’effetto serra sono un dato di fatto e quindi dobbiamo subirne le conseguenze inevitabili….
Teoricamente con l’ultimo attacco meteo causato da un poderoso vortice polare, si cancellano le ipotesi sul dominio del clima terrestre da parte degli USA. Si è sempre detto che il sistema HAARP in Alaska, costituito da migliaia di antenne che sparano onde radio verso la stratosfera (applicazione delle teorie dello scienziato Nikola Tesla), era stato concepito per controllare il clima. Viene spontaneo chiedersi allora perché da anni assistiamo a disastri climatici proprio in USA? Se è vero che gli scienziati americani riescono a controllare il clima terrestre, perché non pensano prima di tutto a prevenire disastri climatici in casa propria? Forse sono dei masochisti?
Il fatto è che le stesse vicende disastrose avvengono anche in Russia ed in Cina, che dovrebbero essere le forze antagoniste che contrastano lo strapotere militare e scientifico americano…. Ed allora cosa se ne può dedurre?
Gli ambientalisti un po’ “esoterici” che credono che la nostra Terra, cioè Gaia, sia un essere senziente, ci dicono che questi eventi meteo estremi siano la giusta punizione verso una nazione che non ha mai aderito al protocollo di Kyoto e che è stata la prima ad avvelenare l’ambiente naturale.
Tralasciando fantasie e ipotesi di “attacchi alieni”, sta di fatto che il complesso meccanismo che regola il clima sul nostro pianeta si è rotto. Quindi per il futuro prossimo venturo ne vedremo sempre delle belle. Ora scienziati di tutto il mondo hanno capito che il tentativo di mitigare il clima è fallito, quindi non resta all’umanità che giocare un’ultima carta: quella dell’adattabilità al clima che cambia.
Ed anche in Italia è partita la SNA, ossia la strategia nazionale sull’adattamento ai fenomeni meteo estremi indotti dal clima impazzito. Da questa SNA nasceranno nuove regole tecniche, giuridiche e comportamentali che entro qualche anno ci condizioneranno al punto di modificare anche i nostri canoni di vita….

Paolo D’Arpini e Accademia Kronos

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