venerdì 20 settembre 2013

Calcata, Cina, Italia – Sulla buona amministrazione e sulle capacità di intendere e di volere dei nostri politicanti


Calcata 2008 - Tsuei Ning  - Foto di Gustavo Piccinini 



A commento di un articolo pubblicato sul Giornaletto di Saul del 20 settembre 2013, relativo ad un intervento di Vincenzo Mannello, con mia postilla sulla necessità di testare i pubblici amministratori con esami psicoattitudinali e dimostrazione di preparazione tecnica amministrativa (vedi: http://altracalcata-altromondo.blogspot.it/2013/09/scontrini-fiscali-come-biglietti-della.html), ho ricevuto un’importante annotazione e critica da parte di Franca Oberti che mi scrive:

Caro Saul/Paolo,
apprezzo molto tutto ciò che pubblichi, non sempre, ovviamente, anch’io ragiono con la mia testa! Condivido anche sul mio profilo FB tanti dei tuoi articoli, ma questa volta devo rispondere al tuo commentino in cui affermi:
“Colgo l’occasione di questa lettera di Vincenzo per reiterare la proposta di istituire dei test psico-attitudinali per amministratori pubblici. Infatti come per svolgere servizi pubblici, sia a livello impiegatizio che dirigenziale, è necessario partecipare a concorsi e fornire prove concrete della propria capacità operativa altrettanto dovrebbe avvenire per le persone che si candidano al governo ed alla amministrazione del bene comunitario….” (P.D’A.)
I test psico-attitudinali hanno fallito ovunque. E’ molto più importante una buona intuitività e soprattutto, come era buona pratica un tempo, controllare la fedina penale!!
Ad un amministratore pubblico (lo sono stata per 9 anni) non è consentita nessuna operatività! A volte basta una buona madre (padre) di famiglia, buon senso, empatia e capacità di dialogo. Quando eravamo bambini ci dicevano che si può diventare Presidente della Repubblica anche senza diplomi, si doveva aver compiuto almeno 50 anni! Si capiva ancora che è importante l’esperienza e un pizzico di saggezza… E’ un discorso molto lungo, mi piacerebbe sviscerarlo… magari ci proverò… Buon proseguimento

Franca Oberti

…………………….

Mia risposta:
Cara Franca. Proprio oggi mi sono imbattuto in una notizia esemplificativa, che pubblicherò sul Giornaletto di Saul (del 21 settembre): La politica istupidisce – Scrive Paolo Mastrolilli: “La passione politica è così forte e congenita negli esseri umani, che impedisce alla gente di pensare in maniera chiara. Diventiamo persino incapaci di fare semplici operazioni aritmetiche, se il loro risultato contraddice le nostre convinzioni. Questa triste sentenza sui nostri meccanismi intellettivi viene da uno studio condotto alla Yale University dal professore Dan Kahan. Il titolo è complicato: “Motivated Numeracy and Enlightened Self-Government”. La traduzione, per i profani, è che la politica sabota anche le nostre abilità basilari con i numeri…”
Ciò non ostante, cara Franca, mi sembra molto saggio il tuo discorso… e mi piacerebbe che tu sviscerassi l’argomento approfondendo le ragioni “dell’esperienza”.. e “del buon senso”. Trovo che una amministrazione pubblica che possa annoverare fra i suoi “operatori” persone dotate di queste qualità sarebbe oltremodo efficiente. Il tuo è un pensiero molto “taoista”, che io personalmente condivido, ma non rinnego completamente la possibilità educativa (per lo meno nel provarci) della morale confuciana. E come sai secondo la cultura confuciana in Cina gli aspiranti funzionari dovevano superare un esame molto difficile per dimostrare di essere degni di un incarico pubblico. Tra l’altro erano messi a continua prova sulla loro efficienza e capacità. in Cina c’era un sistema moto severo per testare la capacità, competenze ed onestà dei pubblici amministratori….
Ricordo che a Calcata facemmo una recita proprio su questo tema.. (Vedi:http://www.circolovegetarianocalcata.it/2008/07/07/calcata-infuocata-in-una-metaforica-rinascita/).
Ma qui in Italia… stiamo peggio che all’asilo dalle suore, dove prima di imparare a fare le aste ti insegnano le preghierine alla madonna e le ubbidienze al papa…
Parliamone ancora ed approfondiamo, ti prego..
Intanto ti sottopongo questa mia analisi sul buon funzionamento della società, secondo l’ottica cinese, mezza confuciana e mezza taoista:http://www.circolovegetarianocalcata.it/2010/01/09/spiritualita-laica-%E2%80%9Cconfucio-figlio-del-cielo-e-della-terra-e-la-sua-presenza-nella-cina-antica-ed-in-quella-moderna%E2%80%9D/

Un caro saluto, Paolo D’Arpini

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