lunedì 8 febbraio 2010

Incendio nella sinagoga di Chanià in Grecia... smentite dai fatti le accuse del Wall Street Journal al popolo greco ... i colpevoli sono altri!

Il potere dell´informazione pilotata qualche volta s´inceppa!?

L´importante Wall Street Journal, il 20 Gennaio u. s. diffondeva un servizio d'accusa contro la nazione greca. L´articolo intitolava a grandi lettere: "La vergogna della Grecia moderna".

Era accaduto, secondo il giornale che così s´era espresso, che in una sinagoga greca reiterati attacchi incendiari avevano fatto credere che non è la sola la Turchia la nazione mediterranea percorsa da anti-semitismo.

(Per prima cosa si deve osservare che anti-semitismo non è sinonimo di anti ebraismo e anti-sionismo, ma facciamo finta di non capirlo, e proseguiamo).

Cos´era avvenuto?

La cronaca della città cretese di Chanià (Chanià) aveva annunciato che la locale sinagoga era stata data alle fiamme per due volte durante il mese di gennaio.

Il 3 gennaio era stata per la prima volta profanata mediante incendio appiccato da ignoti, e l´azione si ripeteva il 17 Gennaio, sempre per opera di sconosciuti.

Come spesso avviene, l´opinione pubblica si divise, e il Wall Street Journal, tra gli altri giornali asserviti ai detentori dell´informazione, coglieva l´occasione per condurre un duro attacco nei confronti della società greca, in cui serpeggerebbe, a loro dire, uno strisciante anti giudaismo.

(Commento dello scrivente: "Colpire la Grecia per colpire l´euro, per colpire l´Europa").

L´articolista si compiaceva anche nel segnalare come fossero state persone di diversa nazionalità, un giovane albanese ed un marocchino, ad impegnarsi nel salvataggio del luogo di culto ebraico.

Perciò, da parte dello stesso articolista e dei suoi padroni gli attacchi al popolo greco non si risparmiavano, poiché scrivevano:

"La Grecia non possiede moralità né leadership etica, religiosa e sociale in grado di denunciare la vergogna dell´antisemitismo, sia che per i media si tratti di segnalare vandalismo, sia che si tratti di paragonare Israele con i nazisti".

Parole dure, che ponevano anche in rilievo la presunta ignoranza del popolo greco di fronte alla propria storia, e all´attuale rapporto della comunità greca con quell´ebraica. A questo punto, stucchevolmente condannata la Grecia con una gran lezione di civiltà da parte degli ameri-cani la storia sembrava fosse terminata... ma...

Ma le parole e gli scritti della farina del diavolo spesso finiscono in crusca.

Avvenne, infatti, che riesaminando i filmati creati dalle telecamere di sorveglianza d´alcuni negozi presenti nella stessa via della sinagoga, si scoprisse che gli autori degli incendi erano degli insospettabili.

Più precisamente, si appurò che gli incendiari erano due militari ameri-cani che prestavano servizio nella viciniore base Nato di Souda (Souda), limitrofa a Chanià.

Ma i due figuri, emerse, erano stati aiutati da altri due militari di nazionalità britannica anch´essi dipendenti della stessa base, e anche da un greco che lavorava, strano a dirsi, nella medesima base.

Non risulta che il Wall Street Journal abbia chiesto scusa alla popolazione greca, ma l´Autorità militare NATO ha dovuto aprire un´inchiesta a carico del suo personale... e speriamo che non la insabbi come è "possibile" avvenire quando si tratta di condannare militari americani in missione all´estero!

Kiriosomega

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.