venerdì 25 novembre 2011

Spiritualità laica cattolica in disuso: "Conventi misti cristiani anche in Europa, sino all'anno 1000, prima di quelli a sesso unico coatto..."




Questa faccenda della chiusura dei Conventi Cristiani Misti è intrigante e mi fa intravvedere ragioni economiche e di potere dietro all'abbandono di questa consuetudine laica. La chiesa cattolica ha rinunciato alla naturalezza spirituale per divenire sessuofobica e perversa solo nell'ultimo millennio. Forse prima c'era ancora qualche traccia di spiritualità al suo interno....

Comunque la tradizione dei conventi misti è almeno rimasta in India, negli ashram laici dello yoga, in cui uomini e donne possono praticare assieme, senza per questo incorrere in perversioni di sorta ma aiutandosi vicendevolmente ed amorevolmente. Io stesso ho avuto esperienze in tal senso permanendo per anni in varie di queste comunità spirituali sincretiche.
Paolo D'arpini


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Articolo storico sui conventi misti cristiani, prima di quelli a sesso unico coatto

Desta in alcuni meraviglia sapere che fino all'anno mille i preti potevano sposarsi.
Siamo sempre nel solco della sacra sessuofobia, tant'e' che a questi veniva raccomandato di non avere rapporti intimi nel giorno in cui avevano da celebrare riti, perche' non adeguatamente puri.
Ma destera' ancor piu' meraviglia sapere che fra il V e XI secolo in gran parte d' Europa, compresa l'Italia, furono aperti dei conventi misti, alcuni dei quali retti da badesse e successivamente anche da loro figlie.
Esempi diffusi, uno dei quali quello rappresentata da Santa Brigida in Islanda, per arrivare alle poetesse e scienzate Rosvita e Ildegarda...figure e ruoli poi epurate.
Non sfugga il ricordo de divieto per le donne a frequentare scuole e teatri, per i cori "religiosi" la chiesa era costretta a ripiegare sui giovanetti che provvedeva ad evirare per rendere le loro voci gradevoli "voci bianche" .
Ci volle la "Breccia" di Porta Pia per far cessare questa obbrobriosa distorsione.

Furono le riforme: carolingia la prima e la gregoriana la seconda a "mettere ordine", fu introdotto l'insegnamento del latino per acculturare il basso clero, fu abolito il matrimonio bisex tra eccllesiastici e escluso l'accesso delle donne alla scolarizzazzone e/o docenza.
Cio' che invece era previsto nelle scuole d'impostazione pitagorica, compreso l'insegnamento delle scienze matematico-astrologico-astronomiche. La stessa moglie di Pitagora, Teano, era impegnata in studi e docenza.
Ci sarebbe amcora da meravigliarsi se, fino al 1970, in alcune Universita' americane imperava ancora il divieto per le donne all'insegnamento di Matematica e Fisica?
Ma ci sarebbe ancor piu' da meravigliarsi se, ancora oggi, nella chiesa cattolica persiste la squalifica ( per decenza non riportiamo le frasi-direttive, usate da S.Paolo e S.Agostino al riguardo) delle donne all' esercizio sacerdotale.
Un giudice-donna, contemplata in tutte le istituzioni democratiche del mondo, e' esclusa solo nella magistratura dello Stato del Vaticano, la Sacra Rota, anche se e' da contestare non questa chiusura o esclusione, quanto il numero e la varieta', azzeccata e stravagante, dei casi per l'ìannullamneto dei matrimoni.
Se puo' essere interessante il ricordo della bellezza, culturale e teologica, dei conventi misti (beati chi vi pote' frequentarli), fa invece paura la persistenza di quelli a sesso unico coatto, questo si' contronatura.
Come reagireste se sentiste ancora affacciare, da parte dei cattolici, la richiesta di riconoscimento delle "radici cristiane" dell'Europa?

Giacomo Grippa - giacomogrippa2000@yahoo.it

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Commento di Giorgio Vitali:

Le vicende qui narrate, peraltro molto importanti, sono notizie che in parte sapevamo o intuivamo, ma sono importanti perchè ci dimostrano ancora una volta la FALSIFICAZIONE intrinseca al cristianesimo. Infatti, si è sempre cercato di FARCI credere ceh tutto quanto è la realtà della Chiesa di OGGI esista ab aeterno. NUlla di men vero. E quindi APPARE del tutto chiaro quanto fosse tranquillamente accettato dalle comunità religiose cattoliche il matrimonio Cristo-Maddalena. COME dimostrano inesorabilmente TUTTE le ULTIME cene affrescate fino al Concilio di Trento.

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Precisazioni di Antonio Pantano:

Caro Paolo, ho commentato SOLO con Giorgio Vitali che lo scritto difetta per esser frutto di "copia/incolla" raffazzonato. Infatti il tema non solo è ANTICO, ma chi lo ha "assemblato" ha fatto confusione con Santa Brigida d'Irlanda (che lui indica "d'Islanda" - terra di mazzolatori di bankieri usurai OGGI! - che ebbi la ventura di visitare nel 1969).
Il monachesimo femminile ha radici antiche! Le vestali romane, per esempio, dimenticate nello scritto! Forse perché ci si sofferma sul cristianesimo.
Comunque...da veronese di nascita, ho raccomandato di... soffermarsi, nella trattazione, sulla MONA! Problema incombente, in epoca di sconquassi "monetari", che concedono ai "diversamente interessati" di diventare persino "papi" militando nella schiera (Montini, di recente, e "Papa Gregorio e li cazzacci sua" al tempo del Belli; senza scomodare la "papessa Giovanna" mitica, ma forse realmente esistita

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