giovedì 25 novembre 2010

Antologia di Emozioni: Rime e poesie raccolte da Gianni Donaudi - E celebrazione della Giornata Mondiale contro la violenza sulle donne



LACRIME

Il tuo volto simpatico e giocoso
è anche una mappa geografica
di lacrime.
Lacrime testimoni di fatiche, delusioni, progetti mancati
fatiche quotidiane.
Il tuo commovente e onesto viso, tradisce speranze, ottimismo,
giocosità, generosità deluse.
Il tuo viso tondo, lunare, elfizzante
commuove e non può lasciarmi indifferente

Gianni Donaudi(Imperia)

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HUMORI

Mansarda intellettuale/ tra una " Metafisica del sesso"
e una " Magia Sexvalis" / tra le opere del Ramarachaca
e del Soleil
di Osho e del Sai Baba/ tra curiosi oggetti e mascherine
tappeti e amuleti/ emergono profumi di incensi
mescolati e superati/ da acvti odori
di pratiche purificatorie/ della neo- sacerdotessa del 2000.

Gianni Donaudi (IMPERIA)


….......

THOR

Ultimo epilogo di Erik/ dai tuoi bagliori metallici e notti boreali
delle gelide brume nordiche/ teatro di eroiche epopee mitologiche
ispiranti sommi musicisti.
Espressione di pescatori, marinai, esploratori/ un tempo
conquistatori di
nuovi continenti,/ pur con rispetto per le loro popolazioni

e da alcuni secoli schiacciati/ da austere zitelle puritane
da mortiferi bottegai e pastori/ da banchieri strozzini e farisaici
a posto con le leggi divine e umane,
dalle più coliticamente corrette suffragette/ in bici primo '900
vagamente progressiste
femministe
laburiste
liberal&radical
scegliesti altri mari...
incontaminati dal c.d. progresso
Oceano Pacifico : da Callao alla Polinesia/
dall'Atlantico all'oceano Indiano/ pochi compagni scelti
in un elitario percorso in zatterone,
alla scoperta di misteri della Storia e della Metastoria,
un' intera vita di viaggi d' altri tempi / talvolta rimettendoci di
tasca
in un'epoca
di bu$ine$$/ di teknologia psikopatologiKa.
Ciò sei stato, mitico Thor/ sino al crepuscolo in Ligvstica Landa,
vecchio Anarca dell'aristocrazia dell'intelletto...
Presente! Ti gridano tutti i marinai del mondo...
Al di là di ogni nazionalità, religione, ideologia,
Or naviga tranquillo in un'altra dimensione del Cosmo...

Gianni Donaudi 2002 (in memoria del navigatore Thor Hayerdhal)

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FOBIE

Io sola/ in un bar
del semicentro.
Sul tavolino/
i sono libri e giornali-
leggo.../ ma il pensiero è altrove.

Fobie, fobie.

Accanto c'è gente di ogni tipo-
C' è anche Gianni/ con la sua solita ansia persistente.

Fobie, fobie

Riuscirò a liberare la mente/ un giorno?

Gilda Iannetti (Torino)

….....

L' INVOCAZIONE COL SILENZIO

Chiamo il sole/ non ho il sole
Chiamo la pace/ non ho la pace
Chiamo la primavera/ non ho la primavera
Chiamo la felicità/ non ho la felicità
Chiamo l' amor/ non ho l' amore
Chiamo la luce/ non ho la luce
Chiamo la parola/ non ho la parola

Chiamo il sole/ aperto gli occhi
Chiamo la pace/ regalo la pace
Chiamo la primavera/ Penso : Primavera
Chiamo la felicità/ dono felicità
Chiamo l'amore/ darò amore
Chiamo la luce/ brucio la candela
Chiamo la Parola/ chiamo chiamo

Apro gli occhi/ ecco il sole
Regalo la pace/ ecco la pace
Penso: la primavera/ ecco la primavera
dono la felicità/ ecco la felicità
Darò l' amore/ ecco l'amore
Brucio la candela/ ecco la luce
Chiamo la Parola/ col silenzio col silenzio

Svetlana Mimica (Split- Croatia)

OOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO

PARIGI

Nuda ti voglio, la più nuda/ delle città del mondo.
Ti voglio con un sole/ cui non ci sia rimedio
Ti voglio
mia, ti voglio in pianto
- così facile, così -
Ti voglio tanto

Giovanna Ghidetti(Milano)

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POESIA ANTICLERICALE

Termidoro trionfa e maledetta/ cade la schiera dei ribelli
Guata torbido il prete dei confin
l'accetta/ nelle arterie plebee insanguinata.
Sordo avanza il furor della vendetta/ negli esili e nei rischi
germinata.
Oh passano i bei dì come saetta/ gli epici giorni della cannonata
Ma sorride Babeuf- Né morituri/ occhi gli passa il lampo dell'idea
la vision dei secoli venturi
E il suprem pensier che lo sostenne/ quando ormai vinto, vindice
chiedea la legione infernale delle Ardenne...

Benito Mussolini (periodo socialista- 1912 c.a.)

OOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO


Ho le spalle da poeta io/ che ti credi, e braccia
che sanno il tiro della corda, / ho gambe da poeta
che conoscono il piolo/ e l' ondeggiare del ponteggio,
ho belle mani da poeta che/ nelle sere d' inverno
ti potrebbero scrivere/ il dolce odore della calce;
cuore da muratore, io / che muore senza casa,
e tu cosa mi porti/ nel canovaccio bianco- rosso ?

Francesco Mandrino(San Felice Sul Panaro(MO)-)

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ULRIKE

Carne de mayo resuelto en flore
negras/ Carne de muros mirando hacia el Oeste.
Carne de luces, de voces, de problemas./ Carne de diosas con aliento
a tabaco.
Carne de ruedas que no aceptan pretextos. / Carne de fuego estampado
de estruendos.
Carne de sombras goteando futuros./ Carne de herrumbre màs radiante que el oro.
Carne de bosques con pechos de pantera. / Carne de ecos, de
obsesiones, de calma.
Carne de madres inventadas de pronto. / Carne de crimen necesario, tu
carne.
Rezo en tus muslos, santìsima blasfema. / Te odia
los necios beindando eternidades.
ROJAS AUREOLAS FUSILAN el vacìo.

Fernando Marquez (Madrid - E-)

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ULTIMA POESIA DALLA CASA BIANCA(di Mosca)

Brigata, al lavoro! / E' la quinta giornata per oggi
Stiamo di nuovo portando/ via qualcuno
Gli occhi si chiudono/ le gambe non ci reggono
Ma in qualche modo ancora/ camminiamo
E ora pensi con nostalgia/ Il fango delle cave di pietra
Non possiamo tornare indietro/ tutte le nostre strade passano sotto
terra
E se sopra ci sono gli omon/ Canaglie con il mitra
Due metri di terra e basta/ tutto quello di cui avremo bisogno

Natasha, 19 anni- Assassinata con la poesia in tasca, durante il golpe
del ripugnante Eilstin servo dell'occidente e amico di Ochetto e
D'Alema, contro l'intero Popolo Russo, rappresentato da forze molto
diverse tra loro,
1993 - NATASHA: PRESENTE!!!

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TEMPESTE INUTILI

Fuoco di fiamme combuste/ screpita come tagli di fruste
dentro le
viscere sconvolte.
Fuoco primario primigenio/ che straripa spesso spossandomi.
A volte sono in balia/ della mia energia.
Vorrei fluire tranquilla invece/ mi proietto desideri- forse giusti-
invadendo il mio spirito di frustrazioni/ di inganni e di
boati catastrofici.
L'arte di stare tranquilla non mi appartiene.

Liuba Picini, 1997

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Iam, dulcis amica, venito/ quam sicut cor meum diligo;
intra in cubiculum meum/ ornamentis cunctis onustum.
Ibi sunt sedilia strata/ et domus velis ornata,
floresque in domo sparguntur/ herbeque fragrantes miscentur.
Est ibi mensa apposita/ universis cibis onusta
Ibi clarum vinum/ et quisquid te, cara, delectat.

Monaco medioevale- Poesia d'amore (a cura di Giose Rimanelli)


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AQVA

Distesa su di un fianco/ mi abbandono
all'azione rigenerante.
Un tiepido mare penetra/ nelle mie interiorità più profonde
non penso più a niente/ i pensieri ossessivi
e disturbanti
sembrano svanire/ mentre l'acqua accarezza dolcemente
il lungo tunnel del mio plesso solare/ rimuovendo solidi blocchi
formati da veleni/ ingeriti nella fretta del quotidiano
per indeterminabile tempo.

Non penso a niente/ mentre l
e piacevoli onde
ascendono sempre più in alto :
il mare dentro di me.../ quanto tempo è trascorso?

Ecco che ora il mare/ vuol tornarsene via
ha fretta di uscire dal mio corpo/ e gridando si scarica,
trascinando con se/ tutte le negatività
materiali, psichiche, spirituali...

Samantha (Milano/ Torino )

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Articoli su Gianni Donaudi:
http://www.circolovegetarianocalcata.it/?s=gianni+donaudi

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Ed ora alcune parole sul 25 Novembre 2010: giornata contro la violenza sulle donne, per non dimenticare...

Solo chi accetta la donna per come Dio l’ha fatta gli rende giustizia.
Secondo una frase scritta da Kahlil Giban, poeta, pittore e filosofo libanese chi prova pietà per una donna la disprezza. Chi le attribuisce la colpa per i mali della società la opprime.

Per questo il 25 novembre si celebra il tutto il mondo la giornata contro la violenza sulle donne, se ne parla però con un po’ di dispiacere, ed il dispiacere deriva dall’apprendere che questo tema viene trattato si da giornali e telegiornali, ma lo spazio ad esso dedicato, sembra quasi simbolico e di pura comprensione. Semplicemente “oggi si celebra”.

Ci chiediamo: perche il 25 novembre? La scelta di tale data fu dettata dall’incontro femminista Latinoamericano e dei Caraibi che avvenne a Bogotà nel 1981. Accettando la delegazione Domenicana che proponeva si rendesse omaggio alle tre sorelle Mirabel, Minerva, Patria e Maria Teresa. Le tre sorelle si batterono per la lotta nel loro paese e caddero sotto il regime, che mantenne il paese in povertà ed arretratezza per circa 30 anni con ignoranza e caos.

Nel 1960 il paese stanco e scontento di una dittatura tanto lunga,cominciò ad insorgere contro il regime dittatoriale e le tre sorelle Mirabel si occuparono attivamente alla partecipazione dei gravi problemi sociali che imperavano nel paese. Si guadagnarono così la fama di rivoluzionarie del regime contro il dittatore Trujillo, e cosa accadde il 25 novembre del 1960? Minerva e Maria Teresa si recarono a far vista ai loro mariti in prigione in compagnia dell’altra sorella Patria. Furono intercettate dagli agenti del Servizio Militare, condotte in un canneto e sottoposte alle più crudeli torture. Coperte di sangue e strangolate furono rimesse nel veicolo dove viaggiavano, gettate in un precipizio, per simulare un incidente.

L’assassinio delle sorelle produsse nel paese dolore, ma alimentò anche la nascita di uno spirito democratico e il rispetto della dignità umana. La memoria di queste donne che rischiarono la loro vita e si sacrificarono per la causa delle donne, ci dà la forza e la speranza per continuare a lottare, in una società eguale e paritaria, dove donne e uomini possano vivere in fraternità senza alcuna discriminazione di sesso o razza umana. Questa è la finalità del ricordo della giornata, la violenza contro una donna.

La storia ci parla nel tempo di tantissimi casi, ogni caso risolto è solo una parte piccolissima di numerose violenze che ancora avvengono ogni giorno in tutto il mondo, e Sempre si parla di donne, oggi come ieri, malgrado la nostra cultura e civiltà.

Rita De Angelis

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