martedì 14 febbraio 2012

La Persia non è sola... in suo aiuto si schierano Cina, India e Indonesia...

Erosione in corso


LA CINA IN SOCCORSO DELL’IRAN: TRASCINA INDIA E INDONESIA PER ATTUTIRE L’IMPATTO SULLA POPOLAZIONE.


Le sanzioni economiche contro l’Iran, questa volta sono state preparate bene: anzitutto la subitaneita’ ha impedito agli iraniani lo stoccaggio e con 74 milioni di abitanti, non e’ uno scherzo. Poi, la IEA , l’Agenzia internazionale per gli approvvigionamenti petroliferi, ha comunicato che le sanzioni non avrebbero influito sui flussi di petrolio NEL 2012, ma evita di dire a che prezzi troveremo il petrolio sui mercati.

Il Dubai e’ stato discretamente e tempestivamente avvertito che le solite triangolazioni commerciali non sarebbero state tollerate.

Le sanzioni hanno colpito i consumi di derrate agricole e tra tre settimane ci sono le elezioni parlamentari in Persia.

La Cina, forse informata preventivamente, ha prudenzialmente ridotto gli acquisti, dirottandoli verso Russia e Arabia Saudita.

L’U E ha avuto sei mesi per adeguarsi e le sue sanzioni saranno esecutive da luglio.
L’arrivo del vice ministro degli esteri cinese a Teheran martedì scorso con all’ordine del giorno il problema nucleare iraniano, ha tolto i residui dubbi , per chi ne avesse avuti, che la Cina si sente coinvolta nella vicenda, anche se ha opportunamente differenziato il proprio rifornimento petrolifero.

Dopo la dichiarazione del ministro degli esteri russo Lavrov, che annunziava di preferire le vie negoziali, entrava in campo Ma Zhaoxu , ribadendo che anche la Cina privilegiava la via diplomatica.

Oggi, quasi a ruota, il premier indiano Manmohan Singh ha rincarato la dose dichiarando che ” l’Iran e’ un paese vicino e un partner importante” col quale la via pacifica e’ preferibile.

A complicare le cose, anche questa volta la Francia e’ bloccata dall’attesa del risultato di una fornitura di aerei militari da 20 miliardi di dollari all’ India, nella quale e’ preferita.

L’Iran si e’ immediatamente attivato ed ha proposto all’India di pagare il suo petrolio con almeno il 45% di rupie spendibili a piacere entro i confini.
Con l’Indonesia stesso discorso, dato che il 90% dell’olio vegetale lo importa l’Iran.

L’Iran, dal canto suo, sta facendo offerte in reals ( Brasile) e in yen giapponesi.
Il governo USA vede così cadere il muro di propaganda costruito attorno al veto della sola Russia ed alla vanità delle sue proposte di mediazione.

Adesso e’ chiaro che la Cina non gradisce l’attacco all’Iran ed ai suoi alleati (Siria e Hezbollah),

Ed e’ pronta a giocare la partita in prima persona, mentre la Russia si sta ritagliando uno spazio reale di mediazione, parlando a nome di meta della popolazione del mondo.

Forse e’ tempo per la Clinton di passare la mano.

Antonio de Martini


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Commento di Casimiro Corsi: "Come per Saddam Hussein gli amerikani stanno da tempo creando IL NEMICO e come per Saddam Hussein i giornalisti pennivendoli portano avanti la strategia di creare IL NEMICO da cui difendersi per giustificare l'attacco prima che li colpisca. Ecco come ha iniziato il Wall street journal:
http://online.wsj.com/article/SB10001424052970203824904577215592376556800.html?mod=djemEditorialPage_h - Gli amerikani che bevono tutto berranno pure questa giustificando la guerra per la loro sopravvivenza ma giustificata in realtà da altri motivi quale quello del petrolio. Saddam Hussein aveva deciso di vendere il petrolio in euro e questo avrebbe voluto dire la fine della carta straccia americana chiamata dollaro che tutti ora cercano per comprare il petrolio. Se il dollaro carta straccia non servisse per il petrolio la sua richiesta crollerebbe, a favore dell'euro, come l'Amerika senza colpo ferire. Gli americani sono ben consci di questo loro punto debole sul quale vogliono spingere chi vuole la loro fine. Gli iraniani un paio di anni fa avevano deciso di aprire una borsa del petrolio in euro e non so per quale "motivo" non sia partita!!!!. Questo è il vero motivo della guerra all'Iran che ci sarà. I tamburi di guerra iniziano a rullare. Così è iniziata la guerra all'Iraq Altro che bomba atomica!"


Commento di Giorgio Vitali: "PER LA VERITA' NON CE LA FARANNO. Come capita sempre nel mito di Lorsignori (vedi il Golem che, costruito come un buon Frankenstein, alla fine DEVASTA il GHETTO di PRAGA), il troppo appetito genera carestia. COSI' PER GLI USA che, NEL FOLLE TENTATIVO (supportato, ovviamente, dal fondamentalismo sionista cristiano-giudaico), di gestire da unica potenza, tutto il mondo globalizzato, (malgrado le amorevoli riserve a loro impartite dai vari Luttvack, Brezinski, Kissinger, Ledeeen, ed anche Lyndon La Rouche... studiosi tutti della decadenza imperiale romana...) si stanno giocando il tutto per tutto, HANNO CREATO UN MURO DI DIFESA (che non è il muro di Berlino) costituito dall'ASSE GEOPOLITICO Afghanistan-Pakistan-India-IRAN-Turchia-Russia-Cina"

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