domenica 10 luglio 2011

Vito De Russis.. e ORT, ADP, DPCM, MXR, D, PCM... e l'ironia delle sigle!


"Labirinto nella sabbia, di Fiumicino) (Saul Arpino)

Carissimi,
a Roma è nato MXR il quale piange chè vuole la Metro.
Possiede già i suoi 150 cavalli meccanici (" 972 veicoli immatricolati
per 1.000 abitanti") con i quali "divertirsi"; ma ...... vuole la Metro.
Poverello, non ha colpa; la colpa è di coloro che sono nati prima.
Ma, anche questi altri non hanno colpa se ........ pensano a scherzare.
(Ed a ritroso si arriva a quel Romolo che, scherzando, ammazza Remo.)
Per ammazzare bene (e divertirsi meglio, i romani) fecero il Colosseo.
Chi ha trovato il Colosseo, per continuare ad ammazzare e
divertirsi, cosa ha inventato? Il traffico.
Cioè, lasciare il mezzo pubblico ("troppa schiavitù", per un romano
nato libero) ed usare il mezzo privato.
Quanti sono? Tanti.
La maggioranza semplice (50%+1)? No, deppiù.
Ma, allora, è un casino per chi arriva la mattina a Roma per lavorare
e per chi arriva a Fiumicino dall'Oriente per vedè Roma.
Certo, per loro è un casino (non sono abituati).
Invece, per noi romani del terzo millennio è la fierezza di continuare
lo scherzo di Romolo e Remo, di ignorare il Colosseo (troppo
piccolo) per trasformare tutta Roma in una immensa arena: nelle
strade del centro, come in quelle delle periferie, ininterrottamente,
ammazzare, ferire, inquinare l'aria, fare rumori (con i 150
cavalli meccanici di ognuno), occupare spazi proibiti, trasgredire.
C'è chi ammazza e chi viene ammazzato (come Romolo e Remo).
Chi non vuole essere ammazzato corre, si droga o beve, non
rispetta le regole e pretende che gli altri le rispettino.
Muore chi va piano e non si droga e non beve; e pensa di salvarsi
se si muove indove dicono "quell'altri" (i romoletti).
Vennero le "certezze" e la "Cura del ferro": era tutto uno scherzo.
Muore, a Roma, chi non ha capito l'ironia.
Ma, un giorno di agosto (il 4.8.2006), qualcuno che pensa di
comandare questo Paese ma di non essere Nerone, dice: "Basta".
Prende carta, penna e calamaio e scrive e firma un DPCM; di
corsa (lo impone quella "D") va al Collecheconta per un'altra
firma e così fa avvisare tutti i romoli e i "remoli" viventi (ed,
anche, chi deve nascere), che c'è l'Emergenza.
Come a dire: "Il momento è molto critico. Facciamo tanti
interventi immediati ed efficaci. Cerchiamo di diventare
un po' civili e umani (come lo sono i pendolari, come gli
orientali, come tante persone sparse nel mondo) ". (Era uno
che se ne intendeva perchè aveva governato l'Europa.)
"E' il solito scherzo d'agosto", pensano i romoli ed i "remoli".
Quello del DPCM, per dimostrare che non scherzava, il 26 settembre
2006, riprende carta, penna e calamaio e scrive-firma una
ORDINANZA PCM. Subito dopo, chiama il Sindaco p.t, eletto (da quei
romoli e "remoli"), e lo nomina "fino al 31 dic. 2008, commissario
delegato per l'attuazione degli interventi volti a fronteggiare

l'emergenza dichiarata nel territorio della Capitale."

Due Sindaci diversi sono stati nominati da due capi di Governo diversi.
Devono pensà all'Emergenza e fare subito le cose ed, invece,
pensano al 2020 per l'Olimpiade.
Perchè il neonato MXR, che ha 150 cavalli meccanici che fremono,
dovrebbe pensare all'Emergenza e non ad opere che, per vederle
realizzate ci vorranno secoli? come pensano di passare questa
lunga attesa? scherzando a fare costruzioni di cemento.
Per scherzare, si sottolinea.
La Metro B1- quella che negli anni 60 era B - ha visto la prima
pietra oltre 40 anni dopo (25 ottobre 2005). Nel 1991 presero,
subito, 52 miliardi di lire. Dovevamo salirci sopra ad agosto
del 2010 ed invece andremo a Pasqua del 2012.
Hai voluto una stazione in meno? E noi ce mettiamo de più tempo.
Scherzano (e s'ammazzano) questi romoli e "remoli".
MXR lo sa bene; se ne frega dell'Emergenza e della convivenza con
strade insanguinate (morti, feriti e tantissimi problemi); non ne
parlerebbe nemmeno se ne parlassimo noi.
Facciamo fare qualcosa per rendere seri e credili quel DPCM e
quel OPCM: per umanizzarci noi, dare un forte segnale a MXR ed,
anche, per rendere meno dura la vita ai pendolari, ai turisti, alla
gente civile che ci viene a visitare in questa Roma.

Vito De Russis
presidente ADP,
associazione aderente all'ORT

..............

Sul sito di MxR trovo quanto segue:

Ebbene si, eravamo nel tunnel della linea C, anche se non siamo nati
proprio in quel luogo, così all’improvviso… E lo sapete perché eravamo
lì? Perché tra di noi ci sono giornalisti in grado di conoscere con un
certo anticipo gli appuntamenti istituzionali come quello della
settimana scorsa a Pantano… Nessun mistero, nessun’informazione
riservata passata dall’amico potente di turno. Nessuno 007… Lo trovate
strano? Eppure dovrebbe essere sufficientemente pacifico che i
giornalisti che lavorano nelle cronache di Roma dei giornali della
Capitale siano avvertiti con un po’ di anticipo sulle cose che
succedono…

Bene, stesso tipo di gente e stesso metodo del Cugini, il caro Omar si
è moltiplicato…
Ma i giornalisti in questione sono gli stessi del Cesmot?
Non troviamo anche noi giornalisti in grado di aiutarci?
Mi rivolgo a tutti: rilanciamo il Comitato Tram x Roma (che, come ben
ricordate, nacque nel 1992) e facciamo valere la Cura del Ferro intera
su chi ne vuole solo una parte cancellando l'altra. Meno metropolitane
pesanti, più tram (molti di più), e facciamola finita con fesserie tipo
gommovie, giostre volanti e quant'altro.
Mappa dei soggetti da cui dobbiamo difenderci:
- Comitato Metro x Roma (vuole solo metropolitane pesanti e niente tram)
- Movimento Cinquestelle (vuole "monorotaie" al posto del tram)
- Comitati locali vari (vogliono gommovie e/o autobus/filobus
"potenziati" al posto del tram)
Insomma, siamo tutti associazioni di consumatori e/o ambientaliste
serie con tanti anni di lavoro, non possiamo farci mettere sotto da una
banda di ragazzini con qualche amico giornalista.
Prepariamo qualcosa per agosto, quando i giornali non sanno che cosa
scrivere.
Roberto Donzelli

..............

Commento di Roberto Donzelli:

Ma, un giorno di agosto (il 4.8.2006), qualcuno che pensa di
comandare questo Paese ma di non essere Nerone, dice: "Basta".
Prende carta, penna e calamaio e scrive e firma un DPCM; di
corsa (lo impone quella "D") va al Collecheconta per un'altra
firma e così fa avvisare tutti i romoli e i "remoli" viventi (ed,
anche, chi deve nascere), che c'è l'Emergenza.
Quello del DPCM, per dimostrare che non scherzava, il 26 settembre
2006, riprende carta, penna e calamaio e scrive-firma una
ORDINANZA PCM. Subito dopo, chiama il Sindaco p.t, eletto (da quei
romoli e "remoli"), e lo nomina "fino al 31 dic. 2008, commissario
delegato per l'attuazione degli interventi volti a fronteggiare
l'emergenza dichiarata nel territorio della Capitale."

Vito, vorrei ricordare che i DPCM in questione sono serviti i realtà solo a fare i box interrati…

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