martedì 6 novembre 2012

Calcata.. è ancora il paese degli artisti.. o solo il paese dei baristi?


    Sofia Minkova all'ingresso del suo studio d'arte a Calcata Vecchia


Cari Concittadini!
Scrivo questa lettera indirizzata a ogni uno di voi, che riguarda ciascuno che la legge in maniera differente. 

Il Ponte di Halloween ha risvegliato in questo paese svariate polemiche, reazioni e azioni di ogni genere, ma in tutto ciò, tanti non hanno compreso, anzi hanno escluso il motivo principale dell’organizzazione di un evento in questo paese!!!
 
Calcata è un paese di ARTISTI – perlomeno cosi è stato per anni, ora però rischia di diventare il paese di ristoranti..
Organizzando quest’evento coinvolgendo artisti di vario genere, animatori e musicisti – gli organizzatori si sono rivolti alle attività commerciali chiedendo un aiuto per i fondi della festa - molto pochi senza fare i nomi, (perché ogni uno si riconoscerà in quello che ha fatto leggendo queste righe) ci hanno sostenuto, hanno contribuito economicamente, o si sono resi disponibili, o entrambi le cose, ci hanno regalato un sorriso, un dialogo, una aiuto, un confronto e una piccola parte del loro cuore a questo paese, tanti altri commercianti che sono presenti nel nostro borgo.. hanno addirittura rifiutato il contributo pretendendo però la propria presenza nello spazio degli sponsor dell’evento sulla locandina!!! ?? 

Bahh, altri ci hanno addirittura insultato, usando delle parole ignoranti, molto offensive e pesanti, altri ci hanno criticato e sparlato dietro, umiliandoci e cercando di giustificarsi con la crisi e con il fatto che la festa sia una festa importata che porta cattive presenze al paese… altri erano assolutamente contrari alla musica nel borgo e dopo il concerto ci stringevano la mano ringraziandoci ….. e qui cari concittadini vi vorrei ringraziare tutti per la vostra parte e il vostro contributo!

Grazie a chi ha contribuito con cuore e Amore in quest’occasione!

Grazie a chi ci ha fatto piangere perché ci ha fatto capire quanto sia importante il nostro impegno nell’Arte e nell’Amore per dissolvere la frustrazione, la rabbia, l’invidia e la povertà di spirito!

Grazie a chi ci ha insultati, le calunnie a la malizia sono come le fogne che non sgorgano solo dalle rupi, ma anche dalle bocche delle persone, che però ci hanno resi più forti e più robusti, ci siam fatti gli anticorpi!

Grazie a chi si è limitato a non fare nulla , ci ha fatto da spettatore!

Grazie a chi legge questa lettera fino alla fine!

Tutto ciò ci ha spinti a far rinascere l’arte in questo paese contrastano le pance piene, ci occuperemo a riempire lo spirito, chiunque di voi che abbia voglia di partecipare agi eventi futuri in qualsiasi maniera è invitato a partecipare a pranzo in comune ogni Giovedi da Sofia e Felix! E Grazie infine a chi verrà a condividere i pranzi con noi, costruendo il futuro di questo paese INSIEME!

GRAZIE A TUTTI!




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Mio commentino:

A dire il vero, debbo battermi i pugni sul petto e dire "mea culpa mea culpa mea maxima culpa". 
Purtroppo fui io all'alba degli anni '80 del secolo scorso a lanciare la "celebrazione" della Vigilia d'Ognissanti (volgarmente detta Halloween) del 31 ottobre. Alcuni amministratori di Calcata ricorderanno lo spettacolo organizzato in Piazza, con  un mago venuto da lontano,  alla presenza dei bambini delle scuole elementari e d'infanzia guidati dalla maestra Carla, e con la partecipazione di parecchi paesani (del paese nuovo) ivi compresi gli amministratori comunali e della proloco. 

Da quella prima volta... -facendo presente che su tutti giornali apparve la notizia di una festa strana organizzata a Calcata, chiamata "Halloween"-  il che vi fa capire che in Italia non esisteva affatto questa consuetudine- la ricorrenza del 31 ottobre continuò ad essere fra gli appuntamenti fissi del borgo. 

Debbo dire che, con il passare degli anni,  non sempre fui soddisfatto delle riuscite. Come spesso avviene in certi casi ci fu un calo di livello, dovetti distinguermi dalla mascherata carnevalesca in cui spesso era decaduta questa "festa",  e dovetti  ristabilire il senso originario della manifestazione, quello della "morte e rinascita", del Ciclo della Vita, il senso dell'incontro fra il mondo di qua e quello dell'aldilà. Ed infatti  per  alcuni anni, mentre il "popolo" ed i turisti si sfogavano nei bar e nei pub e nelle vie a far bisboccia,  noi del Circolo Vegetariano VV.TT. continuammo imperterriti ad organizzare in quei giorni di "transizione" (fra la fine ottobre ed i primi di novembre), incontri culturali nel Palazzo Baronale o nella nostra sede, con mostre d'arte, recite, tavole rotonde sul senso della vita, sui  monumenti funerari, sul pre e post mortem, etc. etc. Non c'è bisogno che io faccia riferimenti specifici a quanto compiuto, chi c'era si ricorderà quanto qui affermo e chi non c'era potrà informarsi, leggendo i vecchi giornali della fine del secolo scorso, o parzialmente potrà attingere notizie su internet cliccando alla voce "Calcata halloween ciclo della vita vigilia d'ognissanti Paolo D'Arpini".

Beh, che Calcata meriti di più di una semplice  sceneggiata "dolcetto o scherzetto" l'ho sempre pensato... e  mi sembra che questa lettera che Sofia ha scritto vada nella direzione di un risveglio culturale e sociale nel borgo. In fondo  credo  sia proprio così... Conosco Sofia e so che il suo spirito creativo è genuino, la sua fede nella capacità umana di creare bellezza è sincera.   

Per quanto riguarda le vicende del Circolo vegetariano VV.TT., che a Calcata vide la luce,  confermo che la tradizione della Vigilia d'Ognissanti per noi continua. Quest'anno  la cerimonia si è compiuta a San Severino Marche: http://bioregionalismo-treia.blogspot.it/search?q=halloween+san+severino+marche

I due cerchi del rito notturno del 31 ottobre 2012





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Commento ricevuto: 


Entro nel merito, poichè sono stata informata di qualcosa che non è certamente pubblico, ma lo è diventato.

Chi non comprende la materializzazione della partecipazione.... ossia oltre la parola immettere energia-denaro, al fine di realizzare una VOLONTA' non comprende il proprio  potere.
Pretendere infatti (come il bambino dalla madre).... è dipendere.
 Infatti sono gli altri che devono fare l'azione, poiché non ci si permette di agire autonomamente e imprimere (attraverso il denaro) la propria scelta.
Il discorso del denaro (averlo o non averlo) è fatto secondario.
L'attaccamento al denaro corrisponde alla paura di agire o di perdere.
Credo perciò che questo tema DENARO=ENERGIA=cosa faccio della mia energia... sia molto importante in questo passaggio evolutivo.


Cordiali saluti e auguri. (L.V.)

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