giovedì 25 marzo 2010

Papa Ratzinger, con i documenti stipati in vaticano, se vuole può ristabilire la verità storica su Gesù e sulla nascita del cristianesimo..

In risposta a Massimo Sega e Giovanni Panunzio e come invito al papa Ratzinger. Accenno, in nuce, a brevi ma vigorosi problemi come risposta alle lettere pubblicate su:
http://saul-arpino.blogspot.com/2010/03/il-giornaletto-di-saul-del-24-marzo.html
e su
http://www.circolovegetarianocalcata.it/2010/03/16/1-critiche-allintervento-di-padre-lombardi-sulla-pedofilia-vaticana-2-no-a-crocifisso-ed-altri-simboli-religiosi-nelle-aule-pubbliche/

e come ulteriore approfondimento su:
http://www.circolovegetarianocalcata.it/2010/03/23/la-pedofilia-vaticana-ecclesiastica-e-peccato-grave-ma-piu-grave-ancora-e-lottusita-di-mente-lettera-aperta-a-papa-ratzinger/

1) Il cosiddetto nazareno, nazoreo, khristos, unto, soteres... non si sa dove nacque, né quando giunse al mondo. Ci anche sono errori di datazione se si ammette che sia nato, ciò, sia in proposito del giorno di nascita che opportunisticamente ricalca il solstizio d’inverno, antichissima festa del mondo arcaico, sia dell’anno di nascita.

2) Della sua vita non si sa nulla, e il primo vangelo che ne narra le gesta è posteriore al personaggio di almeno 95 anni; anche se tali libri sono lasciati credere come contemporanei dei fatti narrati.

3) I vangeli canonici cristiani cattolici, inoltre, furono scelti ad hoc tra tantissimi altri, (se si occupa di patristica della chiesa ne saprà qualcosa).

4) Per quanto d'attinenza dei vangeli sinottici, se li leggerà con attenzione, si accorgerà che sono tra loro diversissimi, non parliamo del quarto che sembra provenire da altro mondo.

5) Dell'esistenza del supposto Christos non c'è alcuna prova storica, ma in Annales, Tacito, se non ricordo male nel XV libro, ci sono due righe (2) che ne accennano vagamente. E’ inoltre certo, da parte di storici e filologi latini, che le versioni medievali tacitiane che ci sono pervenute furono CERTAMENTE rimaneggiate da Poggio Bracciolini. Era il Bracciolini il segretario apostolico di Bonifacio IX e di suoi successori. Il Bracciolini arrivò a ricopiare, MISTIFICANDO, alcune opere latine di cui riusciva ad entrare in possesso grazie alla sua carica in Vaticano, e, aberrazione massima, distruggeva gli originali per non essere confutato delle sue “scoperte”!

6) Flavio Giuseppe, altro storico dell’antichità, narrerebbe di un Christos; ma ciò è da molti storici ritenuto che si tratti di un falso del IV sec ad opera di Eusebio; infatti, questo Eusebio si auto citava, mentre i precedenti padri della Chiesa non erano assolutamente a conoscenza del personaggio poiché nessuno di loro ne trattò le gesta. Lo stesso Origene, stranamente, ne era a sconoscenza.

7) Svetonio, nella sua opera “La vita dei dodici Cesari”, in un suo passaggio in “Vita di Claudio” scriveva: “Scontato che i Giudei, incitati da Chrestos, causano durevolmente insurrezioni…”. Da ciò i credenti in Cristo trassero autenticità per avvalorare la storicità del personaggio. Però, c’è da chiedersi: “Possibile che Svetonio, uno tra i maggiori storici latini, liquidasse la supposta enorme importanza storica del Cristo con solo quest’evanescente citazione? Si noti, inoltre, il Chrestos potrebbe essere chiunque, questo, infatti, era un appellativo molto comune in quel tempo, e non aveva nulla a che spartire con il nome “Cristo”.

8) Da Plinio il Giovane governatore della Bitinia, gli apologeti cristiani trassero, secondo loro, altra prova dell'esistenza del Cristo. Ciò, semplicemente perché in una lettera chiedeva aiuto per contrastare i “Christiani”. La richiesta d’aiuto, in realtà, non palesa proprio nulla, ma solo che è possibile sostenere che sia esistita una fazione rivoltosa detta “Christiani” che creava torbidi, almeno tra il 111 e 113 a.n.e. quando lui era governatore nella regione detta.

9) Anche altri scritti postumi cui la chiesa di Roma si riallaccia per sostenere tesi insostenibili sono falsi storici. Tra questi tale è lo stesso editto di Costantino che cederebbe l'Urbs al papa, però, guarda caso, Trachalla (Costantino) era seguace, la storiografia in ciò è chiarissima, del rito "solare".

10) Anche la bibbia è un falso storico. Assai brevemente: “Bibbia da biblion, termine greco della koiné, indica il foglio di papiro che era commercializzato dal porto di Biblos fin da epoca molto antica. Dunque Bibbia, il presunto libro, sono in realtà fogli da qualcuno messi insieme per creare una propria saga di discendenza che racconterebbe oltre 1500 anni di storia che, troppo stranamente, i pignoli antichi egizi non hanno mai raccontato nei papiri delle piramidi o in altre fonti.

11) [A] La copia della Bibbia conosciuta come più antica fu redatta su pergamena e non su papiri, non è scritta in geroglifici, o in ieratico (forma geroglifica semplificata d’uso sacerdotale) o Demotico, ma è redatta in aramaico, lingua ben posteriore, con ciò ponendo seriamente in dubbio la tradizione giudaico cristiana che la vorrebbe antica di almeno 1500 anni a.n.e.

11) [B] Un’altra teoria daterebbe la bibbia di poco posteriore al ritorno giudaico dalla cattività babilonese, 539 a.n.e, quando le tribù del Neghev cominciarono ad usare la lingua aramaica. Alcuni attribuiscono ad Esdra, lo scriba, la sua prima scrittura avvenuta nel 459 a.n.e. aggiungendovi “Leggi/difesa” che il rabbinismo aumenterà a dismisura nel tempo, per esempio- “non cuocerai il capretto nel latte di sua madre, Shemot (Esodo) 23:19. E’, però difficile credere alla “diceria” di simile vetustà della Bibbia; basta modestamente interrogarsi per sconfessarla. Infatti, per quale motivo le tribù nomadi della protostoria d’Israele, certamente analfabete, avrebbero dovuto conservare pelli incise, o fogli di papiro che non capivano, invece di usarli come pelli per tende o giacigli, considerato che per la vita nomade che conducevano era impossibile che alcuno tra loro sapesse scrivere. E poi tali “scritture” sarebbero state tradotte, ma da chi, dopo oltre mille anni come se la lingua parlata fosse rimasta invariata!

11) [C] In questo scritto in ultimo, ma non ultimo, la chiesa di Roma, la maggiore colpevole per l’accreditamento del mito del suo dio spacciato come realtà di perfezionamento di quelli ebraici, javeh, elohim, adonai, i due finali stranamente sono scritti al plurale, invece sostiene che la Bibbia fu vergata durante il regno di Tolomeo Filadelfo, re egizio della dinastia dei Tolomei.

12) Ora, signor critico, mi permetta di suggerirle di leggere per la storia del Cristo, non miei libri, ma quelli di Luigi Cascioli che purtroppo è deceduto qualche giorno addietro.

ERA UNO FRA I MIGLIORI GALANTUOMINI! [Mi lasci dire, (SENZA PRESUNZIONE) che ci tenevamo ben in contatto per confrontare idee storiche e filosofiche di quella materia che i preti chiamano teologia, e che anch'io ho studiato dopo aver conseguito titoli in una disciplina pragmatica. Fui buttato fuori dalla facoltà teologica dopo che il direttore mi pregò per anni di iscrivermi. Mi conosceva molto bene! Però mi allontanarono dalla facoltà, a loro comodo, per alcune mie monografie sui Qumran, ma anche per un mio libro intitolato D.E.A. (De Eloquio Ateismo) che non seppi come giunse in loro possesso. Nel volume, oltre la questione morale, illustravo le aporie delle religioni.

13) La cacciata avvenne perché, ufficialmente, "non ero umile", leggasi "non devi… fare domande". Domande che ponevo, in ogni modo, sempre in privato per “non disturbare" le suorine ed i seminaristi. Però, ai docenti scatenavano assai dolorosi e rovinosi mal di pancia.

14) Per finire, lo scrivente ha qualche conoscenza della res medica, sia in Psichiatria, sia in Medicina Legale, sia in Criminologia Forense, e potrebbe, dunque, avere titolo per parlare d'argomenti che per Lei sono ardui, e che definisce stravaganti, però non specifica per quali dati in suo possesso e arrampicandosi sugli specchi.

15) Potrebbe leggere, sempre in lingua italiana, anche il bel libro di Giancarlo Tranfo,

16) Riuscendo a trovarlo, potrà cercarlo attraverso case editrici svizzere, legga lo stupendo: “Et Moïse créa Dieu”. Auteur :H « AEDRICH MARCEL » Édité par ROBERT LAFFONT.

Saluti. Der Sieg wird unser sein!

Kiriosomega

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