lunedì 11 luglio 2011

Tuscia - Rete di Salvaguardia del Territorio per la difesa dell'ambiente paesistico - Petizione



La Rete di Salvaguardia del Territorio, sta continuando il suo percorso di sensibilizzazione della popolazione della Tuscia, la lotta per il territorio è appena iniziata. Chiediamo la tua partecipazione ed il tuo supporto.
Sottoscrivi la petizione, una singola voce non arriva ai palazzi della pubblica amministrazione.

L’Italia avrebbe dovuto imparare la lezione dei precursori nell’utilizzo di grandi impianti industriali di industrie da eolico e fotovoltaico, MA SOPRATTUTTO AVREBBE DOVUTO IMPARARE LA LEZIONE ALLA LUCE DEL DISASTRO AMBIENTALE E DEL CONTRIBUTO NULLO DEGLI IMPIANTI IN PUGLIA, SARDEGNA E SICILIA. QUANTI IMPIANTI SONO STATI COSTRUITI? QUANTI DI QUESTI PRODUCONO, E QUANTI INVECE SONO FERMI? DA DOVE SONO ARRIVATI I CAPITALI DELLE AZIENDE D’IMPIANTO? INFILTRAZIONI MAFIOSE? QUANTO PRODUCONO QUESTI IMPIANTI? QUAL’E’ IL CONTRIBUTO REALE AL FABBISOGNO ENERGETICO LOCALE E NAZIONALE? PERCHE’ GLI INCENTIVI ITALIANI SONO I PIU’ ALTI IN EUROPA PER QUEST’IMPIANTI?

In tutto il percorso autorizzativo degli impianti industriali da rinnovabili i cittadini, scientemente, non sono stati messi a conoscenza degli iter autorizzativi, nè tantomeno dei progetti, della loro entità e dell’impatto sui luoghi e sull’economie locali. La mancanza di rispetto del diritto dei cittadini locali da parte delle amministrazioni, nel coinvolgimento e nell’informazione, previsti a norma di legge per queste tipologie d’industrie, è, soprattutto alla luce dei fatti ormai noti di errori grossolani di progettazione e di anomale omissioni e dimenticanze, vergognosa.

Stiamo presidiando Piansano, situazione emblematica ed esempio di ciò che accadrà a tutto il territorio: la popolazione locale ancora attende gli sviluppi dell’impianto, anche se il cantiere procede spedito e tra poco svetteranno 21 torri eoliche alte 130 mt vista Lago.

Molti altri fronti si sono aperti: sottostazione, di raccordo per gli impianti, a Tuscania; c.ca 2800 ettari, con progetti alla V.I.A., di terreni agricoli vincolati per 20 anni ad impianti dalla dubbia produttività ed utilità.
I comitati stanno affrontando un impegno gravoso ed oneroso ed hanno bisogno del tuo aiuto, sottoscrivi.

http://www.retesalvaguardiaterritorio.it/?page_id=429

Con l'adesione del Circolo Vegetariano VV.TT.

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