venerdì 12 ottobre 2012

Dal caro leader (e cricca) annunciate misure straordinarie a favore dei governanti... - Oh dio beato... quanto ci costò l'averti amato...


Preghiera - Dipinto di Franco Farina


Buongiorno a tutti, cari amici.

Gli italiani, popolo notoriamente forte e orgoglioso, amano farsi prendere in giro da chiunque poggi il culo sulle poltrone del parlamento.

Dal presidente del consiglio all'ultimo dei parlamentari.

E cosi, anche oggi, si ripete la decennale presa in giro del governo verso il POPOLO SOVRANO.

Con una rara enfasi, il professore ha annunciato ai media (mediamente venduti), il taglio di UN PUNTO sull'irpef dei lavoratori, sempre ché questi percepiscano sino a 29 mila euro l'anno. Quindi una larga fetta viene tagliata fuori.

Ed il taglio di questo punto porterà in media nelle tasche dei fortunati (non so chi si sentirà fortunato con meno di 30 mila euro l'anno), ben 20 euro in più al mese! Cifre da mandare fuori di testa anche Marchionne!

Se consideriamo che chi lavora per 1000 euro al mese, percepirà sino a 10 EURO, DIECI, in più, c'è da esser felici. Una pizza al mese potranno certamente acquistarla. Vai con i bagordi!

Oltre il danno, di solito, c'è anche la beffa. E così, a fronte di un aumento da pezzenti, ecco arrivare il rincaro di un punto di iva che passerà al 22%.

Questo vuol dire che TUTTO, ma proprio tutto, aumenterà di prezzo.

Con una media, secondo alcuni studi economici, di circa 400 euro l'anno. Così, chi percepirà di più, alla fine ci rimetterà, in media 150 euro l'anno. Inoltre anche le detrazioni sono diminuite ed i contratti degli statali sono bloccati sino al 2014.

Riassumiamo la presa in giro: aumenteranno di poco gli stipendi e di molto, ancora, le spese. E tutti sembrano contenti.

Inoltre, a sentire la fornero, anche gli esodati potranno MORIRE DI FAME.

Infatti quando qualcuno ha tentato di far capire che la situazione è grave, lei ha semplicemente detto, stavolta senza lacrime, che non si può pensare a costoro, poveracci e straccioni.

Che rimangano senza stipendio e senza pensione per almeno due anni. Loro denari non ne sborsano.

Salvo poi garantire i soliti mega stipendi ai dirigenti di Stato, le solite pensioni da favola agli ex ed agli attuali nullafacenti lavoratori della politica.

Ma anche i soliti "rimborsi" ai gruppi politici locali e nazionali.

Ovviamente le italiche pecore, come sempre belanti al pascolo, accettano in silenzio. E così anche le parole, da destra e da sinistra, di chi vorrebbe ancora il professore a dirigere il Governo, suonano come un ulteriore schiaffo al popolo sovrano. Uno schiaffo che fa male.

Ancora attendo con ansia il momento in cui NOI ITALIANI saremo così forti e coraggiosi da dare, anziché uno schiaffo, un sonoro calcio in culo a questi pavidi ed avidi amministratori, a tutti i livelli. 

Giampiero Cirnigliaro
(La Tua Voce) 

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