lunedì 31 dicembre 2012

Grande Oriente Democratico: "fratel monti tienti stretto a draghi.."



«Fratello Mario, fatti valere». Opportuno come una gara di rutti in chiesa, arriva l’endorsement della massoneria a Mario Monti. Arriva mediante lettera aperta a firma del Venerabile Maestro Gioele Magaldi, leader del Grande oriente democratico - corrente eterodossa del Grande oriente d’Italia - e personaggio già noto alle cronache per analoghe operazioni (celebre la lettera dell’anno scorso al «fratello Silvio»).

Nella missiva, la parola «fratello» ricorre diciassette volte: undici riferita a Monti, che stacca Obama con tre e Draghi con due (Berlusconi resta fermo al palo con un solo «fratello»). Il senso dell’appello del Magaldi è il seguente: fratello Monti, per uscire dalla crisi il rigore e le tasse non bastano, ci vogliono eurobond e riforma del debito sovrano. Altrimenti tutta l’Europa sarà «aggredita dalla speculazione che intende approfittare (con profitti quotidiani di portata colossale) dell’attuale (e pianificata, tu sai anche bene da quali gruppi e oligarchie) e strutturale debolezza dell’eurozona». Di positivo c’è che si può contare «sul robusto e ufficiale viatico di un altro illustre Fratello Massone come il presidente Obama» e sul fatto che «persino il Fratello Mario Draghi sia ormai intenzionato ad abbracciare nuove strategie». In conclusione, «caro Fratello Monti, durante il tour europeo fatti valere e rigenera il potenziale prestigio dell’Italia». Firmato (non prima del «consueto Triplice Fraterno Abbraccio»), «i fratelli di Grande oriente democratico».

Si accennava alla scarsa opportunità del tutto, e il perché è presto detto. Intorno a Monti, boatos e maldicenze a base di squadra & compasso fioriscono come funghi d’autunno. Oddio, non che il curriculum dell’uomo faccia granché per fugarli. Trilaterale, club Bilderberg (ossia il direttorio ristretto dei paperoni planetari: per i complottisti, la culla del Nuovo ordine mondiale), Bruegel, Goldman Sachs: ce n’è da saziare un esercito di complottisti. Al punto che persino il posato e progressista quotidiano francese Le Monde, non esattamente un foglio scandalistico, qualche giorno fa ha pubblicato un servizio di irrituale durezza circa il ruolo di Goldman Sachs nei recenti sviluppi della politica europea. Da noi l’argomento è anche stato oggetto di talk show televisivi. Per capire di quanta diffusione goda la suggestione, basta dire che in Rete va fortissimo il video col finto servizio di Voyager che svela gli altarini di Monti: «È un caso che lo spread dei btp italiani contro i bund tedeschi richiami i monti Osterbek, che in questa immagine scattata nel ’72 offrono riparo all’hotel Bilderberg?».

Questo il quadro, si può intuire che l’ultima cosa di cui Monti ha bisogno è di essere ulteriormente associato a logge, poteri forti e via incappucciando. E c’è da scommettere che la sortita del Magaldi otterrà l’effetto opposto. E, in un momento in cui lo stato di salute della democrazia rappresentativa italiana è quello che è, si corre il rischio di regalare argomenti anche a chi a pane e cospirazioni non campa. Ma per quale motivo la massoneria avrebbe interesse ad inguaiare un confratello? La faccenda non torna, deve esserci qualcosa sotto.

Marco Gorra
(Libero.it)

2013 - Un buon anno per iniziare a percorrere un nuovo sentiero bioregionale


Percorrendo un nuovo sentiero bioregionale

2013. Chissà che non giunga un tempo di fioritura e rinnovamento per l’Italia e per noi stessi?
Speriamo di si, che sia un segnale che finalmente gli italiani vogliano riprendere un po’ in mano la situazione o almeno che il desiderio sia quello di un cambiamento, ma troppe se ne dovrebbero cambiare di cose, a cominciare da ognuno di noi!
In effetti è così.. non possiamo sperare in un cambiamento che non sia già presente in ognuno di noi… E questo a tutti i livelli… nel senso che dovremmo iniziare a considerare l’altro come noi stessi e non più ad anteporre l’interesse egoistico nel nostro relazionarci con l’altro. Ad esempio, in chiave devozionale, Sant Kabir affermava: “Stretto è il sentiero dell’amore: in due non ci stanno!”
Ed è vero…! Il dualismo e il senso di separazione sono la causa di tutti i mali. Se non è un egoismo personale, il nostro, magari è un egoismo di casta, di religione, di razza, di cultura, di ideologia….
Uscirne fuori?
Beh, dobbiamo brancolare nel buio della sperimentazione, dobbiamo capire noi stessi da noi stessi. In questo momento la crescita ed il cambiamento non possono più essere qualcosa che ci viene ammanita da un saggio, da un maestro, da un duce, da un potente della terra. Diceva Osho: “Non dipendere dalla luce di un altro. È persino meglio che tu brancoli nel buio, ma che almeno sia il tuo buio!”
Insomma dobbiamo partire da noi stessi.
La specie umana è in continua evoluzione e così dovremmo poter prendere coscienza che il nostro vivere si svolge in un contesto inscindibile. Di fatto è così… solo che dobbiamo capirlo e viverlo consapevolmente, prima a livello personale e poi a livello di comunità.
Per questo continuo a dedicarmi, in teoria ed in pratica, a questa ricerca, occupandomi magari di agricoltura biologica, alimentazione bioregionale, cure naturali, spiritualità e arte della natura.. 
Io personalmente sono giunto, per mezzo di esperienze vissute e di considerazioni e riflessioni sugli eventi, a condividere pienamente il pensiero ecologista profondo, il vegetarismo e la spiritualità laica (argomenti che tra l’altro sono inseriti nelle finalità del nostro Circolo vegetariano..) ma questo non significa che queste finalità siano “una condizione sine qua non” per partecipare al consesso.. Siamo in viaggio, e affiancati andiamo avanti sentendoci uniti nel pensiero e nell’azione evolutiva.
Ognuno può e deve prendere coscienza della necessità di riequilibrare la sua alimentazione ed il suo stile di vita non sentendosi però obbligato da una ideologia o da una spinta etica.. la maturazione deve avvenire per auto-consapevolezza ecologica e fisiologica. Infatti .. io non sono approdato al vegetarismo ed all’ecologia profonda per motivi ideologici, trovo che il superfluo nella vita non abbia senso, odio gli sprechi inutili ed il consumismo, per me la carne è semplicemente un cadavere e non ha alcun appeal alimentare.. come non mangerei la cacca egualmente non mi viene alcuna voglia di mangiar carne o pesce…
Però capisco che questa condizione esistenziale richiede una maturazione individuale ed un riavvicinamento alla propria natura originale che non può essere il risultato di una “scelta” o di un “credo” … 
Per questa ragione accetto indistintamente ognuno sapendo che la natura al momento opportuno e con i modi che gli sono consoni lo condurrà verso un riequilibrio.. Ho fiducia nella vita.

Paolo D’Arpini

Circolo Vegetariano VV.TT.
Rete Bioregionale Italiana


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Commento di Marco Bracci: “BEL MESSAGGIO! Lo condivido e aggiungo che, attraverso varie vicissitudini, ognuno prima o poi giunge alla mèta. Sfortunatamente spesso, più spesso che raramente, si arriva a un risultato tramite la soffernza. Che sia, se non ci sono altri modi per raggiungerlo. Ma c'è anche un problema di "energie" o, per dirla meglio, di "sintonie". Quando sei sintonizzato su un canale, giusto o meno giusto che sia, bisogna stare su quello, perché se ci si sposta un po' non si ricevono più gli impulsi giusti e i messaggi ci arrivano distorti, cioè le esperienze della vita sono più o meno negative. Poi magari ti rendi conto che la via che avevi seguito fino a quel momento non ti calza più e quindi è giusto cambiarla, senza rimpianti. Sbagliato è essere di un partito e continuare ad esserlo nonostante non ci rappresenti più o nonostante i fatti abbiano dimostrato che quel partito non era quello che diceva di essere. E così con tutto il resto. Ciò vale soprattutto nel campo spirituale: se segui due vie, prima o poi cadrai con gran fragore (dolore interiore). Al momento la mia via ce l'ho ed è costellata di alti e bassi, ma credo fermamente sia quella giusta, quindi la seguo con fiducia, sapendo che, se la serietà è alla base delle scelte personali, ci sarà sempre qualcuno che ti aiuterà a rialzarti e a proseguire. Ad es. con un messaggio come il tuo. -  TANTI SINCERI AUGURI PER UNO SPLENDIDO 2013!”

domenica 30 dicembre 2012

Marra-meo, cerca candidati e firme per la sua lista politica




In realtà, fino al 18.12.2012, non avevo bisogno di raccogliere alcuna firma, perché avevo fatto un accordo con la Lega Sud di Gianfranco Vestuto che, avendo una componente parlamentare con tre deputati iscritti, poteva, o presentarsi, o presentare un partito (appunto il PAS-FB&T), con dentro la ‘pulce’ della Lega Sud, senza le firme.
Sennonché non siamo riusciti a tenere segreta la notizia (perché c’è stata l’adesione di numerosi gruppi) e così Monti e il PUB (Partito Unico delle Banche) sono intervenuti per abrogare la disposizione in virtù della quale potevamo presentarci senza le firme, che quindi ora dobbiamo raccogliere anche noi e stiamo raccogliendo.

Se si legge il documento che segue, che è l’estrema sintesi del nostro programma, è facile capire che questi squallidi individui venduti alle banche nonché nemici della società e della democrazia non potevano fare diversamente, perché né Monti né nessun’altra delle espressioni del PUB sono in grado di sostenere, in campagna elettorale, il confronto con noi sui temi di cui al nostro programma.
Anche Grillo è solo un volgare bugiardo perché non dice una parola sul vero problema, che quello dei soldi, ovvero sul fatto che i soldi vengono rubati al 90% dalle banche, sicché le sue chiacchiere e i suoi discorsi accorati sono pura ipocrisia, perché, com’è noto, senza soldi non si può far nulla.. Se vuoi candidarti con noi o aiutarci nella raccolta delle firme scrivici su info@pas-fermiamolebanche.it
PAS-FermiamoLeBanche&LeTasse
Alfonso Luigi Marra
Documento menzionato:
http://www.marra.it/contenuti/pdf/PAS_sintesi_del_programma_politiche_2013.pdf 
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Commento di Antonio Pantano: “il montimario non conosce il Marra-meo, e non se lo può filare, essendo il montimario un lustrascarpe “delli superiori”, questi alloggiati oltre frontiera.
Marra-meo, a sua volta, da 20 anni tenta di galleggiare in politica visibile scopiazzando a manca ed a destra argomenti che, nel copia/incolla, minestrona male. E, arte demon-cristiana “old style”, si pubblica libri nei quali OMETTE le fonti scopiazzate! Io me lo son trovato tra i piedi un paio di volte. Tacque o balbettò! Se lo dovessi incontrare ancora ne starei alla larga. Per sorridere di gusto o mi ripasso i film di Totò, o vo al circo coi bimbi.
E, col Marra, associo molti.
Non fatemi perdere tempo coi perditempo! E, tra questi, ci annovero TUTTI coloro che detengono il potere vero in Italyland, insieme con coloro che li servono."

sabato 29 dicembre 2012

Altra Cerveteri - Dall'osservatorio cerite individuate 60 milioni di repubbliche, nessuna veramente italiana

Vera alternativa possibile, in chiave ecologica

Da quanto letto negli ultimi giorni sulla stampa, inclusi i commenti di alcuni lettori, emerge che, purtroppo, siamo ancora ai 60 milioni di Repubbliche e che, approfittando dell'ideologia, bancari e finti politologi ancora riescono a far dimenticare la grande lezione di Tommasi di Lampedusa
impartita su "Il Gattopardo": cambiare tutto per non cambiare nulla.

Quando non ci accorgiamo di ben 3 milioni di disoccupati, allorché raccontiamo che è meglio avere al potere dei giovani anziché  degli anziani, senza verificare i "gradi di cultura ed esperienza", non ci accorgiamo di fare il gioco  dei cantastorie e di alcuni Paesi esteri.

Signori, senza cultura non si governa. Gli stessi episodi di mancato rispetto verso di noi da parte della Germania, dell'India, dovrebbero avercelo insegnato. Dare importanza alla sola "economia monetaria" e non anche all'"economia reale" in un giusto equilibrio, non apprezzare e finanziare la ricerca scientifica sono modi per dimostrare quanto sopra affermato.

Pertanto, per salvare l'Italia, dobbiamo smetterla di dividerci in Destra e Sinistra, ammettere che per superare la vera crisi che ci affligge, la sottocultura,dobbiamo "fare quadrato" nazionale, chiamare al Potere i 3 maggiori Partiti: PDL - PD - CSU - perchè rappresentano insieme la Maggioranza - e avvalerci dei programmi di rilancio  formulati da Lega Italica, come da altri Movimenti Popolari - scacciare dal Tempio, democraticamente, col voto, i Falsi Profeti. 

Tale Base Politica, effettivamente democratica, perché eletta dal Popolo, può essere condotta da una qualche Personalità conosciuta a livello internazionale, ma anche sinceramente disposta a rappresentare Tutti gli Italiani, con dignità e fermezza,nel rispetto del Diritto Internazionale di Grozio, dimenticato negli ultimi tempi. Se tale Programma venisse adeguatamente diffuso, sicuramente farebbe tornare al voto la Maggioranza degli Italiani, oggi scoraggiati dal contrasto, vissuto sulla propria pelle, tra le false promesse e la mancanza di lavoro e relativo reddito, che li affligge ed induce addirittura al suicidio.

Luciano Sarmati - (Lega Italica)

Dr. Luciano Sarmati
Commercialista
00052 Cerveteri (RM) Italy
studiosarmati@gmail.com


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Mio commentino: 

"Beh, sarebbe anche buono che comparisse un governo di vera intesa nazionale, ma l'accorpamento degli UDC + PDL + PD non risulterebbe in un governo illuminato, che rappresenta tutti (o per lo meno la maggioranza degli italiani)... sarebbe un governo, come lo è stato questo uscente (e spero per sempre) del montales, che cura gli interessi delle parti singole a danno dell'intero. 

Il nostro problema risiede solo nella mancata sovranità dell'Italia (a livello politico ed economico e finanziario e  monetario) e nella continua fagocitazione verso interessi altri e verso la strumentalizzazione della crisi per giustificare scelte controproducenti e negative per il popolo. 

Nelle condizioni attuali (di sovranità limitata e condizionata) nessun governo sarebbe in grado di cambiare le cose... ma solo di aggiustarle col vecchio sistema "una botta al cerchio ed una alla botte" come sempre fatto dal potere per far passare le proprie mozioni. 

"Non è il potere che corrompe ma la paura.. la paura di perdere il potere per chi lo detiene e la paura della frusta per chi lo subisce.."

Paolo D'Arpini 

venerdì 28 dicembre 2012

paparatzy bagnato... il "benedetto" benedice chi sodomizza gli italiani


Scrive Vincenzo Mannello: “Nobilitare la politica? Chi, monti? Solo il papa vaticano poteva propinare una simile balla agli italiani. Gli stessi politici si guardano bene dal proclamarsi "nobili" spiritualmente. Ma il “benedetto” XVI, con bagnasco e bertone, evidentemente devono molto alle banche ed alla finanza mondiale. Forse cercano copertura legale in Italia agli affari dello IOR. Altro che lezioni etiche e religiose. Si tratta di soldi. Se non fosse così come potrebbe un papa definire "nobile" la politica di monti? Sta affamando il popolo ed arricchendo chi ha già tanti soldi. Il cosiddetto benedetto dovrebbe scomunicarlo, altroché beatificarlo!”

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Intervento sullo stesso tema di Giorgio Vitali: "QUANTO SCRITTO DA VINCENZO MANNELLO  E' QUANTO MAI ATTUALE. LA CRISI HA COSTRETTO IL POTERE DI OLTRE TEVERE A VENIRE ALLO SCOPERTO. GIA' AMPIAMENTE SPUTTANATO DA CIRCA UNA TRENTINA DI ANNI A CAUSA DELLE OPERAZIONI CRIMINALI E SPERICOLATE CONDOTTE PER PURO INTERESSE FINANZIARIO, IL POTERE CLERICALE è costretto  e NON suo malgrado) A VENIRE TOTALMENTE ALLO SCOPERTO. LE BENEDIZIONI PAPALI A MONTI CHE, probabilmente mezzosangue, E' STATO ALLEVATO DAI GESUITI, LA DICE LUNGA. PER CAPIRE OCCORRE CONOSCERE A FONDO IL RUOLO GIOCATO DAI GESUITI IN QUESTI ULTIMI SECOLI (leggere le dettagliate note di Claudio Marconi).Per quanto ci riguarda, NOI ci limitiamo a ricordare il ruolo della finanza nelle vicende della Chiesa. Molti di noi (speriamolo) si sono chiesti a quale scopo sono sorti in tutt'Italia ed in TUTTA FRETTA negozietti che trattano l'acquisto dell'ORO. 

Certamente NON è un caso e NON crediamo neppure che si tratti di singole iniziative di singole persone. CERTAMENTE dietro c'è un GIRO molto consistente che cerca di RASTRELLARE ORO. A QUALE FINE? CHI è interessato a monopolizzare l'oro? FORSE solo chi ne ha già in sovrabbondanza: e questo non può essere che lo Stato Pontificio. 

Chiusa questa parentesi, vogliamo ricordare la figura del finanziere senese  Agostino Chigi, nato a Siena nel 1465, che, tra l'altro, finanziò le imprese belliche del Valentino, figlio di papa Alessandro VI, e, tra i molti guadagni finanziari, per queste imprese ottenne anche la direzione elle imposte e delle saline dello Stato pontificio, poi la dogana dei pascoli, che faceva pagare una gabella sulla transumanza del bestiame.
Nel 1502 fondò a Roma il Banco Chigi, mentre l'anno prima aveva avuto dal papa l'appalto per l'estrazione di alunite dalle cave dei Monti della Tolfa.

Per avere lo sbocco al mare dell'allume prodotto a Tolfa, egli acquistò Porto Ercole, per 20.000 ducati. Porto, rocca e castello.

La sede centrale del Banco Chigi fu aperta in quella che oggi si chiama Via del Banco di Santo Spirito. ( Ma questo Spirito è proprio...santo!) Con circa 20.000 dipendenti e oltre 100 navi Chigi controllava molte società ed aveva decine di agenti a: Londra, Cairo, Anversa, Costantinopoli. (Ecco come nascono e si sviluppano le potenze finanziarie... e non c'è assolutamente bisogno di essere ebrei per capirlo. Anzi! Occorre essere al servizio del papa!) ED INFATTI, LA DINASTIA DEI CHIGI (palazzo Chigi, sede del governo "italiano??") ha dato preti in quantità, cardinali e papi.

LA COMMISTIONE FRA ATTIVITA' FINANZIARIA E ATTIVITA' RELIGIOSA è PRESENTE DA SEMPRE IN QUESTO PAESE E VA DI PARI PASSO CON IL POTERE CLERICALE. ECCO PERCHè NON SI PUò PRESCINDERE DA UNA APERTA E VASTA CONOSCENZA DEI MECCANISMI FINANZIARI SE SI VUOLE IN QUALCHE MODO LIMITARE LO STRAPOTERE DELLA CHIESA, CHE è E SI PERCEPISCE STATO ESTRANEO SE NON RIVALE ( O NEMICO) DELLO STATO ITALIANO. Ed ecco anche il perché dei necessari accordi presi a suo tempo dagli Alleati ( 1940-1948) con il Vaticano per il controllo del nostro paese. Tuttavia,arriva il momento per tutti e NOi oggi registriamo con soddisfazione che quello che fino a poco fa era un BLOCCo religioso delle coscienze si fa lentamente disgregando. NON è POCO!"

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Commento di Giuseppe Turrisi: "Più di qualche volta abbiamo detto che questa chiesa cattolica (da non confondere con la fede) si è prostrata al potere sionista  della finanza usuraia..... per chi ancora avesse qualche dubbio sul'operato (temporale) di questo papa basta vedere una qualsiasi prima pagina di quotidiano di oggi  ..... a chiare lettere viene detto con titoli diversi: IL VATICANO SI SCHIERA CON MONTI..... Per fortuna che almeno padre don Amort mio lontano confratello... invece ha detto a chiare lettere che Monti è SATANA.... e se siete bravi in sillogismi la finale della equazione è che IL VATICANO APPOGGIA SATANA....

Comprendo la forzatura .....ma tanto siamo stati già tacciati molte volte..... ed accusati di fare di ogni erba un fascio..... Ma i cattolici illuminati (non certo quelli programmati ed indottrinati) dovrebbero
avere uno scatto di orgoglio è comprendere cosa stia succedendo.....
come già abbiamo detto altre volte la la prima botta sonora la prenderanno quando capiranno che il loro "Cristo " non ha nulla a che vedere con il Pentateuco... e già è stato dimostrato.... ma verrà detto in modo ancora più eclatante...
Certamente noi lo avevamo detto e lo stiamo ripetendo: la chiesa (come apparato politico) è una architettura di domino che opera anch'essa verso il Nuovo Ordine Mondiale.....insieme al potere sionista....." 

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Mio commentino: Purtroppo il don Amorth ha ritirato la dichiarazione sul monti.. ma c'era da immaginarselo che accadesse.. mica si poteva contrapporre e negare l'operato del suo "capo" paparatzy, il nero, il quale oltre a benedire il monti  in altre occasioni ha dichiarato di "auspicare un nuovo ordine mondiale".  (P.D'A.)


13 gennaio 2013 - Altra Viterbo... quella dell'acqua calda


La scoperta dell'acqua calda - Dipinto d Franco Farina


Viterbo dispone dalla notte dei tempi di una sorgente di acqua minerale ipertermale altamente terapeutica. Questa risorsa ha fatto la gioia del popolo Etrusco, di quello Romano e ha dato lustro  alla nostra città nel recente passato, incoraggiando investimenti cospicui anche da parte della Camera Apostolica che costruì presso l’attuale stabilimento delle Terme Comunali il “Palazzo del Papa”, per il quale furono spesi ben trentamila ducati d’oro. Questa risorsa potrebbe essere un poderoso volano di sviluppo per l’economia cittadina, perché ha la capacità di creare un migliaio di posti di lavoro, senza inquinare e senza stravolgere l’ambiente che ci circonda.

Un poco di storia. Nel primo dopoguerra, dopo che i tedeschi hanno fatto saltare il “Palazzo del Papa”, la prima gestione delle Terme Comunali è affidata alla Cooperativa Terme costituita da soci-lavoratori. Poi, negli anni ’50  a seguito di un accordo tra il Comune e l’Inps il territorio delle Terme Comunali è diviso in due e sulla parte di competenza dell’Istituto di Previdenza, saranno edificate le Terme dei Lavoratori.

Tutto funziona alla perfezione. La Cooperativa Terme tiene aperto l’impianto solo nella stagione estiva, dando lavoro a circa cinquanta persone, mentre le Terme dei Lavoratori rimangono aperte tutto l’anno dando lavoro, tra fissi e stagionali circa a duecento persone (rilevamento del 1970).
Poi nel 1982 il Comune di Viterbo emette un bando di concorso per la gestione e l’ampliamento delle Terme Comunali.

A rispondere al bando di appalto concorso fu solo la S.G.T. Srl (attuale Terme dei Papi) che in virtù di questa sua unicità, mise più volte il Comune alle strette e ottenne molto, minacciando di ritirarsi.

Nel 1986 si stipula il primo contratto tra le Terme dei Papi e il Comune di Viterbo. Però non va bene. Il contratto finale si firmerà solo nel 1992.

Al fine di rilanciarne e svilupparne l'attività, gli stabilimenti termali di proprietà dell'Inps sono trasferiti ai sensi dell'articolo 22 della legge 15 marzo 1997, n. 59 e successive modificazioni, a regioni, province e comuni.
Le terme dei Lavoratori che esistevano Italia erano cinque:
Viterbo, San Giuliano Terme (Pisa), Bertinoro Terme (Forlì), Battaglia Terme (Padova) e Salsomaggiore (Parma). Subito dopo la promulgazione della legge 59 che obbligava l’inps a non occuparsi più di cure termali, i quattro stabilimenti esistenti in Italia, in collaborazione con il Comune, iniziarono subito a fare  i lavori di ammodernamento e avviarono sollecitamente le pratiche, per la prosecuzione dell’attività. Riuscirono così a lasciare in vita gli stabilimenti stessi, a salvare i posti di lavoro e a mantenere quella lucrosa attività termale. Viterbo fu l’unico stabilimento che chiuse creando disoccupazione e perdita dei circa 5.000 clienti che usufruivano di quelle Terme.

Per la cronaca, siamo alla fine degli anni 80. Sindaco è Giuseppe Fioroni e assessore al termalismo Giuseppe Genovese. All’interno dello stabilimento dei lavoratori ci sono tra gli altri Franco Marinelli, Alessandro Revoltella e Bruno Leggeri che fanno il “diavolo a quattro” per convincere i nostri politici a trasformare lo stabilimento in una struttura termale che continui a garantire i posti di lavoro e soprattutto mantenga i 5000 utenti potenziali che arrivano lì da tutta Italia,   

Mentre tutti gli altri quattro stabilimenti Inps che esistevano in Italia stavano già lavorando alla trasformazione di tutto l’impianto, a Viterbo la parola d’ordine che doveva essere rispettata era: “Chiudere lo stabilimento Inps”.  Questo motto correva di bocca in bocca tra tutti i politici che contavano all’epoca, e sembra che l’ordine venisse da Roma. Altrimenti non si riesce a spiegare Il pesante boicottaggio del quale fu oggetto lo stabilimento di Viterbo. Esso fu semplicemente inaudito. Franco Marinelli (un ex termalista che lotta da circa 20 anni per la riapertura dello stabilimento) che ha vissuto sulla sua pelle tutta la vicenda, ci raccontava come da Roma, per svuotare Viterbo,  e far risultare questa struttura passiva, rifiutavano addirittura le prenotazioni per le cure dicendo che era pieno, quando invece non c’erano che poche persone. Poi, nel momento in cui c’erano pochi utenti, l’Inps di Roma mandava degli ispettori per redigere relazioni che dimostrassero come questo centro costasse troppo ed era da chiudere.

Malgrado l’argomento fosse discusso in due consigli comunali straordinari, nessuno volle muovere un dito per salvarlo dalla chiusura.

ITET ALLE ZITELLE
Negli anni ’70, sindaco Rodolfo Gigli la Soc. Itet Spa di Marchini riceve dalla Regione una concessione mineraria dalla Regione per l’emergenza termale delle Zitelle. Il progetto prevedeva una parte termale ed una parte residenziale. Quando i responsabili della società andarono a parlare con il sindaco Gigli ricevettero la raccomandazione di completare prima la parte termale e poi la residenziale. Dissero di si, poi sparirono. Si sono ripresentati adesso chiedendo di costruire tutte le cubature a ridosso di Monte Pizzo, con un incremento del valore immobiliare che spaventa.

TERME CARLETTI
Sotto il sindaco Gabbianelli il Comune ha acquisito l’area dove sgorga la sorgente secondaria del Bullicame. Oggi è un luogo mantenuto bene dal Comune e le vasche libere sono molto frequentate.

CALLARA COLLASSATA
DaL 1993 (anno della riperforazione del “pozzetto” ) la “callara” del Bullicame è stata sempre quasi vuota e semicollassata. Secondo gli studi del Prof. Giuseppe Pagano dal 1993 le Terme dei Papi hanno usato l’acqua del Bullicame in una quantità che oscilla da 37 a 43 litri al secondo. Se si calcola la differenza usata in più rispetto ai 14 contrattuali per il periodo di 20 anni (prendendo come riferimento il quantitativo minimo di 37 lt/s) si ottengono numeri spaventosi: 14 miliardi 506 milioni 560 mila litri. Una massa di acqua spaventosa, grande quasi come uno Tsunami. Questo prelievo massivo oltre a deturpare il nostro monumento storico più bello, ha privato i cittadini dei bagni terapeutici nelle vasche a ridosso della “callara”, perché la scarsità di acqua della “callara” non ne consentiva l’alimentazione. Il livello è ritornato alla normalità dopo che l’Associazione “Il Bullicame” ha presentato un esposto denuncia in procura nel 2010. Merito della “santa” Associazione del Bullicame.

NUOVI IMPIANTI ALL’ORIZZONTE
Il termalismo viterbese è alla vigilia di un rilancio che noi dobbiamo stimolare, affinché nessuno ritardi colpevolmente il nostro sviluppo. Questo il panorama delle nuove strutture che dovrebbero sorgere e che connoteranno la Città Termale.
Terme ex Inps (manca SOLO l’acqua termale?);
Terme FREE TIME;
Albergo Termale ex Oasi Hotel;
Agriturismo termale del Bacucco;
Campo termale del Bagnaccio;
che insieme alle Terme dei Papi e l’Hotel Salus Pianeta Benessere già funzionanti, potranno fare di Viterbo una città termale. Allora potremo finalmente godere del volano economico di questa nostra risorsa naturale e cambiare il nostro nome in Viterbo Terme. Altro che aeroporto!  

Giovanni Faperdue

Appuntamento  per domenica 13 gennaio alle 10,30 davanti ai cancelli delle Terme dei Lavoratori per una “Passeggiata Termale”. - Info.    giovannifaperdue@libero.it 


giovedì 27 dicembre 2012

La rivincita di Shylock: avviata anche in Italia la vendita di sangue umano


Premessa di Giorgio Vitali: "SIAMO AL DELIRIO. RICORDIAMOCI QUESTI NOMI: CURSI, noto DC impelagato in tante storie di Sanità e Marcucci, marpione della multinazionale italo-globalista. 

Quali i precedenti? Sono facilmente reperibili! Ai tempi della presidenza Clinton, furono vendute ingenti quantità di sangue infetto in Francia ed in Italia. 

Questo sangue era stato prelevato a carcerati di carceri (private) i cui proprietari sostenevano la campagna elettorale di Clinton. Questo sangue, in Italia, provocò 12.000 infezioni, con un  centinaio di MORTI. Ne nacque un famoso processo che vide OPERATIVA la LOBBY farmaceutica ed i suoi scagnozzi: Magistrati variamente collusi. 

NON CREDIAMO CHE LA COSA SIA FINITA. Di sicuro da questi fattacci scaturì quella che venne chiamata FARMACOPOLI con l'intrusione del ministro della Sanità: De Lorenzo (un testa di c.) ed il famoso Duilio Poggiolini (detto Piduilio per la sua nota appartenenza alla Loggia P2). Quelle vicende, e il PATTEGGIAMENTO di molte aziende che commercializzavano gli emoderivati, NON fece rivivere i morti, ovviamente, né compensò le spese dei processi, che videro la partecipazione di periti che dovettero esaminare le CARTELLE cliniche di quei 12.000 infettati.

TUTTO CIo' PER SOTTOLINEARE IN QUALE PAESE VIVIAMO!"

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Articolo di riferimento: 

Oltre al fatto di per se gravissimo, vogliamo far notare che una nazione, gli USA, dove si può vendere liberamente il sangue dovrebbe essere quella che ci dovrebbe ” insegnare” qualcosa. Si, lo sfruttamento dell’uomo sull’uomo, e, come al solito, saranno sempre i poveri disgraziati ad essere sfruttati. C.M.

Un emendamento inserito in extremis nella legge di stabilità libera dai controlli gli emoderivati provenienti da Stati Uniti e Canada, paesi nei quali il sangue si può vendere. Alla base il conflitto d’interessi di un senatore, Andrea Marcucci. Il ministro Balduzzi lancia l’allarme: “Salute pubblica in pericolo”

“Si tratta di uno di quegli emendamenti sul finire, notturni, che creano dei problemi”. Renato Balduzzi è un ministro tecnico, ma evidentemente s’è accorto presto di come funzionano le cose in Parlamento. Il titolare della Salute si riferisce a una normetta spuntata in Senato, senza avere molta attinenza con la materia, nella legge di Stabilità che  è diventata legge. Cosa prevede? Semplicemente che sangue e prodotti emoderivati provenienti da Stati Uniti e Canada non avranno più bisogno dell’autorizzazione preventiva dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) per essere importati nel nostro Paese: il che vuol dire che queste preparazioni – componenti del sangue che vengono separati attraverso un sofisticato sistema di centrifugazione del sangue – possono arrivare liberamente dal Nord America e non, per dire, dalla Francia. Col rischio che si incorre nel paradosso di rendere facile l’importazione di emoderivati da paesi – come molti Stati Usa – in cui il sangue si può vendere (e molti poveri lo fanno), mentre in Italia è vietato.
Ora Balduzzi, dopo le proteste di area Pd (Marino, Miotto e altri), è preoccupato e pensa addirittura a un “provvedimento d’urgenza” giustificato coi “pericoli per la salute pubblica”. Resta una domanda: com’è arrivato questo strano emendamento nel ddl stabilità? Ce lo ha messo Cesare Cursi, Pdl di rito aennino, già capo segretaria di Amintore Fanfani, ex sottosegretario alla Salute. Conosciuto l’esecutore, forse è il caso di chiedersi a chi interessa questo emendamento: quante sono le aziende interessate? La risposta si trova nelle parole di Ignazio Marino, chirurgo di fama mondiale e senatore del Pd: “Sugli emoderivati l’Italia è di fatto in un regime di monopolio: dal 1990 gli emoderivati sono prodotti da un’unica azienda farmaceutica, la Kedrion (di Castelvecchio Pascoli, Lucca, ndr). Nel 2011, Kedrion ha coperto circa il 65% del fabbisogno terapeutico italiano per questi prodotti, quindi solo il restante 35% è fornito al Paese in regime di concorrenza”.


In sostanza, grazie ad un monopolio paralegale, solo Kedrion può produrre e vendere in Italia alcune tipologie di questi preparati: per di più, la società toscana è assai attiva in Nord America, tanto in Canada quanto negli Stati Uniti, e particolarmente interessata dunque al’emendamento Cursi. Basti a provarlo un comunicato dell’azienda del luglio di quest’anno in cui si dà notizia dell’acquisto di un ramo d’azienda della società Ocd (Ortho Clinical Diagnostics), che andava ad aggiungersi ad un impianto di frazionamento a Melville (New York), alla controllata Kedrion Biopharma e ad otto centri di raccolta del plasma sparsi per gli States. Resta solo da chiarire chi siano i proprie-tari di Kedrion. Trattasi dei Marcucci, famiglia che fin dai tempi del capostipite Guelfo dà del tu al potere. Al comando ora c’è la generazione dei figli, tre: la primogenita Marialina fu azionista de l’Unità, il fratello Paolo guida la società, il più piccolo, Andrea, s’è dato alla politica. Liberale prima, sottosegretario con Prodi, Pd oggi. E pure senatore . Come Ignazio Marino, che da tempo prova a scardinare il monopolio di Kedrion senza successo.
La storia di questa battaglia è lunga e Giorgio Meletti l’ha raccontata nei dettagli su questo giornale a settembre. Ci provarono alcuni parlamentari con una legge nel 2005, seguiti per il governo dall’allora sottosegretario Cursi: in 7 anni, però, non è cambiato niente. A febbraio allora, facendosi forte della premiership dell’ex commissario alla Concorrenza Monti, Marino prova a liberalizzare il settore degli emoderivati con un emendamento al dl liberalizzazioni: il presidente della Commissione Industria del Senato, però, lo giudica “inammissibile per estraneità di materia”. Chi è? Cesare Cursi. Il chirurgo si rivolge allora al ministro Passera che, stupito, promette interventi. Se ne deve essere dimenticato, ma nel frattempo lo Stato ha trovato il modo di entrare nel capitale di Kedrion attraverso Cdp.

Marco Palombi

(Fonte: http://www.ilfattoquotidiano.it/)

mercoledì 26 dicembre 2012

monti sfacelo su tutti i fronti... "Tranquilli... più gli italiani s'impoveriscono più le aziende si arricchiscono"




monti sfacelo su tutti i fronti... (meno uno)

Scrive M.B.: "Lo scorso 14 dicembre il  ministro dell’Economia, Vittorio Grilli, è volato a Washington ad incontrare il suo pari grado, Tim Geithner, e «investitori» finanziari non meglio identificati. Ad essi, secondo Il Corriere, Grilli ha spiegato il piano del governo Monti per ridurre un poco il debito pubblico, che Monti ha continuato a far salire rispetto al PIL, inarrestabile. Il calo del PIL (e non le tasse, secondo Grilli) ha fatto sì che esso si divaricasse dal debito: quello scende e, per forza, questo sale. La soluzione è aumentare il PIL «nominale», cioè quello reale più l’inflazione (che è al 2%, secondo loro), per far convergere le due entità. Come fare? Tranquilli, ha detto Grilli ai finanzieri esteri: «Il continuo aumento della disoccupazione spinge chi cerca un posto ad accettare compensi sempre minori pur di lavorare, ridando così un po’ di competitività di prezzo alle imprese». Le imprese italiane potranno dunque «ridurre i costi… del lavoro».. (sic n.d.r.)" 

Commento di A.P.: "Complimenti al perspicace SALVATORE! Attento, comunque, che qualsiasi espressione anche fecale del montimario & compari tutti ha potere epidemico usuraio!  Attento a proteggersi il "didietro", cui presto, sarà certamente applicato, dalla Gdf un fecometro per tassare il prodotto interno lordo individuale! Tasse, tasse, tasse!"


Continua con i pareri della stampa estera sul fallimento del monti mario (detto il magliaro):

Financial Times: L’anno di Monti è stato una bolla, buona per gli investitori finché è durata. E probabilmente gli italiani e gli investitori stranieri non ci metteranno molto a capire che ben poco è cambiato nel corso dell’ultimo anno, ad eccezione che l’economia è caduta in una profonda depressione. Due cose devono essere sistemate in Italia, la prima è invertire immediatamente l’austerità, in sostanza smantellare il lavoro di Monti… la seconda è scendere in campo contro Angela Merkel…” (clicca qui articolo in inglese per abbonati)

New York Times, Paul Krugman Nobel per l’economia:Tecnocrati “responsabili” costringono le nazioni ad accettare la medicina amara dell’austerità, l’ultimo caso è l’Italia dove Monti lascia in anticipo, fondamentalmente per aver portato l’Italia in depressione economica” (clicca qui)

Daily Telegraph: “Monti ha portato l’inasprimento fiscale al 3,2% del Pil quest’anno: tre volte la dose terapeutica. Non vi è alcuna ragione economica per farlo. L’Italia ha avuto infatti un budget vicino al saldo primario nel corso degli ultimi sei anni” (clicca qui). Solo per fare qualche esempio autorevole.


Commento di Jacopo Castellini: "Forse Casini, Bersani e tutti quelli che vogliono Monti al prossimo governo, non conoscono l’inglese… Io mi chiedo con quale faccia tosta continuino a incensare Monti che ha semplicemente devastato l’economia italiana senza pietà e si permettono anche di deridere chi critica le scellerate riforme dell’ultimo anno!"



Alcune  riforme dell'ultimo minuto: 
Fine danno – Scrive P. D. D.: “Ultima novità fiscale di quest'anno. Con la fine dell'anno arrivano nuove, pesanti, sorprese. Dopo l'Imu e l'Irpef, nel 2013 la nuova trasfusione di denaro allo Stato si chiamerà Tares e comporterà un aggravio nella spesa per lo smaltimento dei rifiuti fino a oltre il 33%.  La Tares dovrà consentire ai Comuni di pagare non solo lo smaltimento dei rifiuti, ma anche l'ulluminazione e le manutenzione delle strade, la polizia locale e il verde pubblico.” – Continua: http://altracalcata-altromondo.blogspot.it/2012/12/tares-e-fine-danno-2012-il-monti-se-ne.html


E l'appello massonico per sostenere l'Agenda Monti: 
Masso-primarie - Scrive N.C.: "Unisciti a Mastella, Casini, Pisanu, La Malfa...  nel sostenere il magliaro alle elezioni.  SONO APERTE LE SELEZIONI PER TROVARE UN POSTO IN PARLAMENTO PER SOSTENERE MONTI ED IL BILDERBERG: REQUISITI DELLE MASSOPRIMARIE: 1) Indicare quali lobby rappresenti e quelle a cui hai fatto favori. 2) Indicare se membri Bilderberg, Trilaterale, Aspen…..  


Redazione a cura di Paolo D'Arpini

Inviate i vostri pareri a:  monti_m@posta.senato.it 


TARES e fine danno 2012 - Il monti se ne va, le sue stangate restano




E' l'ultima novità fiscale di quest'anno e comporterà un aggravio del 33%.

Con la fine dell'anno arrivano nuove, pesanti, sorprese. Dopo l'Imu e l'Irpef, nel 2013 la nuova trasfusione di denaro allo Stato si chiamerà Tares e comporterà un aggravio nella spesa per lo smaltimento dei rifiuti fino a oltre il 33%.

La Tares dovrà consentire ai Comuni di pagare non solo lo smaltimento dei rifiuti, ma anche l'ulluminazione e le manutenzione delle strade, la polizia locale e il verde pubblico.

L'aliquota massima sarà di 40 centesimi al metro quadro e a pagare di più saranno le famiglie numerose. La "stangata" arriverà ad aprile e spetterà ai Comuni decidere le aliquote.

La mini patrimoniale di capodanno: ecco cosa succederà ai risparmiatori italiani
Alla fine arriva una piccola patrimoniale sui più poveri.
In attuazione del decreto "Salva Italia" il 31 dicembre l'Agenzia delle Entrate scatterà una foto sui conti correnti e investimenti degli italiani: ai risparmiatori sarà chiesto il pagamento dell'1 per mille (con soglia minima di 34,20 e massima di 1.200 euro) su tutti i prodotti e strumenti finanziari, aliquota che salirà all'1,5 per mille dal 2013, senza più tetto massimo.

L'Agenzia comunica che il bollo sul conto corrente tradizionale, che ammonta a 34,2 euro, non dovrà essere pagato dai titolari del conto base, ovvero, il conto che la legge riserva a chi ha un reddito inferiore ai 7.500 euro (come da dichiarazione Isee). Saranno esentati dal pagamento del bollo anche i possessori di un conto corrente con giacenza media inferiore ai 5.000 euro oltre che, naturalmente, i conti con un saldo negativo. L'Agenzia chiarisce poi le modalità di determinazione del valore medio: se la rendicontazione finanziaria è annuale si considererà il valore medio nell'anno solare; qualora la rendicontazione è trimestrale si farà riferimento al valore riscontrato in ogni trimestre, perciò se il correntista ha superato la soglia dei 5.000 euro nei primi due trimestri dell'anno pagherà la 17,1 euro (il 50% dell'imposta annuale).

In caso di più rapporti di conto corrente o libretti di risparmio intestati allo stesso soggetto, l'imposta deve essere applicata con riferimento a ciascun rapporto. Il gestore di fondi comuni Alberto Foà, fortemente critico, ha chiamato la disposizione "la patrimoniale sui poveri".

Il trattamento, infatti, è preferenziale per chi tiene i soldi sui conti correnti bancari e postali, o li investe in polizze rivalutabili;in questi casi, la nuova imposta si limita a un forfait di 34,20 euro annui, non applicabile per le giacenze medie sotto i 5mila euro. Per Foà la norma è il frutto di "un misto di insipienza, arroganza e cultura retrograda, oltre che del lavorio delle lobby creditizie e assicurative". Sempre Foà dichiara che: "chi ha pochi soldi dovrà per forza metterli sui conti in banca o alle poste, che continueranno a corrispondere interessi bassissimi e lucreranno sui depositi comprando Btp che rendono un 3% l'anno. Mentre i ricchi veri, che si possono permettere private banker e consulenti esclusivi, questa tassa non la pagheranno proprio".

Foà spiega infatti che dato che l'imposta va pagata sui depositi amministrati al 31 dicembre, le banche proporranno ai clienti più facoltosi, prima di fine anno, un'operazione di prestito titoli, che poi saranno restituiti il 3 gennaio, mettendo nel frattempo il corrispettivo sul conto corrente. Così chi possiede un patrimonio da 10 milioni, e dovrebbe pagare 15mila euro, potrà limitare l'imposta a 34,20 euro. 

Per tutti gli altri, invece, dopo il primo salasso di fine 2012 potrebbe esserci una migrazione verso forme di risparmio meno tassate, che desertificherà ulteriormente l'industria del risparmio gestito.

Ed erano TUTTI d'accordo quando è stato deciso il prelievo fiscale, TUTTI! E non finisce qui...

Pino Delle Donne

martedì 25 dicembre 2012

Tempo di regali? Attenti ai "pacchi" soprattutto attenti ai "pacchi agenda" (del magliaro monti mario)



Tempo di regali? Attenti ai "pacchi" soprattutto attenti ai "pacchi agenda" del magliaro monti mario.   Amedeo Cortese, ha dato un'occhiata alla "filigrana" dell'Agenda Monti, per controllare che fosse almeno "originale". Ha scaricato il pdf dal sito del Corriere e controllato le "proprietà". E chi risulta essere l'autore? L'ex piddista Pietro Ichino.

Ma si sa il magliaro mai scrisse un solo libro, figurasi un'agenda, al massimo ci ha messo la firma. Lui, figlio d'arte come il Trota,  professore per merito "paterno" di provenienza bancaria certificata.

Dice però il magliaro:  “Banchiere io? Solo per un conto corrente molti anni fa!” 

Alzheimer? E’ stato vicedirettore generale della Banca Commerciale ed advisor Goldman Sachs!  Monti ma chi vuoi prendere in giro?

E quindi nel "pacco agenda" del monti/ichino approvato e santificato e fatto proprio dai magliari di centro e di destra convertita e di misurata sinistra troviamo solo progetti adatti a sollevare ulteriormente lo stato dai suoi diritti di sovranità per cederli alle banche ed alle finanziarie usuraie.

Eppure un'alternativa ci sarebbe....


Scrive Pietro Ancona: "Respingiamo gli obiettivi di "crescita"che l'agenda Monti vuole imporre attraverso una redistribuzione delle risorse a vantaggio delle banche e delle imprese e delle rendite. Non è necessario "crescere" in un mondo in cui esiste un fortissimo squilibrio a danno di tante aree emarginate o sfruttate ed in cui alcuni Paesi hanno intrapreso una coraggiosa battaglia per la loro emancipazione, per fare stare meglio i loro popoli.... 

L'Italia e l'Europa non hanno bisogno di crescere ma di usare diversamente le loro risorse, ripartirle in modo equo, fermare la crescente diseguaglianza sociale, usare meglio e parsimoniosamente i beni naturali della terra. Deve cessare l'ossessione del PIL e la guerra finanziaria , aborrire l'idea stessa della competitività, stabilire rapporti di import-export basati sui bisogni generali e con obiettivi davvero liberali verso i paesi più poveri. 

Al posto della crescita una diversa organizzazione economica ed un piano di riallocazione delle risorse dal capitale e dalla rendita al lavoro di almeno il cinque per cento l'anno. Migliorare i consumi collettivi, aumentare i salari subito di almeno il venti per cento, abolire tutti i contratti atipici , dismettere tutte le privatizzazioni che creano sanguisughe sui beni e sui consumi pubblici (vedi autostrade e treni), ripristinare la scala mobile. Realizzare un programma di investimenti pubblici basati su piccoli progetti di manutenzione e miglioramento del territorio, rinnovo del patrimonio immobiliare scolastico ed ospedaliero etc. Investire sulla cultura e non asservirla alle imprese! 

L'Italia può anche decrescere del 2 per cento o stagnare come è successo al Giappone per almeno un decennio ma può farsi un equilibrio economico e sociale interno che le consenta di stare serenamente al mondo senza l'angoscia dei listini di borsa e del saliscendi dello spread. Potremmo decidere di non negoziare i nostri titoli di Stato e di emetterli con un tasso fisso e fare una politica di progressivo sganciamento dal finanziamento dello Stato attraverso il mercato finanziario. Obiettivi non di crescita del PIL ma di miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro delle popolazioni oggi sull'orlo della rivolta sociale per la crescente pauperizzazione dei ceti medi produttivi ed il degrado del ruolo dello Stato. Dare un lavoro a tutti costa molto meno che avere il nove per cento dei disoccupati. Si può dare lavoro a tutti remunerato con il Salario Minimo Garantito spostando risorse dai privilegi delle caste politiche regionali a vantaggio di cantieri di lavoro aperti fino all'assorbimento di tutta la disoccupazione locale"


Paolo D'Arpini

lunedì 24 dicembre 2012

Il "grillo" silente ed il passaggio dall'antisignoraggio bancario al Sassoon banchiere


Osservazione indiretta di Fulgor Silvi


Attento grillo... il popolo ti osserva!

Egregio Sig. Beppe Grillo, sono passati parecchi anni (credo fosse il1998) quando con la sua furbesca e artificiosa furia si scagliava contro il signoraggio abbracciando gli insegnamenti del prof. Giacinto Auriti padre della “moneta di popolo”.

Ora questa sua battaglia è stata riposta in un cassetto in cambio del sostegno non tanto occulto che il potere bancario (Rothschild) ha garantito al suo movimento 5 Stelle in Internet e nei media tramite la Casaleggio Associati. A questo punto devo dedurre che anche lei rientra in quella nutrita schiera di “falsi rivoluzionari” di cui fanno parte la Annunziata, Travaglio, Santoro, Vendola, Vattimo, Saviano, Berlinguer, tutti pronti ad imbarcarsi in “crociate di facciata” contro la corruzione ma che stranamente non vedono gli imbrogli della grande imprenditoria e i crimini estrattivi e atomici perpetrati dalle multinazionali usuraie i  cui effetti sono sotto gli occhi di tutti.

Io credo, caro Grillo, che lei e il suo movimento sia l”ultima maschera della rivoluzione per non cambiare, perché il cambiare fa paura anche quando conviene.

Considerato che gli ultimi sondaggi la vedono  tra il 16-20% nell'interesse dei cittadini che sono stati suoi elettori e non, mi consenta di farle alcune domande le cui risposte sono indicative per come si fa a guidare e governare una Nazione: ”Chi candiderebbe come premier visto che lei non indica nessuno e non spiega come possa essere fatta la scelta?

Perché rifiuta il confronto e non risponde neanche on line?

In Realtà la vera mente del Movimento 5 Stelle non è lei ma il sig.Casaleggio con i suoi altri 4 soci (di cui uno Enrico Saassoon che ha un imparentamento con una Rothschild)  per cui le chiedo: nel partito lei che ruolo svolge e quale è il suo peso politico reale?

Non è un controsenso proporre l'uscita dall”Euro, nazionalizzare la banca e non condannare il signoraggio secondo  gli insegnamenti del prof. Auriti?

Domande cui la invito a rispondere per la mia e altrui chiarezza visto che lei potrebbe essere, in un futuro, un premier politico.

Mario Troviso 

domenica 23 dicembre 2012

Altmark 2013 - Inizia l'operazione antisedizione rivoltosa



In gran segreto avviata la costruzione di un Centro "Crowd Riot Control", ovvero l'insieme di operazioni volte a mantenere l'ordine e la pace civile. Sorgerà a fianco di una città fantasma di oltre 500 edifici, per un budget di oltre 100 milioni di euro.

L'area di Altmark, nel lander Sassionia-Anhalt, ospita già una base militare di Germania e Nato. Ora sorgerà un centro anti rivolte civili.


La Germania si prepara a combattere i suoi cittadini. Nel più grande segreto l'esercito del motore economico d'Europa sta costruendo su una superficie di 232 chilometri quadrati, che era già uno dei maggiori terreni per le esercitazioni militari del paese, il più importante centro di esercitazioni d'Europa per la lotta contro le rivolte. 

I centri di Crowd Riot Control sono l'insieme delle operazioni volte a mantenere l'ordine e la pace civile. L'obiettivo nel caso del progetto di Altmark, località nel lander Sassionia-Anhalt, e' quello di farsi trovare pronti in caso di sollevazioni popolari.

A rivelarlo è la rivista internazionale Current Concerns, che cita una lettera confidenziale ottenuta dalla Svizzera. Il rischio di un'esplosione delle tensioni e rivolte civili e' aumentato con l'esacerbarsi della crisi del debito sovrano e l'ampliamento del divario tra paesi ricchi e poveri nell'area euro.

Per rendere realistico e vendibile il progetto, celando il vero scopo del Centro, già usato dai soldati di Germania e Nato, i tedeschi stanno costruendo intorno una città fantasma di oltre 500 edifici, che copre una superficie di circa 6 km quadrati per un budget di oltre 100 milioni di euro.

Il progetto comprenderà degli stabilimenti industriali, il collegamento a una autostrada fittizia e un aeroporto con 1.700 metri di piste su prato. La Bundeswehr, l'esercito tedesco, che si occuperà della costruzione dell'opera, si appresta a cominciare i lavori della città fantasma già a partire dal 2013. 

Nell'hub di GUZ l'esercito tedesco e anche la maggior parte delle Forze Nato si addestrano da tempo per simulare potenziali operazioni di invasione e occupazione di un villaggio in Afghanistan e nel Kosovo o in qualsiasi città della Terra. Le esercitazioni si rifanno alle previsioni della Nato sulle eventuali guerre del futuro.

daniele@wallstreetitalia.com

sabato 22 dicembre 2012

UFO, saturnali, bufale maya e 12 vergini per Odino


Dipinto di Franco Farina


Il 21 Dicembre è  iniziata la Stagione Fredda.

E’ sempre stato un giorno sacro per i saggi Antichi, soprattutto Romani.
Festeggiavano i Saturnali, i Romani, anche scambiandosi doni. Guarda un po’ le tradizioni come sopravvivono.

Per i Popoli Nordici il Solstizio d’Inverno era ugualmente sacro. La notte si passava attorno ad un falò, od ad un Albero sacro. A riguarda da dove arriva l’Albero di Natale, prima che i semiti venissero a rompere le scatole con fasulle fiabe…..

Il 21  dicembre era anche la data che i Maya avevano indicato come fine di qualcosa ed inizio di qualcosa d’altro. I Maya erano persone serie ed anche un po’ misteriose. Feroci pure, come non disprezzabile. Raffinatissimi astronomi (come facessero senza binocoli, cannocchiali, telescopi, resta un mistero, per allietare gli sbandati della New Age), si facevano i loro calcoli, e stilavano i loro calendari. Ne fecero più di una dozzina, da quello “sacro” che durava nove mesi e nove giorni, cioè il periodo di gestazione. Poi c’era quello “di tutti i giorni”, con 365 giorni per anno. “Selvaggi”, “esseri inferiori”, “servi del demonio” sbavavano francescani e domenicani al seguito di quei banditi che furono i conquistadores, che arraffarono oro, pagandolo con stermini, sifilide, raffreddore, malaria ed altre piacevolezze simili. Ma i “selvaggi” erano i Nativi amerindi, da convertire, manu militari, alla vera religione. Maledetti!

Quello che mi ha fatto girare come eliche certe cose è il solito ambaradan consumistico che ci si è costruito sopra, alla cosiddetta “profezia” dei Maya: i furbacchioni, TV in testa, ci hanno ricamato sopra di là dal sopportabile. Ovviamente non è successa nessuna fine del mondo, senza catastrofi, terremoti, tsùnami, rivoluzioni (questa ultima mi ha seccato per l’assenza!)……

Aspettiamoci la prossima fine del mondo, il prossimo meteorite, la prossima catastrofe: come sempre nei momenti di crisi sociale, economica, politica si moltiplicano le stranezze. Una volta piangevano le madonne di pietra o di gesso. Poi si moltiplicarono gli avvistamenti di UFO o di USO (lo stesso degli UFO, ma sottomarini). Oggi ci si rifà ai “primitivi delle Americhe. Allegri, c’è ancora tutta l’Africa da sfruttare, di riserva.

Per quanto mi riguarda ho festeggiato il Solstizio d’Inverno facendo danzare attorno ad un mega falò dodici Vergini vestite di bianco, ed inneggiando ad Odino, Thor e al Wahalla: “ Hann till Ragnarok!”. In verità la cosa difficile è stata trovare le dodici Vergini…..

Buon Inverno a tutti.
Fabrizio Belloni