lunedì 18 ottobre 2010

Grazie Mariastella Gelmini! La scuola pubblica? Ora funziona solo se mantenuta dagli sponsors privati...

L'istruzione dalla scuola materna sino alle medie, anche per sedersi sulle sedie e sui banchi, viene garantita grazie ai privati. Evviva la scuola!

In tempi di crisi e di malgoverno la scuola riapre con lo sponsor...

Soldi di privati per fornire arredi scolastici in otto istituti della provincia
Pugliese tra Barletta-Andria-Trani è ormai realtà. I banchi e le sedie hanno lo sponsor. Privati che accettano di regalare arredi per la scuola, in cambio di una piccola pubblicità. Ora l’ idea approda anche a Roma in istituti del centro storico, ci saranno così banchi, armadi, cattedre ed anche sedie per così dire firmati dallo sponsor che ha offerto in tutto 40.0000 euro. Tra i vari negozianti, ci sono bar ristoranti, supermercati una cooperativa sociale, che hanno aderito con piacere all’ iniziativa, ma anche un centro anziani del I Municipio ha donato 2.000 euro che fa parte del suo fondo-viaggi.

Il Presidente del Municipio Corsetti, racconta che con l’inizio del nuovo anno scolastico, la situazione risultava essere veramente un disastro, in alcune scuole sul territorio non esistevano i banchi, i bambini non sapevano veramente dove sedersi per seguire le lezioni, ed i fondi comunali forniti, erano veramente insufficienti. Così è stato molto utile organizzarsi, e con gli sponsor il municipio ha coperto circa il 40% delle esigenze almeno per gli arredi fondamentali. L’acquisto materiale degli accessori, è stato lasciato agli imprenditori, fornendo loro soltanto qualche indicazione utile: i banchi e le sedie devono essere regolabili, in modo tale che saranno utilizzati dai bambini delle materne sino ad arrivare alle scuole medie. Non è stato lasciato spazio alle multinazionali, ma solo a privati, con un occhio però rivolto a sedie e banchi riutilizzabili nel tempo, poiché è vero che quest’anno ci sono gli sponsor, ma non sapendo cosa succerà negli anni a venire, visti i tagli nella pubblica istruzione, è bene pensare i beni donati possano durare a lungo per non rischiare che da qui a 10 anni si debba ricorrere di nuovo al buon cuore di anziani e privati per poter garantire la scuola e l' istruzione.

Rita De Angelis

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