lunedì 24 gennaio 2011

Amministrazione comunale di Faleria: "Prove tecniche di distruzione di un habitat... un tempo florido!"



Ricevo altre notizie sul taglio selvaggio dei boschi di Faleria, un amico, che preferisco lasciare in incognito, anche se lui ha firmato la lettera, mi scrive inviandomi le le prove (fotografiche) di come vengono effettuati i tagli nei boschi faleriani. Le foto sono state scattate dopo il taglio del bosco di Monte dei Porcari, lo scorso anno, nello stesso sito dove l'amministrazione comunale ha previsto l'istallazione di un mega impianto eolico con torri alte centinaia di metri e pale giganti.....

Si vede che il sindaco Bianchi di Faleria vuole superare Parigi e la Tour Eiffel, lui di torri ne prevede un centinaio...

(vedi articoli: http://www.circolovegetarianocalcata.it/?s=eolico+faleria)

Dunque l'anno passato è toccato al bosco di Monte Porcari e quest'anno stessa sorte aspetta al bosco di Fogliano, per motivi forse diversi.. non si sa... Per questo dovreste chiedere al comune di Faleria che sta facendo tutto alla chetichella senza avvisare la popolazione, nè affiggere note informative nella bacheca comunale, il che fa pensare al peggio....

Caro Paolo D'Arpini, ho visto il tuo appello (http://www.faleria.info/Art_articolo.asp?Id=1016) sul sito di Faleria.info . Ma la speranza, ahimè, di risultati è quasi vana. Riusciremo a smuovere, se non i nostri indifferenti amministratori, i diretti interessati-disinteressati abitanti di Faleria?

E’ veramente squallido constatare che davanti a pochi spiccioli e per agguantare qualche voto in più (almeno così loro credono…), si mandi al taglio un bosco, anzi direi L’UNICO BOSCO di Faleria.

Già abbiamo preso atto in passato in che maniera nefanda e irresponsabile vengono fatti detti tagli (ti allego qualche foto del taglio effettuato lo scorso anno dell’ex bosco di Monte dei Porcari), e l’indifferenza degli enti preposti al controllo (che, o non hanno i mezzi sufficienti per intervenire o sono conniventi, non so) e del Comune davanti a simili sfaceli. Ma vi è di più, il bando di concorso per l’asta sul taglio viene fatto il più nascostamente possibile: non un manifesto, pubblicazione o articolo che ne dia notizia. Sistema certificato italiano: isomafia9006.

Per non parlare dei soldi spesi dal comune dopo la strage per ripristinare le strade massacrate da camion, scavatori e trattori a cingoli: anche a livello economico (che purtroppo è il solo valido) questi tagli sono assai discutibili.

Non bastava che i soliti pupilli beniamini con le chiavi della barra di entrata determinassero il traffico all’interno del bosco di SUV, cacciatori armati e arroganti assessori in gita familiare con al seguito comitive di automobili amici; ora il bosco verrà anche tagliato, e per mesi avremo rumori assordanti e desolanti paesaggi ad accompagnarci nelle nostre sempre più rare passeggiate e di chi va a fare sport (paradossalmente c’è un percorso natura-sportivo attrezzato) in quello che era un bel bosco, che ingenuamente credevamo bene comune, e non già bene del Comune. (Lettera firmata)


Grazie giunta Bianchi, degna del Re Sole.... "Apres nous le deluge..!"

Paolo D'Arpini
Referente della Rete Bioregionale Italiana e portavoce di European Consumers Tuscia

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