giovedì 31 dicembre 2009

Resoconto della fiaccolata anti caccia a Milano - Dal Movimento Vegetariano "No alla caccia"

Movimento vegetariano NO ALLA CACCIA- Fiaccolata 19 dicembre 2009 a Milano

Nonostante il freddo polare, nonostante la difficolta' che molte persone hanno avuto per raggiungere il luogo dell'appuntamento a causa della neve, eravamo circa 200 a sfilare per le vie di Milano per denunciare l'immensa sofferenza subita dagli animali per mano dell'uomo, soprattutto in questo periodo di "festa".

Con noi erano presenti diverse associazionianimaliste: Gaia Animali, Lac, Vegan 3000, Movimento Antispecista ed inoltre, pur non avendo aderito ufficialmente alla fiaccolata, erano presenti volontari dell'Oipa e della Lav.

In cima al corteo ha sfilato una bara che, unitamente alla marcia funebre che faceva da sottofondo ed alle fiaccole accese in segno di lutto, ha suscitato lo stupore e la curiosità dei tanti passanti che riempivano le vie del centro.

"Per favore pensaci! Sarà un vero Natale solo lasciando vivere ogni singolo animale!" Questo il motto ripetuto più e più volte dagli amici degli animali.

Toccanti le parole di denuncia espresse dal Presidente Marcello Dell'Eva nel descrivere quello a cui gli animali sono sottoposti ogni giorno con il consenso e la complicità di tutti coloro che ancora non hanno rinunciato al consumo di carne.

Scopo della fiaccolata era proprio quello di informare e di far riflettere chi non ha ancora abbracciato la scelta vegetariana. Unica scelta consapevole e determinante per salvare tante vite innocenti. Scelta che, come ha ribadito il Vice Presidente del Movimento Vegetariano No alla Caccia Anna Maria Pilati, può e deve essere fatta da sempre più persone.

"I motivi possono essere diversi, da quello ecologico alla lotta alla fame nel mondo, da quello salutistico a quello economico. Noi del Movimento Vegetariano "No alla caccia" abbiamo scelto di farlo per motivi etici, perché crediamo fermamente che tutti gli esseri viventi hanno diritto di vivere liberi e di essere trattati con rispetto e dignità come qualsiasi altro animale, umano o non umano che sia!"

Ringraziamo tutti coloro che sono intervenuti ed anche tutti quelli che avrebbero voluto farlo ma che per vari motivi non hanno potuto e le tante persone che ci hanno sostenuto e che ci spronano a continuare nel nostro impegno quotidiano: dare voce a chi una voce non ce l'ha.

Ufficio Stampa Movimento vegetariano No alla Caccia
Floriana Saracino info@no-alla-caccia.org

mercoledì 30 dicembre 2009

APPARE LA MADONNA AL CAIRO DAVANTI A MIGLIAIA DI PERSONE

L'apparizione della Vergine Maria è durata per ben tre ore ed è stata
filmata e fotografata dai presenti in festa.
Sembra assurdo che i media di tutto il mondo abbiano snobbato un
evento così eclatante da coinvolgere migliaia di persone per ben tre
ore, tanto da poter essere stato filmato e fotografato.. Eppure, a
parte qualche sporadico articoletto, in occidente della cosa non si è
parlato affatto.

A togliere ogni dubbio sulla possibilità che si sia trattato di una
festa organizzata (con relativi giochi di luce), nella Chiesa copta
ortodossa dedicata alla Vergine Maria e a San Michele Arcangelo nel
quartiere povero di Al Warraq al Cairo, un comunicato ufficiale del
Vescovo di Giza, Anba Theodosius, che afferma:
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La Diocesi di Giza rende noto che la Vergine Maria è apparsa in
trasfigurazione presso la Chiesa a lei dedicata in Warraq al-Hadar,
Giza, nelle prime ore di venerdì 11 dicembre 2009 alle 1.00 del
mattino.

La Santa Vergine è apparsa a figura intera con vesti luminose, sopra
alla cupola centrale della chiesa, con un vestito bianchissimo e una
cintura regale blu. Aveva una corona sulla testa al di sopra della
quale appariva la croce posta sulla cupola centrale. Anche le croci
sulle cupole della chiesa e della torre si sono illuminate di luce.
La Santa Vergine si è mossa tra le cupole e sul cancello della chiesa
tra le due torri gemelle. I residenti locali l'hanno vista.
L'apparizione è durata dalle 1.00 di mattina fino alle 4.00 di mattina
di venerdì ed è stata ripresa da macchine fotografiche e cellulari.
Circa 3.000 persone del quartiere e delle aree circostanti e
visitatori si sono affollati nella strada davanti alla chiesa per
vedere l'apparizione.

Da venerdì, la grande folla che si raduna nei pressi della chiesa ha
potuto osservare colombe luminose sorvolare la chiesa a varie ore
della notte e stelle apparire dal nulla nel cielo, viaggiare 200 metri
e poi sparire. La grande folla radunata intorno alla chiesa non smette
di cantare lodi e invocazioni alla Santa Vergine.

Questa è una grande benedizione per la Chiesa e per tutti gli abitanti
dell'Egitto.
Possa la sua benedizione e intercessione far del bene a tutti noi.

Firmato
Anba Theodosius
Bishop-General of Giza
http://www.wataninet.com/ArticleDetails.aspx?A=25232
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E' da escludere categoricamente quindi, come si sarebbe potuto pensare
osservando i video così eclatanti e l'aria di festa, che si sia
trattato di un evento organizzato dalla diocesi locale.
D'altra parte la zona non è nuova a manifestazioni divine di questa
portata. Basti pensare che il 2 aprile 1968 a Zeitun un altro
quartiere del Cairo, un'ora e mezza dopo il tramonto la Madonna è
apparsa vestita di bianco a figura intera sulle cupole della Chiesa
del quartiere. I primi a vederla sono stati dei meccanici musulmani e
dei passanti che al momento pensarono che quella ragazza volesse
gettarsi dai tetti della chiesa e gli urlarono di fare attenzione e di
aspettare.

Dato che si trattava di cupole, per un essere umano non sarebbe stato
facile se non addirittura impossibile camminare in quella posizione ed
è così che alcuni tra i più arguti hanno realizzato che non si
trattava di una suicida e hanno cominciato ad urlare "la Vergine
Maria, la Vergine Maria". L'apparizione si è quindi spostata rimanendo
sempre sulla cupola e si è inchinata e poi inginocchiata davanti alla
croce. Il traffico nel quartiere è collassato immediatamente e una
grande folla si è radunata davanti alla chiesa. Lei ha benedetto la
folla. Le apparizioni a Zeitun, così come i miracoli ad esse
collegati, si sono susseguite fino al 28 maggio del 1972 e sono state
testimoniate da milioni di persone, riuscendo a radunare in una
singola notte fino a 250.000 tra Cristiani, Ebrei, Musulmani e non
credenti.

Tra agosto e novembre del 1982 la Vergine è apparsa sulla chiesa a lei
dedicata nella città di Edfu.
E´ stata poi la volta di Shentena Al-Hagar tra l´agosto e il settembre
1997 dove l´apparizione della Madonna è stata preceduta
dall´avvistamento di luci rosse e di oggetti bianco-argento che
sorvolavano il tetto della chiesa locale.
E ancora tra agosto 2000 e gennaio 2001 ad Assiut, nell'alto Egitto
sempre con le stesse modalità.
Il 12 luglio del 2002 sempre nella diocesi di Giza a Omrania Gharbia
sono stati testimoniati fenomeni di figure luminose e colombe di luce,
intorno alla Chiesa ortodossa dedicata alla Vergine.

Quanto accaduto venerdì 11 dicembre nel quartiere di Al Warraq,
affonda quindi radici ben più lontane nel tempo. Apparizioni non a
singoli veggenti, ma a folle intere, spesso protrattesi per mesi o
anni e quasi sempre documentate anche da materiale fotografico.
L´apparizione di Al Warraq ha coinciso con l´inizio del mese Copto di
Kiahk, meglio conosciuto come "il mese di Maria", le cui celebrazioni
termineranno il 7 gennaio 2010.

Il primo ad accorgersi dell´apparizione è stato un musulmano, Hassan,
che era seduto nel suo bar quando intorno alle 20.30 ha visto una
forte luce venire dalla chiesa. Anche altre persone dalla strada hanno
notato la luce e hanno visto una colomba volare in cerchio sopra alla
chiesa. Poi alle 1.00 di notte l´apparizione si è manifestata a figura
intera spostandosi in vari punti dei tetti della chiesa. Non sono
mancate le guarigioni miracolose (ndr. anche se forse la cosa ancora
più miracolosa è stata vedere riunite in festa, animate dalla
speranza, persone di differenti religioni) tra cui quella di una donna
rimasta cieca ad un occhio per una retinopatia avanzata dovuta al
diabete.

Anche in questo caso, durante la notte o nei giorni immediatamente
successivi, come affermato in parte anche nel comunicato ufficiale
della diocesi di Giza, si sono manifestati tutta una serie di eventi
associati anche alle precedenti apparizioni, alcuni dei quali spesso
assimilati alla casistica ufologica con cui il fenomeno ha molti punti
in comune:
1. Le "colombe": a differenza delle normali colombe queste sono in
grado di volare di notte, hanno forme diverse, spesso luminose, sono
più grandi e volano senza battere le ali
2. Le stelle: sono più grandi delle normali stelle. Spesso hanno forma
sferica e discendono sulla chiesa designata per l'apparizione per poi
sparire.
3. Luci di vari colori, dall'arancione al celeste che circondano la
chiesa come una specie di aura spirituale.
4. Le croci montate sulle chiese iniziano a brillare di una luce
fosforescente oppure una croce bianchissima appare sul capo della
Madonna.
5. L'incenso: si diffonde con un piacevole odore come un fumo bianco.
6. Nubi, anche luminose, che appaiono nei luoghi dell'apparizione e
poi si trasformano nella Vergine Maria.
7. I miracoli di guarigione.

27 Dicembre 2009 00.48 - di Ufologia.net -
Fonte: Terni in rete - cod.210774

martedì 29 dicembre 2009

Sulla terra non esiste separazione, respiriamo la stessa aria, beviamo la stessa acqua... Il centro del mondo è ovunque, pure a Viterbo...

1. Questa terra, la sua bellezza
Difendere l'area del Bullicame di immenso valore naturalistico, archeologico, termale ed agricolo, difendere la salute dei viterbesi, è un modo di riconoscere la bellezza del mondo e il diritto alla vita.
*
2. Natura e cultura, civiltà umana e mondo
Un luogo come il Bullicame, a ridosso della città di Viterbo, rivela quanto profondo e sapiente possa essere l'intreccio tra natura e cultura, ambiente e umanità, come la presenza antropica possa armonizzarsi con l'insieme del vivente.
*
3. Un'etica della cura, ovvero: il principio responsabilità
Un luogo come il Bullicame, che già seppe parlare a Dante, convoca a un esercizio di responsabilità: a prendersi cura della natura che è casa comune dell'umanità intera, al rispetto per i diritti umani di tutti gli esseri umani comprese le generazioni future.
*
4. Opporsi al mega-aeroporto
L'operazione speculativa ed illegale del mega-aeroporto devasterebbe irreversibilmente l'area del Bullicame e aggredirebbe brutalmente la salute, la sicurezza e i diritti dei cittadini viterbesi, avvelenerebbe la nostra terra e degraderebbe la nostra vita.
E' diritto e dovere di ogni persona di volontà buona opporsi al mega-aeroporto nocivo e distruttivo, insensato ed illegale.
E' diritto e dovere di ogni persona di volontà buona impegnarsi per la riduzione del trasporto aereo.
E' diritto e dovere di ogni persona di volontà buona difendere la biosfera, e con essa la civiltà umana.
Ogni luogo è il centro del mondo.

Associazione Respirare di Viterbo

lunedì 28 dicembre 2009

"considerazioni neo-pagane per un nuovo anno..." - Dire che è il 2010 è solo convenzione.. quanti anni ha l'Uomo, la Terra, l'Universo...?

Tutti i mali del buonismo...

< Intellige ut credas.>

< Si diventa ciò che si pensa. > Upanishad

< La mente e il Mondo creano la Mente e il Mondo. > (Nelson Goodman)

< L´Essere è Ciò che il Linguaggio dice. > Aristotele.

< Lascia i folli agire senza scopo e senza causa. Tu devi, nel presente, contemplare l´avvenire. >

Pitagora. I versi aurei.

< Senza comunicazione e una qualche base di corrispondenza emotiva non ci può essere alcuna realtà. > Ron Hubbard.

< L´Universo della Mente si apre e si rivela minuto dopo minuto. > Ron Hubbard.

< L´uomo è se stesso solo quando si esprime.. Quando dà voce alle proprie forze interiori > Eric Fromm.

< Occorre aver dietro di sé una Civiltà per poter godere delle COSE, in quanto il PIACERE nasce da un´attività mentale che consiste in ASSOCIAZIONI DI IDEE ED IN RICORDI. E come potrebbero questi esistere in coloro che agiscono soltanto per scopi pratici e quindi si dimenticano subito ciò che hanno fatto e passano immediatamente a quello che resta da FARE? > Giuseppe Prezzolini.

< Lo scopo della vita è giustificarsi, e giustificarsi è celebrare un Rito. Sempre. > Cesare Pavese.

< Chi tiene in mano la Croce, si benedice per primo. > Proverbio popolare romano.

< L´Assoluto non si può estirpare, può solo degradarsi. > Mircea Eliade.

< Tutto ignora della sia Arte, colui che ne ignora la Storia. > W. Goethe.

< Tutti gli uomini muoiono, ma pochi vivono. > Powels

< La sfera del Sole si fece più grande

S´aprì: riversò la sua fiamma

Per cielo che tutto riarse del fuoco divino

E un mare di liquida luce scrosciò sulla terra,

l´avvolse, sommerse ogni traccia di Male;

finì traboccando per tutte le forre

proruppe nell´intimo delle caverne più cupe,

raggiunse nel fondo Angra-Màiniu, l´accese e lo strusse in un attimo solo.

All´estremo ruggito del Mostro

Rispose dal fondo del Cielo un altissimo squillo

E poi fu silenzio

Nel Puro Universo tranquillo.

Luigi Valli, Il Sogno di Zarathustra, (da Ritmi)

< O Divina Genitrice,

voluttà dei Celesti e degli Umani,

tu che esalti sotto i segni

trascorrenti delle stelle

questa terra, e la ricchezza dei suoi Frutti,

questo mare popolato dalle navi,

per Tuo dono

tutto ciò che nasce e vive

riguardò nel lume fulgido del Sole, O Afrodite!>

Luigi Valli, L´Eremita (da Ritmi.)

< Ogni persona, tutti gli eventi della tua vita sono lì perché tu li hai attratti lì.

Il peccato origina consiste nel limitare l´Essere. > Richard Bach, da



. Colpito dall´affastellarsi di proclami a sfondo buonista, moto generico provocato da antiche consuetudini, che ignora il perpetuarsi di eventi tragici a danno come sempre dei più deboli, ho deciso di interloquire trattando di un argomento tanto contraddittorio quanto palesemente semplice.

GESU´ (si! Lui, proprio Lui!) era vegetariano?

Mi rendo conto che, essendo il Cristo l´espressione tangibile ( ! ? ) di tutte le perfezioni, ciascuno attribuisce al personaggio quanto ritiene essere una perfezione (ma questo fatto da solo ci conferma trattarsi di persona storicamente inesistente) Così, coloro che ritengono essere il vegetarismo l´alimentazione delle anime perfette, come ad es. i Catari, peraltro sterminati dalla Chiesa, devono sostenere che Cristo era vegetariano.

Pur ritenendo che il vegetarismo sia l´espressione più chiara di un´alimentazione naturale e consapevole, sento il dovere d´intervenire, non per confutare l´idea, ma per documentare come è facile, creato un mito buonista, trovare adepti che con superficialità contribuiscono alla propagazione del Mito stesso. Tali sono i Vangeli, con maggiore intensità quelli apocrifi, i quali in particolare trattano degli episodi dell´infanzia di Gesù. [ Ma se ci documentiamo con attenzione possiamo notare che gli aneddoti tratti dagli apocrifi pullulano negli scritti dei teologi cristiani fin dai tempi dei Concili, i quali con aria equivoca fanno passare per buoni molti messaggi del tutto subliminali. ]

Tuttavia, per accontentare i "positivisti" per i quali l´unica verità è quella dimostrabile col metodo scientifico, cioè con le prove "tangibili", nell´esprimere le mie tesi sono costretto a riferirmi agli unici dati disponibili ( che non vuol dire essere "veri"), quelli della testimonianza evangelica.

I dati più salienti di questi, che maggiormente balzano agli occhi in assenza di ulteriori conferme, riguardano le nozze di Cana e la moltiplicazione dei pani e dei pesci.

Per quanto riguarda la transustanziazione di acqua in vino, non possiamo che rallegrarci per la scelta, chiaramente ispirata ad esigenze tra l´ecologico e l´igienico. Infatti, a parte la semplice constatazione che, come hanno asserito in seguito, essendo il vino in realtà SANGUE del Dio, in ciò introiettando il Mito Misterico di Dioniso, figlio di Afrodite, divinità ellenistica di origine persiana, Egli non poteva che ottemperare ad obblighi di autodifesa immunitaria, resta il fatto che, trovandosi nei pressi del Mar Morto, noto per la densità salina, a bere acqua dei pozzi limitrofi al mare si rischiava la morte per "inspissatio sanguinis"( ispessimento del sangue ), non rimaneva che il vino per una sana libagione. Va ricordato peraltro, che in quel clima economico che ci raccontano gli evangelisti, dominato da scribi e farisei, è presumibile che detta acqua fosse stata privatizzata, con desumibili costi eccessivi per ogni abbeverata. Dobbiamo anche aggiungere che è proprio grazie alla diffusione del cristianesimo che la razza umana ha potuto sopravvivere. Infatti, la necessità di avere a disposizione vino per la celebrazione della santa Messa ha costretto a piantare viti ovunque. Ricordiamo che le viti erano presenti anche nell´antico Egitto e nel Messico precolombiano. La disponibilità del vino, disinfettante naturale per la presenza di alcool, ha permesso all´umanità di bere durante le epoche cosiddette "buie", nelle quali, distrutti gli impianti idrici della Romanità, per dissetarsi i contadini dovevano attingere a pozzi o fonti sistematicamente avvelenati a causa dell´umana cattiveria o per inquinamento naturale o peggio, per la presenza di carcasse di animali. Questo è quanto, con buona pace di coloro, esperti, biblisti, teologi, che si arrovellano nel cercare di spiegare il significato delle parole che Egli avrebbe detto alla mamma prima di compiere il prodigio.

Per quanto riguarda l´ alimentazione solida l´unico dato sensibile è il riferimento al noto San Giovanni il battista, maestro, predecessore e guida del Nostro. Costui, che viveva da romito sulle sponde del fiume Giordano, è presumibile si cibasse di cavallette, ragni, scorpioni. Nei giorni festivi, come le domeniche, poteva portare alla bocca grilli e lucertole. E solo per le vere festività come Pasqua, Natale, Epifania e Capodanno, si concedeva il lusso di lombrichi, essendo questi una rarità nel deserto. Gli storici ed i biblisti ritengono che egli non potesse cibarsi di verdure, in questo caso papiri che crescevano abbondanti sulle rive del Giordano, perché egli utilizzava le piante per farci fogli di papiro sui quali stampare santini da regalare ai battezzati. Consuetudine che è rimasta anche a nostri tempi. POTENZA della TRADIZIONE!

Per quanto riguarda la moltiplicazione dei pani e dei pesci, stante alle testimonianze dei buontemponi che lo seguivano schiamazzando per la Giudea, ma sono le uniche testimonianze rimasteci, si tratta pur sempre di pesci e non di verze. I prodigi del Signore, pertanto, si limitano alle carni e non ai vegetali. Destituita pertanto di ogni fondamento la credenza secondo cui Egli fosse vegetariano, avendo compiuto prodigi solo in relazione alla moltiplicazione di pesci. Fatto comprensibilissimo in persona che già aveva tanti problemi per conto suo da non volersene accollare altri mettendosi conto le turbe che lo divinizzavano. E tuttavia è un dato certo che Egli tanto poco credeva all´uso vegetariano dell´alimentazione da ritenere utile sfamare le turbe coi pesci anziché con la cicoria.

Tutto ciò solo per dire che occorre guardarsi dal riferire ad altri quel che si vorrebbe e si dovrebbe fare da soli.

Laudetur Mithra!

Giorgio Vitali

domenica 27 dicembre 2009

Corso di formazione per dirigenti Trenitalia (dopo i noti disservizi per incapacità tecnica e ignoranza ambientale e metereologica)

TRENITALIA SPA AVVISO AI DIRIGENTI

Dopo l’avvio definitivo della FrecciaRossa, e visto l’unanime consenso riscosso tra i clienti, si è rilevata la necessità che tutte e tutti coloro che ricoprono incarichi di responsabilità dentro la nostra amata azienda, siano pienamente consapevoli delle novità tecnologiche introdotte e delle loro conseguenze applicative. Pertanto si propone un importante corso di formazione.

Il corso si svolgerà in cinque giornate sulle seguenti discipline e sui seguenti temi :

1. Fisica: “A 90 gradi l’acqua bolle, a 0 gradi diviene neve, sottozero ghiaccia”

2. Scienze naturali: “Le stagioni –anche se non sono più quelle di una volta- sono quattro. Analizziamo l’inverno”

3. Geografia : “Milano è il capoluogo della Lombardia non dell’Andalusia”

4. Applicazioni Tecniche: “La manutenzione, questa sconosciuta”

5. Educazione Civica: “Il gioco del nascondino si fa nelle pause e non durante l’orario lavorativo”

La partecipazione è obbligatoria. Si consiglia di portarsi coperte, bevande calde e panini.

sabato 26 dicembre 2009

La storia rivista di un bambino e le conseguenze del Pacchetto Sicurezza... c'era da aspettarselo.. cosa avverrebbe se Gesù nascesse oggi a Gallarate?

Favola amara di un Giudice Istruttore che sa come vanno le cose

25 dicembre 2009: "Trovato neonato in una stalla. La polizia e i servizi sociali indagano. Arrestati un falegname e una minorenne". L´allarme è scattato nelle prime ore del mattino grazie alla segnalazione di un comune cittadino (obbediente all´invito del ministro Maroni): aveva scoperto una famiglia di extracomunitari accampata in una stalla. Al loro arrivo gli agenti di polizia, accompagnati da assistenti sociali, si sono trovati di fronte ad un neonato avvolto in uno scialle e depositato in una mangiatoia dalla madre palestinese, tale Maria H. di Nazareth, appena quattordicenne.

Al tentativo della polizia e degli operatori sociali di far salire la madre e il bambino sui mezzi delle forze dell´ordine, un uomo, successivamente identificato come Giuseppe H di Nazareth, ha opposto resistenza spalleggiato da alcuni pastori e tre stranieri presenti sul posto. Sia Giuseppe H. che i tre stranieri, risultati sprovvisti di documenti di identificazione e permesso di soggiorno, sono stati tratti in arresto.

L´Ufficio Stranieri della Questura e la Guardia di Finanza stanno indagando per scoprire il paese di provenienza dei tre clandestini.. Secondo fonti di polizia i tre potrebbero essere spacciatori internazionali, dato che sono stati trovati in possesso di un ingente quantitativo di oro e di sostanze presumibilmente illecite. Nel corso del primo interrogatorio gli arrestati hanno riferito di agire in nome di Dio per cui non si escludono legami con Al Qaeda. Le sostanze chimiche rinvenute sono state inviate al laboratorio per le analisi. La polizia mantiene uno stretto riserbo sul luogo in cui è stato portato il neonato. Si prevedono indagini lunghe e difficili.

Un breve comunicato stampa dei servizi sociali, diffuso in mattinata, si limita a rilevare che il padre del bambino è un adulto di mezza età, mentre la madre è ancora adolescente. Gli operatori si sono messi in contatto con le autorità di Nazareth per scoprire quale sia il rapporto tra i due e se la loro lontananza dal luogo di residenza abituale possa nascondere rapimento o plagio. Nel frattempo Maria H. è stata ricoverata all´ospedale e sottoposta a visite cliniche e psichiatriche. Sul suo capo pende l´accusa di maltrattamento e tentativo di abbandono di minore. Gli inquirenti nutrono dubbi sullo stato di salute mentale della donna la quale afferma di essere ancora vergine e di aver partorito il figlio di Dio.

Il primario del reparto di Igiene Mentale ha dichiarato oggi in conferenza stampa: "Non sta certo a me dire alla gente a cosa deve credere, ma se le convinzioni di una persona mettono a repentaglio - come in questo caso - la vita di un neonato, allora la persona in questione rappresenta un rischio sociale. Il fatto che sul posto siano state rinvenute sostanze stupefacenti non ancora consuete al nostro mercato clandestino, non migliora il quadro. Sono comunque certo che, se sottoposte ad adeguata terapia per uno due o tre anni - solo i progressi determineranno la durata della cura - le persone coinvolte, compresi i tre trafficanti di droga, potranno essere reinseriti a pieno titolo nella società. Le autorità competenti decideranno se espellerli con foglio di via obbligatorio o accettare la loro eventuale richiesta di permesso di soggiorno. Ma questo esula da ogni mia responsabilità professionale".

Pochi minuti fa si è sparsa la voce che anche i contadini presenti nella stalla vengono sospettati di essere consumatori abituali di sostanze stupefacenti. Il loro alibi non ha retto ai primi controlli. Sostengono di essere stati costretti a recarsi nella stalla da una persona di alta statura con addosso una lunga veste bianca e due ali sulla schiena (?). Avrebbe loro imposto di festeggiare il neonato. Il portavoce della sezione antidroga della questura ha così commentato: "Gli effetti di certe sostanze a volte sono imprevedibili, ma si tratta della scusa più assurda mai messa a verbale negli interrogatori di tossicodipendenti".

(Anonimo Lombardo)

venerdì 25 dicembre 2009

Viaggiare? Sì, viaggiare ... ma a piedi, in treno o con la nave... "No al ponte sullo stretto di Messina e no agli aeroporti low cost..."

Il 19 u.s. si è svolta una pacifica manifestazione
contro il ponte sullo Stretto di Messina.

Ci ho partecipato, ovviamente, perchè credo che non ci sia
una sola ragione che giustifichi la costruzione di questo
eco-mostro.
Alla manifestazione hanno partecipato 20.000 persone,secondo
gli organizzatori, e 4.000 a parere del Ministero
dell'Interno... Io, che vi ho preso parte, aristotelicamente
mi limito a dire che la verità sta a metà strada tra i
due estremi.
Cosa curiosa, amici, è che alla fine ci sia scappato pure
il morto, ma non per colpa dei "Black block". I detrattori
della manifestazione hanno impaurito un bel pò di gente,
paventando il rischio di disordini organizzati dai più
facinorosi dei manifestanti, ma a morire è stato l'ex
sindaco di Badolato (Cz), appena 50enne, pare una gran brava
persona, che ha avuto un malore subito dopo aver parlato dal
palco, alla fine del corteo.
La cosa più curiosa, amici, è stata un'altra: la sera
del 19 Dicembre nè la Rai nè le televisioni Mediaset
hanno parlato dell'evento. Non si doveva forse far sapere
che c'erano migliaia di persone che dissentivano? Bah! La
cosa curiosa di questo stano Paese è che a volte in TV
tirano fuori bizzarri servizi giornalistici su animali
esotici finiti per caso in una boscaglia, o sulle
prelibatezze culinarie delle nostre regioni. Sarà forse
perchè i poveri boa e i tortellini in brodo non hanno mai
avuto il dono della parola?
Mi farà piacere se farete girare questa mail, c'è tanto
bisogno di sapere.
Buone Feste,

Giovanni Bambace
CRA-ACM Reggio Calabria
giovanni.bambace@entecra.it

.........


LE ILLUSIONI, L'ABISSO, I COMPITI DELL'ORA... TUTTO LOW COST

Il variegato movimento che si sta impegnando in tutta Europa contro l'incremento del trasporto aereo e del suo devastante impatto sulla biosfera può dare un contributo rilevante e qualificato alla lotta comune dell'umanità intera per contrastare il surriscaldamento globale del clima che l'intera umanita' minaccia.
E può farlo impegnandosi in modo nitido ed intransigente per la riduzione drastica ed immediata del trasporto aereo, e questo impegno va condotto con piena cognizione e con adeguata riflessione, rinunciando alle illusioni e denunciando le menzogne e le trappole della lobby degli inquinatori volanti.
*
Si illudono coloro che pensano che la realizzazione di qualche mega-aeroporto fermerà la proliferazione dei cosiddetti "piccoli aeroporti".
Poichè i mega-aeroporti faranno da volano all'ulteriore incremento del trasporto aereo ed esso promuovera' la costruzione anche dei piccoli scali.
Ergo: una e la stessa è la lotta contro i mega-aeroporti ed i piccoli aeroporti, una e la stessa è la lotta contro il dissennato incremento del trasporto aereo.
*
E si illudono coloro che pensano di delegare al mero relativo miglioramento delle tecnologie aviatorie il miglioramento ipso facto, per così dire per automatico trascinamento, dell'impatto sulla salute e sulla sicurezza.
Poiché senza un impegno puntuale e globale specificamente diretto alla tutela dell'ambiente, della salute e della sicurezza, le migliorie tecnologiche sarebbero utilizzate ancora una volta per ulteriormente pesantemente incrementare il trasporto aereo, e provocare quindi sofferenze ulteriori a chi già oggi subisce le conseguenze dell'inquinamento da esso prodotto.
Ergo: decisiva è la lotta contro il dissennato incremento del trasporto aereo. E poiché nel sud del mondo lo sviluppo del trasporto aereo sarà prevedibilmente necessario, occorre ancor più ridurlo nel nord del pianeta.
*
E si illudono coloro che hanno abboccato all'inganno delle "compensazioni".
Poiché esse sono funzionali non alla riduzione ma all'incremento del trasporto aereo e quindi del suo distruttivo impatto sull'ecosistema, ancora una volta scaricando sul sud del mondo e sui popoli già doppiamente vessati gli ulteriori insostenibili costi ambientali e sociali di scelte avvelenatrici, devastanti e in definitiva onnicide.
Ergo: la riduzione drastica e immediata del trasporto aereo nel nord del mondo è l'obiettivo esplicito e primario da porre, non surrogabile da altre forme di intervento di varia natura (che pure in quanto avessero di utile ed apprezzabile vanno ovviamente anch'esse valorizzate in una logica di riduzione del danno e di scelta di modelli di mobilità sostenibili e coerenti con scelte di giustizia eco-equo-solidali).
*
E sono complici del disordine costituito coloro che, pretesamente callidi e palesemente insipienti, propugnano la delega di ciò che occorre fare, urgentemente fare, alle benevole burocrazie ed ai sovrani illuminati.
Ahinoi, non esistono burocrazie benevole, e non esistono illuminati sovrani.
E ciò per cui non ti impegni tu stesso, nessun altro lo farà al posto tuo.
*
Quel che occorre è lottare adesso, senza delega o illusione alcuna, per i diritti umani di tutti gli esseri umani, per la vita di tutti gli esseri viventi, per la biosfera che e' una e in pericolo.
Lottare adesso: con e per la legalità che invera i diritti di tutti e difende i beni comuni; con e per la democrazia che promuove la partecipazione cosciente dell'umanità intera alle scelte che l'intera umanità riguardano; con e per la civiltà che si fonda sulla convivenza e la responsabilità che tutti gli esseri umani riconosce, raggiunge, impegna, degnifica.
Lottare adesso: con la scelta della nonviolenza, che sola può salvare l'umanità.
*
Son cose spiacevoli.
Dobbiamo pur dirle.
*
L'associazione "Respirare"

L'associazione "Respirare" è stata promossa a Viterbo da associazioni e movimenti ecopacifisti e nonviolenti, per il diritto alla salute e la difesa dell'ambiente.

giovedì 24 dicembre 2009

Significato del Natale secondo Lea e secondo Tagore

LETTERA DI NATALE

Si dice che nel cuore risieda la vera saggezza, ma come riconoscerla, come vederla se non accendiamo la Luce?

La gratitudine è l’interruttore che accende la Luce del nostro cuore, così come l’umiltà è la virtù che ci permette di salire i gradini della “scala del Paradiso”. La gratitudine cambia la vita!

La gratitudine ha la forza di una benedizione! E non può esistere benedizione se non c’è gratitudine!

Imparare a ringraziare per ogni cosa! Chi, cosa? Ognuno scelga il suo.

Non è tanto importante chi o cosa, ma è fondamentale ringraziare!

Ringraziare per un nuovo giorno appena alzati, per la vita ed il respiro.

Ringraziare l’Universo e le sue magnificenze.

Ringraziare la Madre Terra che ci accoglie e che ci nutre.

Ringraziare il Sole che alimenta la nostra energia e felicità.

Ringraziare la Pioggia e chiederle di lavare anche i nostri dolori.

Ringraziare per il nostro Corpo perfetto e ringraziare tutte le cellule di questo corpo che ci permettono di vivere.

Ringraziare per l’esistenza dei nostri Cari, Familiari ed Amici, che ci sono e che ci sono stati; essi sono gran parte della ricchezza della nostra vita.

Ringraziare per il lavoro, per la casa, per ogni mezzo di sostentamento e protezione nostro o che ci viene elargito.

Ringraziare per il cibo, la Natura che ce lo ha fornito e gli Animali che si sono sacrificati per noi.

Niente è scontato, niente ci è dovuto!

Ringraziare per un sorriso, una buona parola, un’esperienza piacevole e ringraziare per tutte quelle esperienze meno piacevoli, che ci mettono alla prova, che sono le nostre maestre di vita.

Ringraziare il dolore e la capacità di provarlo, perché è grazie a questo che capiamo quali e quante cose ci allontano dall’armonia, dalla serenità, dalla felicità, in una parola dall’Amore. E’ grazie al saper guardare in faccia la sofferenza che noi impariamo la strada per riparare ai nostri errori, no colpe ma errori, perché non c’è cosa che non possa essere cambiata se noi lo vogliamo.

E se imparo ad essere grato per ogni cosa, vuol dire che ogni cosa è un dono. E se ogni giorno io ricevo tutti questi doni, ed altri ancora, come faccio a resistere, a mia volta, a donare intorno a me sorrisi, buone parole e buone azioni, anche a chi non mi sorride e non sa sorridere alla vita?

Se la gratitudine mantiene acceso ed alimenta il Fuoco del mio cuore, com’è possibile non essere faro nella notte portandosi dentro una Luce che non si spegne mai?

Non fermiamoci all’unico momento in cui quel Fuoco si affievolisce, riattiviamo il mantice della gratitudine!

La gratitudine di avere il potere di cambiare e creare dentro di noi la persona che vogliamo essere, ed intorno a noi il mondo che desideriamo!

Questo è il grande potere racchiuso nel nostro cuore, quel dono che nella Bibbia è descritto nella Genesi: “creati a Sua Immagine e Somiglianza”!

La gratitudine crea il movimento: ringrazio, dono, ricevo, ringrazio, ricevo, dono, ringrazio…..

E’ una spirale che risucchia verso l’Alto, è il gioioso cerchio della vita dove tutto si compie. E la gratitudine diventa Benedizione!

La gratitudine apre la porta del nostro cuore, apre al sorriso il volto del Padre, apre le porte della Provvidenza, apre i cuori alla Benedizione.

L’Amore che alimenterò nel mio cuore porterà benedizioni a me ed io potrò, a mia volta, benedire ogni persona ed ogni cosa che mi circonda.

I grandi Maestri della storia dell’umanità ci hanno insegnato a ringraziare e benedire tutto quanto incontriamo nella nostra giornata; non solo il cibo, come ci è più familiare, ma anche le strade del nostro quartiere, gli alberi lungo le strade, la luce dei lampioni, le facciate dei palazzi, le vetrine dei negozi, le persone che incontriamo….

Tutto questo è sperimentabile da chiunque. Non c’è bisogno di appartenere ad una religione particolare, basta applicare i buoni principi dello Spirito che sono già scritti dentro ognuno di noi, ma molti di noi non li ascoltano più. Allora apriamo occhi e orecchie, cuore e braccia, e smettiamo di differenziarci sulla base dei gruppi di appartenenza, perché quello che fa la differenza tra gli esseri umani è se abbiamo amore per Noi Stessi ed il Nostro Prossimo, per la Natura, per l’Universo, per ogni essere animato o inanimato che ci circonda, capendo che ognuno ed ogni cosa è importante nella sua esistenza, e che il rispetto totale e l’amore per questo “Tutto” è ciò che ci rende migliori, è ciò che rende la nostra vita luminosa!

Tutta la Terra e l’Umanità intera possono tornare ad essere luminosi!

QUESTO E’ IL MIO AUGURIO PER QUESTO NATALE! DA CUORE A CUORE

LEA


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IL BRANO CHE RIPORTIAMO È DI TAGORE, PREMIO NOBEL PER LA LETTERATURA 1913.LE SUE PAROLE SEMBRANO STATE SCRITTE OGGI, PER NOI, MA PORTANO LA DATA DEL NATALE 1932. IL POETA E DRAMMATURGO TAGORE NON È GIUNTO A UNA FEDE CRISTIANA ESPLICITA,MA PARLA DEL NATALE CRISTIANO COME NOI OGGI NON AVREMMO IL CORAGGIO DI FARE.

FARE UNA CERIMONIA RELIGIOSA PARTICOLARE, IN UN GIORNO FISSATO PER ONORARE I GRANDI UOMINI, È UNO SDEBITARCI A POCO PREZZO. NON RICORDANDOCI DI LORO PER 364 GIORNI E ONORANDOLI SOLO IL 365°, NOI FACCIAMO PIACERE SOLO ALLA NOSTRA VANITÀ. LA REALIZZAZIONE DELLA VERITÀ NON STA NEL RICONOSCERE I NOSTRI DOVERI: QUI È FACILE SBAGLIARSI. SE CERCHIAMO DI ELIMINARE LA NOSTRA RESPONSABILITÀ RIPETENDO PAROLE, RENDIAMO SOLO PIÙ DIFFICILE IL CAMMINO ALLA VERITÀ. NON VIVENDOLA NELLA NOSTRA VITA, PENSIAMO DI SALVARCI PRESENTANDO FACILI OFFERTE DI LODE. ABBIAMO INGABBIATO DENTRO LA RIPETIZIONE DI RITUALI ESTERIORI COLORO CHE SONO VENUTI A LIBERARCI DELLA ESTERIORITÀ. MI SENTO PIENO DI VERGOGNA AL PENSIERO DI ESSERE CHIAMATO UN GIORNO SOLO A COMPIERE IL RITO CELEBRATIVO. È UNA MANCANZA DI SERIETÀ MOLTO GRANDE RIPAGARE CON PAROLE COLUI AL QUALE DOBBIAMO LEGARCI CON LA VITA. PARLERÒ DELLA SUA NASCITA LEGANDOLA SOLO A UNA PRECISA DATA DEL CALENDARIO?
IL FIGLIO DEL PADRE È NATO NELLA NOSTRA VITA IL GIORNO IN CUI ABBIANO COMPIUTO UNA RINUNCIA IN NOME DELLA VERITÀ, IL GIORNO IN CUI ABBIAMO CHIAMATO FRATELLO CON AMORE VERO UN ALTRO UOMO. QUESTO È IL NATALE, IN QUALSIASI MOMENTO AVVENGA! IL GIORNO DELLA NASCITA DI GESÙ PUÒ ARRIVARE NELLA NOSTRA VITA IN QUALSIASI MOMENTO, COSÌ COME IL GIORNO DELLA SUA CROCIFISSIONE ARRIVA UN GIORNO DOPO L’ALTRO. IN QUESTO GIORNO PARTICOLARE, IN TUTTI I PAESI, IN TUTTE LE CHIESE SI ELEVANO INNI DI LODE A COLUI CHE HA PARLATO A TUTTI GLI UOMINI DEL PADRE SUPREMO. E FUORI DA QUELLE STESSE CHIESE LA TERRA È BAGNATA DAL SANGUE PER L’UCCISIONE DEI FRATELLI. COLORO CHE OGGI GLI ELEVANO INNI DI LODE NEL TEMPIO, LO RINNEGANO COL TUONO DEL CANNONE, LO DERIDONO NELLA SUA PAROLA FACENDO PIOVERE DAL CIELO LA MORTE. C’È UN’AVIDITÀ CRUDELE: È TOLTO CON VIOLENZA IL CIBO AI POVERI. COLORO CHE NON HANNO IL CORAGGIO DI AFFRONTARE LE PERCOSSE OPPONENDOSI ALLA VIOLENZA NEL NOME DI CRISTO, RITTI DAVANTI ALL’ALTARE, INNEGGIANO CON PAROLE FORMALI ALLA VITTORIA DEL MISERICORDIOSO TRAFITTO DALLA LANCIA. ALLORA, PERCHÉ QUESTO È UN GIORNO DI FESTA? COME POSSO SAPERE CHE CRISTO È NATO IN TERRA? DI CHE COSA POSSO GIOIRE? COME POSSO PROCLAMARE SOLO A PAROLE LA NUOVA NASCITA DI QUELLO STESSO GESÙ CHE DA UN’ALTRA PARTE PERCUOTO CON LE MIE STESSE MANI? ANCHE OGGI NELLA STORIA UMANA EGLI È CROCIFISSO OGNI MOMENTO.
EGLI HA CHIAMATO L’UOMO FIGLIO DEL PADRE SUPREMO. HA DETTO AL FRATELLO DI UNIRSI AL FRATELLO; HA FATTO UMILE OFFERTA DELLA VERITÀ UMANA SULL’ALTARE. CI HA ESORTATO CON PAROLE ETERNE ALL’UNITÀ. MA DI SECOLO IN SECOLO NOI ABBIAMO RIGETTATO IL SUO INVITO. ABBIAMO FATTO DI TUTTO PER OPPORCI ALLA SUA PAROLA. NELLE FORMULE DEI VEDA È SCRITTO CHE DIO È PADRE; PER QUESTO C’È LA PREGHIERA: «SI RISVEGLI IN NOI LA COSCIENZA CHE EGLI È PADRE!». COLUI CHE È VENUTO A DARCI LA CONSAPEVOLEZZA DI QUESTA PATERNITÀ, FRUSTRATO E DERISO È ARRIVATO ALLA NOSTRA PORTA. NON RELEGHIAMO LA SUA PAROLA SOLO NEL CANTO E NELLE LODI. OGGI È GIORNO PER PENTIRSI, NON PER GODERE. OGGI LA VERGOGNA PER QUELLO CHE L’UOMO COMPIE PERVADE TUTTO IL MONDO. ABBASSIAMO NELLA POLVERE IL NOSTRO CAPO ALTEZZOSO E DAGLI OCCHI SCENDANO LACRIME. IL NATALE È UN GIORNO DI RIFLESSIONE, UN GIORNO PER FARCI TUTTI UMILI. SANTINIKETON, 25 DICEMBRE 1932.

(fonte: www.violettanet.it )

mercoledì 23 dicembre 2009

Ed è Natale... anche per gli animali sofferenti e solitari

Dolorose mi tornano alla mente le immagini di chi in questo istante, in ogni parte del mondo, è vittima della fame, della miseria, delle malattie, della guerra, della violenza e di tutti gli orrori e gli egoismi causati dall’uomo. Mi tornano alla mente le immagini di chi soffre per mancanza di cibo, di medicine, di una casa, di un lavoro, di coloro che muoiono di indigenza, ma anche di coloro che muoiono per troppo benessere. Ma l’egoismo non miete solo vittime umane. Vi è un numero incalcolabile di esseri indifesi quanto innocenti, gli animali, che in questo istante vengono uccisi anche da parte di coloro che teoricamente si oppongono alle brutture del mondo.

Dolorose mi tornano nella mente le immagini degli animali che in questo istante soffrono a causa dell’uomo. E’ notte, è buio, è freddo ed io vedo con la mente le nobili mucche, i miti vitelli, i possenti cavalli, i tenere agnellini ammassati in angusti e pestilenziali stabulari con gli dolci, senza malizia, che domani saranno macellati, uccisi, fatti a pezzi, arrostiti, confezionati e venduti ai supermercati perché tra pochi giorni è Natale. Ed io non posso fare nulla per impedirlo. Io ho la mia comoda casa, il salotto, la televisione, il telefono, il frigorifero pieno di ogni buona cosa. Posso prendere l’automobile e spostarmi nei luoghi più diversi, incontrare altre persone, posso andare al cinema, a seguire un concerto, o guardare semplicemente le vetrine. E loro sono sempre li, in silenzio, al buio, al freddo tra i loro escrementi e l’aria fetida delle stalle senza che la loro semplicità gli consenta di capire il perché questa loro triste condizione.

Due anni è la vita media di una mucca d’allevamento. Io in due anni quante cose ho vissuto. Ho fatto il bagno nello splendido mare della Puglia, ho visitato molte città importanti, mi sono arrampicato fin su le montagne dello Stelvio. Ho visto i verdi e trasparenti specchi lacustri. E loro sono sempre lì, immobili, con la loro grande e tenera testa pelosa legata alla mangiatoia, muti, doloranti, spaventati. La sola variante della loro misera e brevissima esistenza è che domani saranno caricati sui carri per essere consegnati ai carnefici. E io non posso fare nulla per impedirlo. E me ne vado per le strade ricche di gente, di colori, d’allegria. Tra pochi giorni è Natale, è tempo di regali, è tempo di essere felici eppure qualcosa mi si schianta in petto senza che niente e nessuno possa lenire la mia angoscia, la mia disperazione.

Immagini impietose mi tornano nella mente: volatili che agonizzano nei boschi con le ali spezzate o il ventre squartato da una fucilata e forse quell’uccello aveva dei pulcini che anch’essi moriranno lentamente, molto lentamente perché il crudele cacciatore doveva riempire il suo vuoto esistenziale uccidendo qualcosa, qualcuno. Ed ora l’uccello è li che geme senza speranza, senza perché. Vedo animali agonizzanti sui banchi dei vivisettori, alcuni vivi con il ventre aperto o il cranio trapanato. Ed io sono qui, a cena con gli amici a festeggiare il prossimo Natale è bisogna essere allegri mentre l’animale è sempre lì nella sua schiacciante solitudine, nel suo strazio incomprensibile, senza possibilità di essere aiutato, senza che nulla e nessuno possa lenire la sua agonia.

Rivedo i teneri e morbidi agnellini stipati, ignari come bambini, belanti, impauriti che domani saranno scannati perché qualcuno vorrà mangiare le loro gambe, qualcun altro si delizierà il palato mangiando il loro fegato, qualcun altro mangerà il loro cervello, qualcun altro il loro cuore e le loro ossa saranno gettate in enormi inceneritori e di queste lanuginose e tenere creature non resterà più nulla, nemmeno il ricordo. Appena affacciate alla vita non hanno avuto nemmeno il tempo di accorgersi di esistere.

Vedo i possenti e spavaldi cavalli quando la “bestia” umana gli spara in mezzo alla fronte un proiettile captivo (che come uno scalpello gli pacca la fronte) e il cavallo stramazza, annullato come un cencio, un sacco vuoto.

Ma adesso sono a cena con amici vegetariani, bisogna festeggiare, essere allegri. Sulla tavola non ci sono animali ammazzati. Prima di iniziare chiedo un minuto di raccoglimento e senza chiedere il motivo gli amici accettano ed in silenzio chiedo perdono agli animali, perdono per la mia impotenza: ma questo non cambia il loro crudele destino.

Ed è Natale.

Franco Libero Manco

martedì 22 dicembre 2009

Tommaso Fattori: "Ultimissime note dall'interno della Conferenza Onu sul cambio climatico di Copenhagen (UNFCCC-COP15)"

Ultime note (in corsa) da Copenhagen, perdonate i refusi.

Sfortunatamente non c'è molto da aggiungere rispetto a quanto ho scritto nella mia nota precedente
(http://www.circolovegetarianocalcata.it/2009/12/18/copenhagen-%e2%80%9cnote-dal-vivo-e-racconto-di-prima-mano-sugli-accadimenti-e-sui-discorsi-dallinterno-della-conferenza-onu-sul-clima%e2%80%9d-da-tommaso-fattori-sconsolato%e2%80%a6/).

Come avrete abbondantemente letto sui giornali (pur pieni zeppi di mistificazioni e inesattezze) purtroppo dentro la UNFCCC tutto poi e' andato come avevamo annunciato e previsto: ha prevalso l'unilateralismo di USA e Cina. Nessun trattato vincolante, nessun vero accordo.

Come e' evidente, l'unica mossa che non ha funzionato e' stata quella che aveva preventivato Obama: riuscire ad apparire come il deus ex machina che giunge nel bel mezzo dell'impantanamento e mette magicamente d'accordo su un progetto "minimo" in grado di ridare speranza al mondo... Una mossa essenzialmente mediatico-comunicativa (rivolta verso interno/esterno, opinione pubblica mondiale e opinione pubblica USA). La mossa e' fallita perche' la Cina (ma anche il Brasile e l'India) ormai da vari giorni mostravano un irritamento sempre maggiore verso la strategia (anche comunicativa) USA: essere di fatto il primo ostacolo al trattato post-Kyoto (anche per gli accordi presi con la stessa Cina rispetto al depotenziamento della UNFCCC; per la difesa strenua dei diritti di proprieta' intellettuale ecc) ma cercare di scaricare solo su Cina, India e Brasile tutte le responsabilita' dello "stallo". Anche per questo Cina India e Brasile non erano cosi' interessate alla "messa in scena" finale (il finto accordo di 3 pagine) a cui teneva particolarmente Obama.

Scrivo questo perche' sono abbastanza stupito per le versioni semplicistiche che stanno circolando sui media (a partire da La Repubblica), che stanno avvalorando (di fatto) la tesi di un forte impegno USA per raggiungere un accordo, con Obama che rincorre le delegazioni in partenza e si intrufola nelle riunioni di Cindia e Brasile a sorpresa...
Obama e' sicuramente intrappolato dal voto del Senato Usa (e dal gruppo di lobbisti repubblicani e democratici presenti in senato...) ma qui e' stato chiarissimo che gli USA hanno scelto esplicitamente di marginalizzare e isolare le posizioni relativamente piu' "avanzate" (compresa la UE, che pero' ha a sua volta utilizzato un atteggiamento "negoziale" stile Wto assai irritante all'interno della UNFCCC), giocando su tavoli diversi una partita che escludeva a priori la possibilita' di un trattato vincolante: il fatto e' che Cina, Brasile e India non sono affatto degli sprovveduti (e certamente vogliono avere le "mani libere" pure loro). Solo marginalmente si e' discusso realmente di clima, sostanzialmente si e' discusso di economia e finanza, di trasferimento di conoscenze e tecnologie (a pagamento...), di rapporto fra economie emergenti e vecchie economie dominanti, in un processo di rinegoziazioni e di riposizionamento reciproco degli attori in base ai rapporti forza che si stanno modificando.

Un esempio "chiarificatore" sul processo (e sugli "gli ostacoli" al processo) riguarda proprio il caso dell'acqua. Vale la pena di raccontare un retroscena illuminante.
Eravamo riusciti -soprattutto grazie all'impegno del WPF e IERPE (progetto World Water Protocol)- a far si' che la Cina chiedesse al gruppo dei 5 di inserire il tema dell´'acqua nell'agenda. E' noto a tutti (scienziati e diplomatici) come l'acqua sia uno dei nodi fondamentali rispetto al cambio climatico, non solo per gli impatti sull'acqua del CC (mutamento della distribuzione e del regime delle piogge, desertificazione, inondazioni, innalzamento livello mari ecc con conseguenti effetti negativi anche sulla biodiversita', sull'agricoltura e il cibo ecc) ma anche per la centralita' dell'acqua stessa per le cosi' dette strategie di adattamento e soprattutto di "mitigazione" del CC.
Ebbene: la Cina ha accettato di porre il tema nell'agenda. In una riunione ristretta dei 5 la UE ha acconsentito, anche il Brasile e l'India hanno accettato la proposta, gli USA invece hanno chiesto di poterci pensare sopra fino all'indomani. Il giorno dopo, alla riunione successiva, gli Usa hanno comunicato di non volere accettare di inserire l´acqua nell'agenda e di rifiutare la possibilita' di prendere impegni vincolanti in materia di acqua all´l'interno del negoziato. Questi retroscena forse aiutano a chiarire maggiormente lo stato delle cose (appunto e ancora una volta: Obama is not Bush but USA are the USA).

Come sapete, il testo finale di tre pagine (per chi lo volesse posso inviare la versione inglese pdf) e' scorante e inconsistente, ben distante dalle bozze (pur insufficienti) che circolavano nei giorni precedenti e su cui le delegazioni stavano trattando. Contiene un vago impegno a mantenere la crescita della temperatura entro i 2 gradi centigradi, nessuna cifra sui tagli ai gas serra, impegni finanziari per 30 miliardi di dollari dal 2010 al 2012, 100 miliardi l´anno entro il 2020; nessun vincolo legale, nessun accenno alla riduzione delle emissioni del 50% entro il 2050. I paesi che hanno sottoscritto si sono impegnati a dichiarare la cifra di riduzione delle emissioni di gas serra per il periodo 2015-2020 entro il primo febbraio 2010, ma in assenza di un vero sistema di monitoraggio accettato da tutti (cfr Cina)...

Questo topolino e' stato partorito da un vero elefante, perche' elefantiaca e' stata questa UNFCCC-COP15+COP5 di Copenhagen. Raramente si e' vista una simile concentrazione di capi di governi, di Stato e di ministri in un solo luogo, dopo 10 giorni di preparazione dell' "high level segment" attraverso plenarie e gruppi di lavoro (su testi che si sono poi liquefatti). Senz'altro e' la prima volta che questo avviene avendo sul tavolo un solo tema: il cambio climatico (il che mostra tutta la gravita' della situazione, anche se resiste un saldo manipolo di negazionisti e/o ottimisti tecnologici...). Cio' fa risaltare ancor piu' il fallimento di Copenhagen e l'incapacita' della politica di offrire risposte globali all'altezza dei problemi del nostro tempo, ormai assorbita e dipendente dalle dinamiche inarrestabili dell'economia globale.

Al parto del topolino si sono opposti per tutta la notte e per mezza giornata di sabato i paesi africani e dell'america latina, che volevano impegni ben piu' ambiziosi e di reale "giustizia" climatica da parte del Nord e confidavano in un serio accordo vincolante sul clima e su tagli sostanziosi alle emissioni di gas serra. Per tutta la notte fra venerdi' e sabato i lavori sono andati avanti senza sosta, sostanzialmente prolungando di 14 ore la conferenza delle parti rispetto al suo termine stabilito (cosa che prevedevamo). Alla fine la conferenza decide solamente e freddamente di "prendere atto" (leteralmente "take note") dell'accordo firmato da USA, Cina, India, Brasile e Sudafrica. E' una formula (take note) che consente di far sbloccare perlomeno i finanziamenti previsti dall'accordo proposto/imposto dai 5, ma che indica la contrarieta' al documento da parte della stragrande maggioranza dei paesi che partecipano alla conferenza. Ne prendono atto, non lo approvano.

In generale qui a Copenhagen ha perso "il clima", sicuramente hanno perso i paesi poveri (che soffriranno gli impatti maggiori del cambio climatico), credo si possa dire che ha perso la stessa UE completamente isolata non solo dagli Usa ma anche dal suo stesso pervicace atteggiamento prevaricante "stile Wto" verso i paesi del Sud (tenuto durante tutto il corso della UNFCCC in generale dai paesi del Nord). Ci sarà tempo nei prossimi giorni per fare analisi serie e valutazioni approfondite, per capire soprattutto cosa fare adesso (molti parlano della necessita' di decisioni altrettanto unilaterali, ma nella direzione opposta a quella di Usa e Cina, un po' come è già accaduto con il protocollo di Kyoto, confidando soprattutto nell'Europa...).

C'e' ora (e nei prossimi mesi) da sperare molto nella reazione dell'opinione pubblica globale, dei movimenti e delle associazioni della società civile; la massa di persone che si è condensata per le strade di Copenhagen e nelle immense sale dei seminari del Forum alternativo (Klimaforum 09) mi ha dato molta speranza, in una situazione complessivamente deprimente e preoccupante.

Tommaso Fattori

lunedì 21 dicembre 2009

Claudio Martinotti sugli Ordini Templari fasulli ed altre amenità di borgo...

In questo periodo storico, in tutto il mondo ma particolarmente in Italia, assistiamo ad un degrado morale ed una degenerazione comportamentale senza precedenti, talmente diffusa ed eterogenea, capillare e variegata, intensa e pregnante, che anche solo cercare di fare qualche esempio diventa impresa ardua, per l'imbarazzo nel criterio di scelta e di priorità da adottare.

Ci sono alcuni tentativi, della cui buona fede non voglio dubitare, di manifestare il proprio disappunto, l'amarezza e soprattutto la separatezza personale e di gruppo da questo andazzo, per cui si cerca di distinguersi dandosi un tono positivo e prospettico, ma spesso così facendo, non essendoci un background sufficiente, ma molta superficialità ed approssimazione (mancando i contenuti), si finisce per dare il proprio contributo alla degenerazione in corso con iniziative effimere e artificiose.

Personalmente ad esempio ho smesso ormai di lottare per cercare di porre un freno alla proliferazione di falsità attributive ed appropriazioni indebite nei confronti dell'Ordine dei Cavalieri Templari, quello storico intendo (Pauperes Commilitones Christi Templique Salomonis). Credo sia impossibile effettuare un censimento su quante siano le associazioni sorte negli ultimi anni (alcune affermano di avere molti decenni o secoli alle spalle, ma spesso i documenti su cui si fondano sono falsificati e/o fantasiosi) che si rifanno in qualche modo all'Ordine Templare, a volte con denominazioni miste che richiamano ed evocano anche l'Ordine dei Cavalieri di Malta, con fantomatici richiami a qualche "Sovrano - Ordine - Militare", e che spesso sono il frutto di rivalità e conflittualità interne ad associazioni pre-esistenti (già di per sé autocelebrative), che conducono ad ulteriori scissioni ed usurpazioni di titoli fantomatici e denominazioni altisonanti, soprattutto nelle gerarchie interne … Sarebbero situazioni semplicemente ridicole e patetiche se non fossero a volte anche cialtronesche e fuorvianti.

Appare evidente il tentativo di indurre in errore il lettore disinformato, facendogli intendere come l'Ordine sia tutt'ora esistente e/o vi sia una qualche continuità con quello antico ed originario, che sappiamo tutti essere soppresso con una Bolla Papale nel 1312.

Ma quale Ordine del Tempio? Ma quali Templari? Ma quale Antico? MA COSA STANNO DICENDO?

Posso capire il richiamo ai Templari per qualche associazione culturale che in qualche modo si voglia riferire a loro come ispirazione morale (oppure per quelle che realizzano rievocazioni storiche in costume), ma tutto il resto è INGANNO, dalle denominazioni delle associazioni dovrebbe sparire ogni riferimento a vocaboli come Sovrano, Ordine, Militare, Cavalieri, ecc., perché si tratterebbe di abuso ed anche di comportamento illegale, in quanto sappiamo benissimo che non si possono creare Ordini Cavallereschi e qualsiasi richiamo ad essi è pertanto illegittimo e potrebbe trarre in inganno ed errore, ancora più se ci fossero scopi di lucro, in tal caso ci sarebbero gli estremi penali della truffa. Tanto per parlare chiaro.

Io sono fondamentalmente un libertario, quindi massima libertà di scelta per chiunque di aggregarsi ed associarsi, ma evitiamo frodi, inganni e mistificazioni. Niente legami con il vero e storico Ordine dei Cavalieri Templari e niente riferimenti a Ordini Cavallereschi, che non sono autorizzati e legittimi. Se poi si vogliono indossare costumi e mantelline, fate pure, ma in luoghi riservati e con decoro, evitando ostentazioni pubbliche che possono indurre in errore ed inganno la popolazione.

Le velleità di protagonismo ed esibizionismo dovrebbero essere appagate in altro modo. Vorrei vedere se qualche sedicente associazioni vestisse i suoi associati con le divise dei Carabinieri o della Forestale, quanto rimarrebbe indisturbata … L'esempio a prima vista potrebbe non risultare calzante, perché le due Istituzioni citate sono ancora in attività mentre l'Ordine Templare non lo è più da parecchi secoli. E' Vero. Ma il rispetto dovrebbe essere lo stesso IMMUTATO, e nessuno dovrebbe abusarne, neppure dopo secoli.

Ma la cosa che più mi indispone è riscontrare che troppe volte alcune Autorità locali, credo per ignoranza, disinformazione e superficialità, accolgono queste sedicenti Delegazioni di Cavalieri Templari (di dubbia provenienza ed origine) ufficialmente, in pompa magna, come fossero Delegazioni Diplomatiche composte da personaggi autorevoli e carismatici e con titoli (autoreferenziali) altisonanti, rappresentativi di chissà quale potente organizzazione internazionale, mentre il più delle volte sono solo personaggi patetici in cerca di gloria effimera occasionale, che si limitano a pronunciare una lezioncina divulgativa della storia Templare, come fosse una specie di compito in classe delle scuole medie inferiori, ed ostentano una beneficenza da buonismo di basso profilo, tanto per giustificare la loro esistenza inventandosi un'attività ed utilità sociale, che potrebbe essere eguagliata da qualsiasi associazione locale anche a scopi ludici.

Mi rivolgo soprattutto ai giornalisti, oltre che ai politici locali, per cortesia prima di scrivere sui giornali ed avallare politicamente certe iniziative ci si deve informare, documentare, consultare … Di Sovrano Ordine Militare esiste solo quello dei Cavalieri di Malta, il resto è solo "fuffa" ("chiacchiere e distintivo")

Calorosi saluti a tutti, Claudio Martinotti

domenica 20 dicembre 2009

Giorgio Nebbia risponde ad Eliana sul consumo casalingo di energia ed altri piccoli accorgimenti di risparmio energetico..

Caro Giorgio Nebbia, leggendo quello che scrive (http://www.circolovegetarianocalcata.it/2009/12/16/cambiamenti-climatici%e2%80%a6-opera-dell%e2%80%99uomo-%e2%80%9ciceberg-alla-deriva-tifoni-e-tempeste-raccolti-distrutti-inquinamento-aria-fetida-mari-colmi-di-anidride-carbonica-mercurio-cad/ )

mi vengono in mente due cose da chiederle. Le seguenti:

1. Cosa fa lei a casa sua per limitare i danni sull'ambiente? Cosa usa per i trasporti? Questo non per far polemica ma per avere delle idee.
2. Ha parlato di filtri sul camino. Io cerco, con molta fatica, di non usare la mia caldaia a gas ma di usare le tre stufe che ho per tre camere (la legna è mia). Però sono consapevole di inquinare. Dove si trova informazione su questi filtri?
Altra cosa sulle stufe: sono convinta che le stufe a pellet siano più inquinanti delle stufe a legna per via delle micropolveri, ma dove trovo letteratura su questi argomenti?

.....

Risposte di Giorgio Nebbia:

----- Spengo la lampadina quando esco da una stanza, faccio la doccia perché si consuma meno acqua a meno calore, vado a piedi per qualsiasi percorso inferiore a tre chilometri, raccolgo i giornali usati e li metto negli appositi cassonetti, sperando che non finiscano anche loro in discarica o in un incenreritore.

----- Non ci sono "filtri" che eliminino gli inquinanti; la mia era un'ironia. Quando va bene i rifiuti solidi e gassosi diminuiscono un poco, ma non scompaiono mai. I rifiuti non sono mai "zero". Utili cose troverà nel libro di Barry Commoner, "Il cerchio da chiudere", Garzanti (cercare l'edizione del 1986, migliore di quella del 1973).

----- Chi vende stufe a pellet dice che le sue non inquinano; chi vende stufe a legna dice che le sue non inquinano. Non c'è una risposta univoca ma solo un grado maggiore o minore di inquinamento che dipende dalla stufa, dalla qualità della legna, dall'umidità, eccetera. Più in generale la qualità e la quantità di agenti inquinanti dell'ambiente dipendono dalle materie prime, dal ciclo di produzione, dal modo di "uso". Le merci e le cose non si "consumano", ma si "usano".

Cordiali saluti e auguri a lei e a tutti i destinatari.
Giorgio Nebbia

sabato 19 dicembre 2009

"Da Santa Lucia a Calcata a Santa Maria degli Angeli verso Carrara" Una settimana piena piena.. Lettera di viaggio da Lucia Castaldi

Ciao Paolo

vedo la vastità delle cose di cui ti occupi nel sito del Circolo Vegetariano e nel Giornaletto di Saul e la responsabilità dei temi trattati di primaria importanza e il dibattito che scaturisce, è interessante, c'è di tutto a livello spaziale e ciò è stimolante e crea una realtà d'insieme tra le persone e una accoglienza, che mette a proprio agio e quindi ciascuno parla chiaro compreso te nelle rispostine un po' sagaci, difatti non è una risposta, ma rispostina .... una piccola punzecchiatura sintetica ma mirata che va al bersaglio ...

Se mi capiterà avere cose da dire in riguardo a questi temi, di certo ti scriverò e fa bene questo tipo di scambio, invierò questo tuo sito a un paio di amiche di Carrara di cui una vegana e l'altra un'erborista a cui può servire contattarti per informazioni varie di scambio su più cose ...

Il mio viaggio di ritorno, mi ha mostrato che le nubi da Roma come segnale erano lo sciopero della metro fino alle 17. Il bus da Calcata per Roma è arrivato in ritardo alle 15 per cui a Roma alle 15.45 saputo dello sciopero ho preso subito il bus che partiva per Viterbo e da lì per Orte ed ho evitato ogni caos di Roma... E' stato un viaggio avventura anche il ritorno che mi ha tenuto all'erta... Vivere ogni giorno come essere in viaggio è stimolante ... Non è ritorno è andare sempre avanti ...

Ho inviato sms a Enrico Valbonesi della tua disponibilità del 20 per eventuale incontro anche con Marina e Patrizia, altri...
Nei fatti sul volantino affisso alla porta non c'era scritto che lui avrebbe parlato sul tema 2012 e varie, c'era solo la mostra con elenco di nomi, se poi hai divulgato via internet pare che comunque Marina, Patrizia non fossero informate ...

Il bel soggiorno che ho fatto a Calcata mi ha riempito l'Anima a livello sottile nella vibrante natura e mi sono arrivate percezioni sensibili di piccoli Esseri fatati, il giorno dopo che avevo chiesto alle Guide dei Maestri Ascesi, che fosse eseguito trasferimento di tante anime dolenti e disperate che stavano in basso nel profondo della Rupe e avevo avuto modo di vedere nella notte col terzo occhio, per cui ero andata a dormire all'alba sabato sera al primo incontro con Patrizia, Marina, Massimo, altri di passaggio nel locale DAMA. Dopo tanti momenti di profonda e sottile autenticità umana in cui mi arrivavano sentimenti di Potente forza di Anima, mi sono trovata ad " accendere l'occhio della visione " e dopo aver salutato tutti alle 4 di mattina ho infine chiesto alle " Guide Sottili di Luce " di poter vedere la realtà della radice profonda della rupe e chiedere fosse operato trasferimento. Questa pulizia del luogo mi ha permesso il giorno dopo di percepire l'aura del posto nel momento che scendevo da Calcata nuova. Ogni giorno c'è stato un dono e una sorpresa sottile che mi ha nutrito ... Ho mangiato poco cibo, ho assimilato molto di Essenze ben più nutrienti per me, che conservo ancora ...

Ciò possibile se sento sono chiamata a farlo... Calcata per conformazione è un grande Dolmen in quel luogo tra le acque ed è facile eseguire queste operazioni di TRASFERIMENTO DI FORZE quando tutto è pronto per farlo, la mia sola funzione è chiederlo, non lo faccio io, tutto è eseguito a partire da Esseri Sottili preposti a queste funzioni, che possono solo intervenire se un Saggio incarnato chiede... Ciò ti dico per informazione adesso come ho detto anche a Patrizia, con cui mi sono trovata bene a parlare sinceramente e mostrarmi nella mia Anima autentica, come anche lei si è mostrata con me... Anche con Marina un rapporto autentico seppure non esoterico, bensì di fluida comunicazione semplice eppure ben mirata e precisa, che ho molto apprezzato per la sua bellezza interiore e creativa che mostra percepire bene in Verità ...

Quindi questo viaggio a Calcata che sembrava arrivato per caso, è stato ciò che mi ha ridato spinta creativa dopo un periodo di fatica a Carrara, città di potenti bestioni, guidati da Saggi caduti in giri di gente anche attiva e intelligente, ma che gira sempre su di Sè e le stesse cose e stessi libri di passati Maestri che sarebbero da resuscitare a nuova corrente Cosmica e invece stagnano e i Saggi non sanno prendere il volo di ben più alti lidi per ESSERE semplicemente CORAGGIO, forza del Cuore in azione, nella bellezza presente di un attimo di Essenza precisa in Sè, che eleva l'Anima del Guerriero, che tiene a bada i bestioni e potrebbe anche guardare verso il Cavaliere di nobili virtù per accendere Luce in Sè e ovunque attorno con altri nella stessa dimensione, portando del bene a tutti, bestioni compresi ...

Ti invio copia della rivista telematica L'Etherien, del gruppo dell'Istruttore Appel Guery, con un articolo sul coraggio come via di mutazione interiore ... Nella rivista si tratta anche di un'altra visione della TRIMURTI tra la presenza della Madre creatrice distruttrice, del figlio che conserva l'opera del Padre che crea. Visto che abbiamo parlato di Shiva, Visnu e Brama, le 3 forze della manifestazione a partire dall'Unità del Brahman come Principio della Coscienza Cosmica assoluta.
Riproporre la realtà della Trimurti in questi termini più occidentali e sintetici per me è più comprensibile e fruibile e mi permette da anni di interagire bene e veloce con queste forze, seppure rispetti anche i modi di altri che procedono come te con la tradizione dei Sutra e dei Mantra che hanno loro valore di Risonanza per tanti, in contatto Animico speciale con l'India ... Nella Meditazione di Luce e Suono col Maestro Marcenaro ad Arezzo, sono usati mantra di concentrazione.

Spero possiate fra tutti gli abitanti che ho incontrato, con semplicità e accoglienza continuare l'opera dell'Anima della vibrante Calcata che vi ha " Chiamato " a venire a vivere lì non certo a caso, io ho fatto la mia funzione di passaggio, voi continuate come da anni, ciascuno la propria funzione come parte della comunità, ciascuno con una realtà precisa collegata alle funzioni di altri in una interdipendenza reale in cui l'agente VERO UNIFICANTE è il luogo, è l'Anima del luogo che c'è da ben prima che arrivassero i soggetti umani a voler conquistare il territorio come fosse un fatto individuale. Eppure gli abitanti di Calcata consapevoli o meno, ho visto partecipano tutti a proprio modo al meraviglioso progetto in atto di codesto luogo come centro di Creatività in continuità che forgia la natura Anima di ciascuno a dare il meglio di Sè e aumenta gli impeti con la terra vulcanica, seppure in una gradevole atmosfera che abbraccia come una grande MADRE.

Calcata è energia della Madre, circolare come il borgo e la Rupe, anche nell'aspetto di Kaly, eppure anche raccolta nell'aspetto creativo, l'uno e l'altro sono sempre assieme per rifare l'Unità sia in sè nei singoli, sia nella Comunità e possono scaturire nell'ascolto di questa forza tra umano, natura e Grande Madre, progetti adatti al luogo a cui tutti convergere come Unità, con un paziente lavoro di accordo fra tutti gli abitanti tra loro come ciascuno fosse uno strumento musicale di un orchestra " guidata " dalla Madre Celeste sottile, Archetipo di Essenza presente che si è manifestato e mi ha guidato e protetto per una settimana. Sia tu Paolo, Patrizia, Marina, Mareicke, altri, mi avete trasmesso questa sinfonia individuale, eppure vi vedo e vi percepisco essere in realtà, ciascuno parte della grande orchestra della Madre in atto che crea la sua manifestazione come Dio esperienza che abbraccia tutti assieme. Nella sintesi di questo processo si ascende dal Dio esperienza al Dio trascendente e si compie il Trasferimento magico di essenze per collegarsi e collegare il luogo alla Coscienza Cosmica. A ciò sono da sempre sensibile e ringrazio il Principio della Madre in ogni aspetto si manifesti, anche tramite Mareicke che pare non compresa da altri nel suo intimo fervore, eppure porta la sua Madonna in processione, che può scatenare ilarità in altri con altri sentimenti, eppure ho percepito la sua genuinità poco comunicabile, ma in ogni caso da rispettare. Ci sono aspetti della vita e dell'esistenza che sono patrimonio di tutti e sono ovvi a tutti , se l'Anima di ciascuno vibra genuina in Sè e con altri in sincerità ...

Grazie a tutti, grazie di questa esperienza che mi ha rinnovato la gioia e la commozione di aver partecipato con voi a codesto Meraviglioso Luogo come progetto mutante in divenire di Vera Vita...

Per Essere Veri e non finti cittadini robot di una illusione dilagante che imperversa ovunque nelle grandi città, per cui al ritorno ho scansato la Roma Centro senza più Cuore d'Anima, contenta di passare da Viterbo, Orte per tornare al momento a Firenze ... Città altrettanto magica che sta riprendendo ultimamente una progressiva corrente di rinascita ...

Confido a fine dicembre nella Presenza della Madre Nirmala Devi a Roma come Patrizia mi ha informato ... Spero poter andare il 29 a Roma per quella occasione per continuare il meraviglioso processo attivato a Calcata in questa ultima settimana ...

Saluti Lucia Castaldi

venerdì 18 dicembre 2009

Appello per il salvataggio del centro di cultura ecologica di Casale Podere Rosa a Roma

"FREDDO" INVERNO... per il Casale Podere Rosa...e non solo per la caldaia
rotta!

"Che questa amministrazione capitolina non ci piaceva, lo sapevamo. E
sappiamo anche che a quest'amministrazione non piacciamo! Non piacciamo né noi, che gestiamo il centro sociale, ne' voi, che partecipate alle nostre
attività o che avete la pazienza di leggere questa newsletter: siete, siamo più di 5.000!
In questi quindici anni di attività abbiamo messo in piedi diverse -forse
piccole- cose cercando una strada per concretizzare alcune idee: sul lavoro, sull'ambiente, sulla relazione tra prodotti e consumo in particolar modo in campo alimentare, sulla divulgazione e conservazione della memoria del pensiero ambientalista e della cultura ecologica. Non solo abbiamo fatto ciò nel centro sociale che conoscete, ma abbiamo sollecitato le precedenti amministrazioni comunali, affinché in periferia venisse lanciato ed avviato un grande progetto di riqualificazione attraverso la realizzazione di diversi centri culturali gestiti da associazioni dal basso. Ma oggi sappiamo anche che si vuole chiudere
anche quella esperienza di partecipazione. E sappiamo anche che si vuole
chiudere con arroganza e con procedure "illegali".

E questo è il caso del Centro di Cultura Ecologica che il Casale Podere Rosa gestisce dal 2003 insieme alla LIPU. Il Comune di Roma ci chiede la riconsegna dei locali con ben sei anni di anticipo rispetto alla convenzione firmata e approvata: il 23 dicembre dovremo restituire tutto? NO, noi non ci stiamo e chiediamo la partecipazioni di tutti voi alla battaglia che ci apprestiamo a fare. Vi chiediamo adesso, subito, di firmare un appello e di partecipare alle prossime iniziative che organizzeremo.

Leggi l'appello, scarica il pdf, fallo girare:
http://www.casalepodererosa ed invia la tua adesione:
admin@centrodiculturaecologica.it

giovedì 17 dicembre 2009

Lettera a Giovanni Minoli da Massimo Ages su "Bibbia giorno e notte... e la Storia siamo noi" (e cancellazione dai registro cattolici dello scrivente)

Egr. Dr. Giovanni Minoli, in questi giorni sono venuto a conoscenza della iniziativa indicata in oggetto e condotta dal COR (comunicazioni opinioni ricerche), il cui presidente è Carlo Fuscagni, con il patrocinio del Ministero della P.I. e vari altri organismi pubblici, come la regione Lombardia, con la partecipazione finanziaria della CARIPLO, presieduta da Giuseppe Guzzetti, e con la collaborazione tecnica della Lux Vide, di cui presidente è Ettore Bernabei. Con riferimento a detta iniziativa, ho incontrato, su internet, un messaggio della SIR (Servizio Informazione Religiosa) relativa alla trasmissione dal titolo: BIBBIA GIORNO E NOTTE.

Nel citato messaggio così si legge: “COMPLIMENTI ALLA RAI CHE QUESTA VOLTA NON HA PERSO IL TRENO” HA DETTO GIOVANNI MINOLI DIRETTORE DI RAI EDUCATIONAL, DEFINENDO L’INIZIATIVA “ UN’AVVENTURA ENTUSISMANTE E ORIGINALE, UN ESPERIMENTO DI RACCONTO MULTIPIATTAFORMA CHE APRIRA’ LA STRADA A TANTE ALTRE IDEE, DECLINABILI CON LA STESSA MULTIMEDIALITA’. ANCHE QUESTO E’ UN SERVIZIO PUBBLICO“.

Mi consenta dirle che detta frase espressa da un giornalista che cura LA STORIA SIAMO NOI e RAI EDUCATIONAL; mi hanno lasciato estremamente interdetto. E’ pur vero che nel nostro Paese, come da indagine svolta da un’agenzia cattolica, l’86% degli Italiani non ha mai letto compiutamente la Bibbia, come è pure vero che Dante definì l'ITALIA, e quindi gli Italiani, DONNA NON DI PROVINCIE MA DI BORDELLO.

Chi le scrive non è un antireligioso o un ateo, ma semplicemente un anticristiano a causa proprio della Bibbia. E’ dopo aver letto, su sollecitazione di amici e conoscenti credenti e praticanti, detto testo, che io da indifferente ho ritenuto poi, per la mia dignità personale, chiedere alla Chiesa cattolica di essere cancellato dal registro della comunità cristiana.

Vede io non ho nulla in contrario alla diffusione della conoscenza della Bibbia, anzi, ma ad una conoscenza non edulcorata e falsata. Lei ha perfettamente ragione quando dice che certe iniziative fanno parte di un servizio pubblico, ma lo fanno parte se non hanno come finalità quella di ingabbiare le menti dei cittadini, specie delle nuove generazioni. Poiché non è mia abitudine parlare senza documentare le mie tesi, mi permetto rimetterLe, in allegato, due messaggi, di cui uno che sto inviando alle scuole d’Italia sull’argomento indicato in oggetto e l’altro che ho inoltrato a tutti gli Uffici giudiziari del nostro Paese sul tema crocifisso e svastica. A fronte del secondo messaggio, nessuno ha ritenuto, non solo di denunciarmi per vilipendio alla religione, ma neppure di confutare le mie considerazioni. Ed anche in questo caso, io credo che nessuno confuterà le unite tesi. Certo dovremmo domandarci: non confutano perché non è possibile confutare, oppure per ignoranza o per mancanza di ogni volontà di evangelizzare?

Mi permetto riferirLe che sul tema “Bibbia” io ho condotto un approfondito esame etico e morale, dal titolo "RI….LEGGIAMO INSIEME LA BIBBIA". Qualora Ella, stante la Sua qualità sia di direttore della trasmissione LA STORIA SIAMO NOI che di RAI EDUCATIONAL, volesse conoscere tesi di un Italiano che si differenziano da quelle comuni del nostro Paese, me lo faccia sapere e io gliene farò avere una copia. Vede io ritengo che la “verità” non sia un dato predeterminato e definitivo, ma sia in un continuo divenire in un quadro processuale dialettico.

Trattasi di una tesi che ora a me sembra essere stata recepita anche da Benedetto XVI. Ecco quanto si legge nell’enciclica CARITA IN VERITATE: QUESTA MISSIONE DI VERITA’ E’ PER LA CHIESA IRRINUNCIABILE. LA SUA DOTTRINA SOCIALE E’ MOMENTO SINGOLARE DI QUESTO ANNUNCIO: ESSA E’ SERVIZIO ALLA VERITA’ CHE LIBERA. APERTA ALLA VERITA’, DA QUALSIASI SAPERE PROVENGA, LA DOTTRINA SOCIALE DELLA CHIESA L’ACCOGLIE, COMPONE IN UNITA’ I FRAMMENTI IN CUI SPESSO LA RITROVA, E LA MEDIA NEL VISSUTO SEMPRE NUOVO DEGLI UOMINI E DEI POPOLI.

Saluti, Massimo Ages

mercoledì 16 dicembre 2009

Il lavoro della polizia moderna? Prevenire il nuovo schiavismo!

"..banda di schiavisti sgominata: e chi c'era a capo? Niente di nuovo: si studi la storia della tratta dei negri" (Enrico Galoppini)

"AVIGDOR, NOME BIBLICO! MA D'ALTRONDE QUESTI PERSONAGGI HANNO SEMPRE PRIVILEGIATO LA TRATTA DI UMANI... PER TUTTI GLI USI NON CONSENTITI... COMPRESO IL TRAFFICO DI ORGANI, SEMPRE PER LORO, BENINTESO!! (Giorgio Vitali)

Notizia di cronaca:

Immigrazione clandestina, sgominata banda in Abruzzo
Operazione 'Lavoro pulito': oltre 150 indagati, 25 gli italiani coinvolti, 81 arresti

14.12.2009 - Immigrazione clandestina, sgominata banda in Abruzzo.
PESCARA - Sono complessivamente 152 gli indagati nell'ambito dell'operazione 'Lavoro pulito' che ha che ha sgominato una organizzazione criminale dedita allo sfruttamento dell'immigrazione clandestina: delle 108 misure cautelari emesse ne sono state eseguite 81 su ordine del gip del Tribunale di Pescara, Guido Campli. Venticinque gli italiani coinvolti. A capo dell'organizzazione, Roberto Avigdor, 60 anni, nato a Napoli ma residente a Sant'Egidio alla Vibrata (Teramo).
Un'impiegata della Coldiretti di Pescara - che ha avuto l'obbligo di dimora - svolgeva attività di intermediazione per conto di Avigdor, rivolgendosi agli imprenditori e convincendoli a predisporre documentazione ingannevole in modo da favorire l'ingresso o il rinnovo del permesso di soggiorno agli extracomunitari. Le persone arrestate devono rispondere a vario titolo di associazione per delinquere finalizzata al favoreggiamento e allo sfruttamento dell'immigrazione clandestina, estorsione, violenza privata, falsità materiale indotta dal privato in atti pubblici, falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici, sostituzione di persona, false attestazioni a pubblico ufficiale sulla identità personale.

Secondo le indagini, svolte dal 2006 fino allo scorso novembre, l'organizzazione si avvaleva di un "eccezionale meccanismo truffaldino - si legge in una nota dei militari - e di evidenti complicità para istituzionali nella città di Pescara e in diverse Regioni italiane con ramificazioni in numerosi Stati stranieri".
Nell'ultimo triennio l'organizzazione ha reso possibile l'ingresso e la permanenza sul territorio nazionale di circa 1.500 extracomunitari - per lo più destinati allo sfruttamento in condizioni precarie presso aziende agricole conniventi - mediante falsa documentazione di assunzione al fine di ottenere il permesso di soggiorno; il tutto attraverso il pagamento di denaro, circa cinquemila euro per ogni extracomunitario, parte dei quali (mille euro) destinati come compenso alle stesse aziende che cercavano dipendenti stranieri.

In numerose circostanze l'imprenditore agricolo pretendeva dall'extracomunitario sfruttato denaro per il trasporto sul campo e per l'alloggiamento, spesso in condizioni disumane, applicando una penalità per il mancato conseguimento del quantitativo di raccolto individualmente assegnato (mediamente 40-50 cassette di prodotto); alla fine un'intera giornata lavorativa veniva retribuita per 2-3 euro. La quasi totalità degli extracomunitari giunti in Italia in modo apparentemente lecito, facevano perdere le loro tracce dopo poco tempo, entrando in clandestinità. Avigdor aveva un ufficio in Tunisia dove raccoglieva ke richieste di circa 100 extracomunitari al giorno, e aveva contatti e referenti anche in Marocco, Bangladesh, Sri Lanka, Cina e Albania.

martedì 15 dicembre 2009

Marcia dalle 101 piazze per il clima... cambiamo registro...ed aggiungiamo la nostra adesione

Il clima sta cambiando, qui e ora....

Aumentano i temporali violenti, le frane, le alluvioni, le ondate di calore, la diffusione di malattie cui non eravamo abituati, lo scioglimento dei ghiacciai che alza il livello dei mari, la desertificazione di zone sempre più vaste della Terra.
La febbre che abbiamo fatto venire alla nostra Terra va fermata. È possibile farlo se si riducono le emissioni inquinanti che ogni giorno mandiamo in atmosfera.

È tempo di agire. Tutti possiamo fare qualcosa, rivedendo i nostri stili di vita. I governi, che rappresentano l’interesse di tutti noi cittadini, devono agire. L’occasione per farlo è ORA: a dicembre, a Copenaghen, nel summit delle Nazioni Unite dove i capi di stato di tutti i Paesi del mondo si riuniranno per cercare un accordo su come arrestare i cambiamenti climatici.

ANCHE IO MI METTO IN MARCIA PER IL CLIMA E CHIEDO AL GOVERNO ITALIANO DI
• farsi promotore di un’iniziativa politica forte a Copenaghen che porti a un accordo mondiale equo, solidale e vincolante per la riduzione dei gas serra: le emissioni devono diminuire a livello globale almeno dell’80% entro il 2050, affinché il riscaldamento del pianeta rimanga al di sotto dei 2°C
• adoperarsi per ridurre nel nostro Paese le emissioni di gas che danneggiano il clima della terra: le emissioni dei paesi sviluppati dovrebbero essere ridotte del 40% entro il 2020
• eliminare lo spreco di energia che serve per illuminare, riscaldare e rinfrescare le nostre case; migliorare l’efficienza energetica di industrie e trasporti; valorizzare il contributo dell’agricoltura
• far posto alle fonti energetiche rinnovabili, sicure e non inquinanti, che rappresentano anche un’occasione di sviluppo per il nostro sistema produttivo e di lavoro dignitoso per molti dei nostri giovani
• adoperarsi per introdurre l’obiettivo di fermare la deforestazione e le emissioni associate a livello globale entro il 2020 e nelle aree critiche entro il 2015

PROMOSSO DALLA COALIZIONE IN MARCIA PER IL CLIMA:
Legambiente, Acli, Acli Ambiente–Anni Verdi, Adoc, AIAB, Altreconomia, Ambiente e Lavoro, Amici della Terra, ARCI, Arci caccia/CSAA, Arci Servizio Civile, Arciragazzi, Associazione Ong Italiane, Auser, Banca popolare Etica, CGIL, CIA, CISL, Cittadinanzattiva, Civitas, Coldiretti, Ctm Altromercato, CTS, Ecologia e Lavoro, Fa’ la cosa giusta!, FAI, Fairtrade Italia, Fair, Fare Verde, Federazione nazionale Pro Natura, Federconsumatori, Federparchi, FIAB onlus, FOCSIV, Forum Ambientalista, Forum Nazionale Terzo Settore, Greenpeace Italia, LAV, Lega Consumatori, Lega Pesca, Libera, Lipu, MDC, Medici per l’ambiente, Movimento Consumatori, Sbilanciamoci, Slow Food Italia, Tavola della Pace, Terra Futura, Terra onlus, Terra quotidiano ecologista, Terre di Mezzo, UIL, UISP, Unione degli studenti, VAS, WWF... seguono altre


Per informazioni e adesioni: www.100piazze.it
- emissioni di CO2
+ efficienza energetica + energie rinnovabili

lunedì 14 dicembre 2009

MEGA AEROPORTO DI VITERBO? OVVIAMENTE... (UNA SAGA IN CUI NON MANCANO CALIMERO, PULCINELLA E PINOCCHIO)

Siamo alle solite, Calimero

Tra le tante forme di inquinamento che Viterbo subisce c'è anche l'inquinamento delle intelligenze e delle coscienze.
La solita lobby speculativa, con la solita tecnica delle chiacchiere da bar e il conseguente effetto valanga, diffonde la notizia che un organo del parlamento avrebbe espresso un sostegno alla realizzazione di un'opera illegale e sciagurata come il mega-aeroporto.
E' una notizia falsa.
E rivela ancora una volta quale combriccola di storditi e di imbroglioni pretenda di rappresentare i cittadini, i lavoratori, l'opinione pubblica.
*
Il troppo stroppia
La verità invece è che la Commissione Trasporti della Camera dei Deputati sta conducendo una indagine conoscitiva sul trasporto aereo in Italia, indagine dalla quale emerge una situazione disastrosa (chiunque puo' leggere i verbali delle audizioni, pubblicati nel sito della Commissione parlamentare), tale per cui - secondo quanto riferiva come anticipazione il quotidiano della Confindustria "Il sole 24 ore" in un articolo di una settimana fa - sembra che in sostanza la relazione conclusiva dell'indagine giudiziosamente raccomanderà di non costruire nuovi aeroporti, giacché ce ne sono già fin troppi (e relativamente al futuro di Viterbo e di Grazzanise su cui il redattore dell'articolo del "Sole" sembra lanciare o rilanciare una sorta di "ballon d'essai", ragionevolezza vuole che si attenda di vedere l'atto ufficiale dell'organo parlamentare). Ed allo stato attuale questo è quanto, a voler essere onesti.
*
Il segreto di Pulcinella
Se poi ci è concesso aggiungere due franche parole sul sedime viterbese che si trova nel cuore dell'area naturalistica, archeologica e termale del Bulicame, ebbene, ormai anche i sassi sanno che realizzarvi un mega-aeroporto è impossibile tanto de jure quanto de facto; e solo degli emeriti mistificatori e vandalici speculatori possono continuare a propugnare la realizzazione di un'opera illegale e insensata che provocherebbe un vero e proprio disastro ambientale e sanitario a danno dell'intera popolazione viterbese.
*
Carissimo Pinocchio
Ma è chiaro che chi ha intenzione di arricchirsi saccheggiando le casse del pubblico erario è disposto a tutto: a mentire, a ingannare, a corrompere, a distruggere, ad avvelenare. Finché quelle mani rapaci non vengano ingioiellate dalle manette.
Non sarebbe ora che pubblici amministratori, dirigenti sindacali e operatori dei mass-media che fino ad oggi sono stati vittime - e più spesso complici - della lobby speculativa del mega-aeroporto cominciassero a dire la verità?

Antonella Litta e Beppe Sini

domenica 13 dicembre 2009

Viterbo: Da Osvaldo Ercoli per Alfio Pannega, appello per un caldo Natale...

Alfio Pannega ha attualmente 84 anni, mentalmente lucido e dotato di forze sufficienti per disimpegnarsi discretamente.

Ora staziona e vive presso il centro sociale nella zona di Castel d'Asso in un box abbandonato dalla società Cogema (che lavorava sulla Civitavecchia - Orte ) ed è accudito con encomiabile impegno e dedizione dai ragazzi del centro sociale.

Il servizio sociale del Comune si è interessato di Alfio, prima con l’assegnazione di una casetta adiacente a Porta Faul, ora , per motivi vari, fatiscente; poi con un ricovero a Villa Immacolata in concomitanza di necessità di cure mediche, ricovero poco dopo abbandonato spontaneamente e furtivamente dallo stesso, una volta riprese le forze.

Alfio vuole vivere, come ha potuto costatare e udire la commissione dei servizi sociali recatasi sul posto, libero, all’aria aperta, e come ha sempre vissuto, e non ha esitato a sottoscrivere la rinuncia alle offerte previste e presentate dal servizio sociale per affrontare simili circostanze.

“L’esigente richiesta” di Alfio di voler vivere libero, all’aria aperta, e come sempre ha vissuto, era ed è conosciuta dall’amministrazione comunale sia presente che passata. Ma non ha ugualmente lesinato promesse, inaccettabili per Alfio, palleggiando responsabilità da un assessorato all’altro.

Alfio vuole vivere nel box al centro sociale, con i ragazzi del centro sociale; portarlo via da quell’ambiente, equivarrebbe a perpetrare nei suoi confronti un’ulteriore violenza non dissimile da quelle che la sua povera e misera vita non gli ha purtroppo mai lesinato.

Mi è stato riferito che la spesa da affrontare per risolvere il caso è stata recuperata nell’ultimo assestamento di bilancio; si dovrebbe quindi, a mio avviso, o rendere più decoroso il box in cui vive ristrutturandolo, oppure acquistandone uno nuovo.

L’operazione burocraticamente è in parte agevolata, anche perché si opera su un terreno del Comune, ed il manufatto rimarrebbe di proprietà del Comune, ed inoltre l’operazione sarebbe molto meno costosa per l’erario di un ricovero in un istituto, o della ristrutturazione della casetta a Valle Faul.

Con un pizzico di buona volontà, e un pizzico di agilità nel superare le inevitabili e a volte inutili pratiche burocratiche, si potrebbe mettere fine a questa annosa e umana vicenda, che sono sicuro ogni viterbese doc condividerebbe e plaudirebbe.

Sarebbe un regalo di Natale indubbiamente gradito per chi lo riceve, e sicura nota positiva per chi lo rendesse possibile.

Osvaldo Ercoli

sabato 12 dicembre 2009

Un'intervista con Patch Adams che parla dei suoi workshop, sembra una favola davvero......

Ante Scriptum:
....uno dei precetti che si devono prendere per diventare bhuddista è la non menzogna non solo con gli altrima anche con te stesso, seconda cosa il non IO, terza cosa la compassione anche per Berlusconi (che non penso sia felice). La vera felicità è il distacco da tutto e solo così puoi liberare la mente ed essere felice. Ciao Ciao saluti a Paolo, Zia Mimmi

..........

Questa è una fiaba e le fiabe sono usate con i bambini per tentare di insegnare, insegnare loro un messaggio importante.

Stiamo cercando di usare questa fiaba per spingere le persone a domandarsi: "Quali sono i nostri nuovi vestiti?". Ciò su cui state mentendo a voi stessi. Quando dici: "Sono una brava persona", ma tratti male gli altri, oppure quando dici:"Voglio la pace!" ma non lavori mai per la pace. Quando dici: "L'ambiente pulito! Voglio l'ambiente pulito!", ma non fai mai nulla. E siamo circondati da questi nuovi vestiti dell'imperatore.

E' il motivo per cui così tante persone sono depresse, perché vivi anno dopo anno in una condizione lavorativa in cui devi mentire perché il tuo capo è cattivo ma tu devi dire "Oh! Che boss meraviglioso! E il tuo matrimonio è infelice perché non si parla mai con sincerità l'un l'altro. E tu stesso ti guardi allo specchio e vuoi che le persone pensino che tu sia una bella persona, ma lo sai che sono stronzate! Quindi questo è un seminario per introdurre le persone a questa domanda:" Siete pronti alla verità? Siete pronti per essere reali? Siete pronti, se volete la pace, a lavorare per la pace?" Per esempio, so che molte persone che parteciperanno a questo seminario sono clown volontari.

Va bene, è facile fare il clown in ospedale, molto facile, ma siete pronti per farlo nelle strade? Siete pronti a portare questa gioia del clown in ogni momento della vostra vita? Il mio obiettivo, non necessariamente l'obiettivo di questo workshop è questo: voglio un mondo in cui nessuna persona vivente possa ricordare il significato della parola "guerra", dove ci si chiede: "Guerra? Che cos'è? Non comprendo la parola guerra." Così le persone cercano nel dizionario, nei vecchi dizionari perché nei nuovi non c'è, dato che non esiste la guerra, e quindi trovano: "Guerra: giovani che si uccidono per qualcuno che sta seduto a casa e diventa ricco grazie alla guerra, mentre loro muoiono e uccidono la gente". Nessuno crede che questo sia possibile, quindi il mio obiettivo è questo: le persone si devono chiedere: "Chi sono? Sono sincero verso me stesso?

Voglio essere una brava persona per me stesso e per gli altri, per la mia città, per il mio mondo? Sono un bugiardo? Dico qualcosa perché penso che sia quello che tu vuoi sentirti dire oppure sto dicendo qualcosa che penso proprio in questo momento per me?" E anche quest'orribile convinzione:" Chi sono io? Sono solo una persona! Cosa posso fare?" Lo pensava forse Garibaldi? Lo pensava forse Gramsci? O Fellini, Pasolini, Antonioni, Dante? Pensavano forse: Sono solo una persona, non c'è niente che io possa fare? O Bob Marley? Era forse una persona che pensava: "Che posso fare? Canto solo una canzone! Nessuno mi ascolterà!" Vogliamo persone che dicano: "Posso cantare una canzone ed un milione di persone diventeranno persone che amano!"

Quindi: la via è la verità?
La verità è una cosa complicata. Una persona può costruirsi la "sua" verità. Per Berlusconi la verità è il potere e il denaro, avere il potere sulle persone, avere molti soldi, possedere i media e possedere l'Italia come se fosse un suo giocattolo. Questa è la sua verità, ma mi chiedo quale sia la sua verità quando è seduto, da solo, nella sua stanza. E se pensa: "Ma qualcuno mi ama perché sono io?" Mi piacerebbe saperlo. C'è una verità universale, penso che esistano verità universali. Dovunque sono stato finora, in 68 paesi, ho chiesto: "C'è qualcosa più importante dell'amore?" Nessuno mi ha mai detto qualcos'altro. Quindi, se non lo insegniamo ai nostri bambini nelle scuole, se non ci pensiamo mai in modo intelligente, e se non ne discutiamo mai con i nostri amici, come fa ad essere la cosa più importante?

E questo è ciò che diffondo, la mia vita da dottore, la mia vita da clown, la mia vita da attivista politico, questa è chiaramente la verità: l'amore è la cosa più importante nella vita.

Quindi, se questo è vero, il capitalismo non ha verità, la violenza non ha verità, l'ingiustizia non ha verità. La compassione è verità, la generosità è verità, impegnatevi a vivere questa verità, per favore.

Trascrizione di Caterina Regazzi. Il video è visibile su:
http://cdn-static.viddler.com/flash/publisher.swf?key=c469d4d5

venerdì 11 dicembre 2009

Roma: Piano Strategico Mobilità Sostenibile - Imparare a vivere in città usando i mezzi pubblici

PSMS, cosa c'è realmente dietro questa sigla che sempre più spesso appare nei discorsi dei nostri Amministratori Comunali?

Questo Piano Strategico della Mobilità Sostenibile, presentato in pompa magna il 28-29 ottobre con una conferenza cittadina dal Sindaco Alemanno e dalla sua Giunta, è veramente qualcosa di innovativo destinato a migliorare la vita dei nostri quartieri?

Grazie ad esso, gli abitanti di questa città, le decine migliaia di pendolari che l'attraversano ogni giorno, possono sperare nel prossimo futuro di non perdere più centinaia di ore della propria vità nella congestione del traffico, soffocati e avvelenati dall'inquinamento atmosferico provocato dal traffico privato, su treni e autobus inadeguati, inefficienti?
Per capirlo e discuterne tutti insieme, la Rete Romana di Mutuo Soccorso invita comitati e associazioni di quartirere, centri sociali, ciclofficine, cittadini/e a partecipare e ad intervenire

SABATO 12 DICEMBRE 2009 ORE 9,30/14,30 presso la Facoltà di Ingegneria - "Saletta del "Chiostro" in Via Eudossiana,18. all'

INCONTRO/SEMINARIO "Idee e proposte per una mobilità sostenibile nell´area metropolitana di Roma". Il primo momento di un percorso che, attraverso un calendario di incontri partecipati nei territori da costruire con le comunità locali, permetta ai comitati e alle associazioni di tutta la città di elaborare una idea convisa di mobilità sostenibile, efficiente ed efficace, e sulla sua base di sollecitare con più forza un confronto vero e reale con l'Amministrazioni Comunale e Regionale a partire dalle singole vertenze aperte sul territorio

Per informazioni rivolgersi a:

Gualtiero Alunni - gualtieroalunni@tiscali.it - cell. 3332152909, Marcello Paolozza - marcello_paoloza@fastwebnet.it - cell 3490757804.

giovedì 10 dicembre 2009

"Ma Dio è uno, bino, trino o quattrino?" - Dialogo immaginario fra Bocca d'inferno e papa Ratzinger sui misteri ecclesiastici e della vita quotidiana

L´illogicità del soprannaturale!
"Se pensi non credi. Se credi non pensi.".

Signor papa: ma il suo dio è trino o quattrino?
Omai da tanti anni osservo, muto spettatore, il modus operandi della sua
chiesa, e devo affermare che sempre più ne resto sconcertato anche per
lo sfacciato perseguimento che essa svolge verso il quattrino piuttosto
che nei confronti del celebrato trino. Più esplicitamente voglio dire,
sig papa, che se mai è esistito un dio con cui la fede umana ha creato
alleanza, i maggiori avversatori di tale intesa sono stati proprio i
preti di cui Lei è capo, i quali, nell´interesse della temporale
clericocrazia, hanno distrutto genuine credenze popolari facendone una
non capibile teologia.

Anch´io, sig papa, come tanti italiani provengo da una famiglia
cristiana cattolica che mi fece studiare presso salesiani e gesuiti in
qualità di "convittore interno" come una volta s´usava dire e fare, e
forse fu proprio in quei collegi che nacquero la mia critica verso la
chiesa gerarchica ed il feroce dubbio sull´esistenza del dio.
Sì, lo so che a Lei, sig papa, non glie ne può fregar di meno sulla
natura della mia cultura e credo, ma abbia la pazienza d´ascoltarmi e
comprenderà che il mio discorso La coinvolgerà in prima persona.
Asserivo che la mia famiglia originaria era di formazione cattolica ed
anche d´elevata istruzione profana, ma non feci molta fatica a
comprendere che di cristianesimo non conoscesse nulla oltre le storielle
domenicali, e nemmeno sul cattolicesimo e sulle sue nascoste trame
doveva essere molto edotta. Infatti, sig papa, il pensiero laico
socialista, che s´affacciò nel mondo occidentale dall´inizio novecento,
fu assai duramente combattuto dai suoi predecessori sino ad opprimere le
coscienze che volevano riscattarsi da una vita di miseria ed
umiliazioni, e ciò continuò sino al ridicolo, come Lei ben sa, quando
ancora negli anni cinquanta, un secolo dopo l´unificazione d´Italia,
esisteva l´indice dei libri proibiti affisso nelle parrocchie per
schiacciare quella cultura che Lei definirebbe satanica. L´operazione
clericale, sempre sottile e grossolana insieme, non traguardava, però,
solo l´ottundimento delle coscienze dei singoli attraverso l´imposizione
dell´insegnamento religioso scolastico con ciò accantonando l´educazione
civica [mi piacerebbe discutere dalla mozione Casati Stampa del 1852 per
giungere ai giorni nostri, ma sarebbe troppo lungo], ma si spingeva
oltre per contrastare il nascente mondo laico.

Infatti, ricorderà, sig papa, come dai suoi predecessori fu coccolata la cattolica Democrazia Cristiana, dopo che già erano avvenuti i vituperabili accordi con i Liberali (Patto Gentiloni, 1913, per non fare esistere il divorzio in Italia) e la caduta del fascismo, e tutto ciò affinché quel partito detenesse il controllo del potere repubblicano continuando ad impregnarlo di cattolicesimo di cui ancora non ci siamo liberati. Oltre la duplice azione descritta, al buon fedele anche era obbligo praticare i sermoni di commento dei vangeli e della bibbia, ma non di leggerne i libri, perché, ricordo anche a me era ripetuto da parte dell´uomo che in paese era in gonna nera: "...da solo non puoi capirli... devono essere spiegati... ascoltami!".

Asserivo che i miei genitori erano come tanti altri indotti ad
occasionalmente parlare, o forse meglio straparlare, di Gesù e santi, in
verità solo la mamma perché il babbo mai intervenne in tali storielle, e
ricordo che una volta lapidariamente affermò: "Son cose di donnette".
In ogni caso non sapevano nulla del Cristo, né avevano mai letto il
Vecchio Testamento che la chiesa ha contrapposto al Nuovo per un
imbroglio di traduzione tra "brth" B(e)r(i)th, "l´alleanza/patto/fede",
diathéke (diathéke-diathékai patto/fede), che fu traslitterato in
"testamentum" e poi "testamento; ma, ben riflettendo, il testamento non
lo stilano persone che sono in punto di morte? Forse che Lei sa che il
suo dio è morto e non vuole comunicarlo?

Il mio riscatto dal dogma, già in nuce esistente sin da tenera età,
maturò con l´approfondirsi dei miei studi di storia della filosofia,
delle religioni e della chiesa di Roma, ottenendo infine la certezza
della verità acquisita con l´apprendimento teologale condotto per mio
esclusivo piacere perché già ormai laureato in una disciplina empirica.
Ah, sig papa, per la precisione, la facoltà teologica in cui m´iscrissi
mi cacciò prima della laurea quinquennale non perché cattivo studente,
anzi, tutt´altro, infatti, avevo prodotto anche alcuni contributi
culturali con traduzioni dall´ebraico e stesura di una notevole massa di
dati che circolavano tra gli altri studenti, però il direttore
dell´istituto decise che "non ero umile", ovvero pericolosa faina per il
suo pollaio, e con tale mistificata motivazione mi cacciò dalla facoltà
che, al contrario delle scuole della repubblica, ma questo Lei ben lo
sa, in Italia è privata e gestita dal Vaticano, cosa che mi tenne
dall´esordire in tribunale per giusta causa.

Dopo la premessa, forse doverosa o forse solo chiacchiera, guardiamoci
un po´ da vicino, sig papa, e disputiamo come vecchi amici.

Certo già Lei ha notato, sig papa, che non L´appello "santità", ma la
nomino signore, però Le chiedo di non adombrarsi per l´impiego del
termine con cui non è aduso sentirsi nominato, anzi, l´utilizzo di tale
locuzione vuol significare che ancora La stimo come persona con cui
gradirei avere uno scambio d´opinioni. Perciò subito Le domando,
conoscendo la storia glottologica del sostantivo "papa", come può
accettare che Le sia rivolto senza sentirsi un millantatore nei
confronti della naturalezza e semplicità di cui sempre va divulgando la
necessità. Eh sì, sig papa, perché Lei s´atteggia all´esatto contrario
del suo dire anche con il vestire paramenti e travisamenti che mi
forzano il pensiero verso i signori della risata, intendo i clown del
circo. ... Certo, signor papa, comprendo che Lei è prigioniero del suo
ruolo, e che la gerarchia, il popolino... hanno le loro necessità, ma
provi, proprio Lei, pian piano ad essere "più umile" e pudico nel
proporsi, con ciò, anche se pia favola, ne trarrà beneficio la sua fede.

Però, sempre in tema di celebrata semplicità di vita e di stranezze da
Lei commesse, desidero guidare la sua attenzione anche verso il fatto di
come Lei si porge alle masse plaudenti e di quanto mostra di compiacersi
"nel bagno di folla" ululante. Mihi visum est, anche Lei esclamerebbe da
spettatore attento, che proprio quello accennato è il culto della
personalità che sconfina nella megalomania presente durante l´accadere
di turbe psicomentali a carattere maniacale, o nelle forme dissociative
ebefreniche e deliranti, ma anche durante altre patologie che non nomino
e che sono vicine al tanto contestato e nascosto dire del "crimen
solicitationis". Tanto grande è la sua immedesimazione con il ruolo
assegnatole che il "sentimento di potenza" e megalomania, che emergono
dalla recita che compie, novello rabbino, La conducono a formulare gesti
con le mani non diversi dalle giudaiche fiche. Anche per questo, dunque,
non può definitivamente condannare sedicenti maghi, cartomanti,
astrologi e seguaci di qualunque setta, perché per farlo dovrebbe
condannare, almeno verbalmente, perfino se stesso dato che ha ormai
perso, speriamo per sempre, il braccio secolare sommariamente
giustizialista.

A proposito, sig papa, molti moderni defensor fidei asseriscono che una
manovra politica nord europea e/o USA/Israel vuole colpire la chiesa di
Roma, altri accusano il solo mondo anglosassone di questo e quello,
altri... ... ... certo che tali manovre esistono, e, in ogni caso, sono accuse che Le cadono addosso come macigni, anzi "massoni", che Lei e la sua istituzione volevate ignorare sino a che le circostanze non Vi hanno
costretto a porvi allo scoperto formulando accuse contro i dissidenti
invece di spiegare la Vostra linea di pensiero. Però, mi chiedo, perché
mai i preti non possono essere processati dalle leggi repubblicane
italiane, questa è un´altra cosa che non riesco a capire perché deve
trattarsi di un nuovo dogmatico misterium fidei; comunque, questo fu un
errore fondamentale dell´Uomo Nero che peccava, ahimé, di troppa bontà.
Torniamo al contrasto che Lei mostra con l´evangelico Cristo ed il suo
insegnamento, di cui si dichiara esplicito e legale rappresentante in
Terra senza nemmeno la certezza della sua storica esistenza. Ma si rende
conto, sig papa, che così facendo Lei opera il reato di "abuso della
credulità popolare" per manipolazione delle menti culturalmente più
deboli, mentre esalta la cattiveria dei più scaltri, i politicanti
cattolici, che trovano gli spazi per sottometterli con Lei ed i suoi
despoti. Fortunatamente per Lei, sig papa, dal nostro Legislatore fu
depennato il reato di plagio, però, se n´avessi la possibilità, mi
piacerebbe riproporlo sotto l´aspetto della "succubanza", dal succubus
latino, lasciando che la gente, istruita, decida chi è il demonio che
ancora le sta sopra e la perseguita.

Dunque, amico mio, Lei si diverte a far credere alle masse ciò che Lei
non è, e di cui nemmeno Lei stesso ha contezza, tanto s´è compenetrato
nel ruolo che adora. Lei, sig papa, ancora in quest´epoca diffonde la storiella del dio, del suo figlio Cristo Gesù, della madre di dio, -dunque anche il dio ha una madre!-, e lo fa come se parlasse di membri della sua famiglia che diuturnamente vede ed ascolta, mentre è certo che di quelle entità non ne sa più di me. Infatti, in altro consesso, e secondo opportunità, Lei afferma che il dio è inconoscibile, mentre nelle sue facoltà teologiche i docenti s´arrampicano sugli specchi, sempre scivolando, per dimostrare che, assurda tesi: " La ragione ci conduce al dio attraverso la fede, e che lui/esso si manifesta alla ragione umana attraverso la stessa fede".

Una dimostrazione del genere, che Lei spaccia per logica, non supera
nemmeno l´esame di licenza elementare.
Desidero proporle, per ancora ragionare tra noi, una breve serie di
citazioni notevoli che, mi permetta l´ardire per l´ardore del discorso,
Lei desidererebbe non fossero mai state ideate, ma purtroppo per Lei,
esistono:
BINI - da "Manoscritto di un prigioniero": "Il cuore e la sventura
produssero la religione naturale."
BROWNE - da " Urn burial". "In alcuna cosa gli uomini hanno perduto la
ragione quanto nelle questioni di religione."
EURIPIDE - da "Bellerofonte". "C´è qualcuno che può affermare che in
cielo ci sono gli dei? Non ci sono..."
FEUERBACH - da "Essenza della religione". "Dio, altro non è, se non
l´essenza della fantasia e dell´immaginazione."
FRANCE - da "Le sette mogli di Barbablù": "Il nulla è un infinito che ci
avvolge, di là giungiamo e là torneremo. Esso è un´assurdità ed una
certezza. Non si può concepire eppure c´e."
Epicuro - da "Dichiarazione sugli Dei": "Quivi novi potuit tanto post
ante quietos ìnlicere ut cuperent vitam mutare priorem?"
GIOVENALE - da: "II, 149, 152": "Esse aliquos manes et subterranea
regna... nec pueri credunt."
HUME - da "Dialoghi sulla religione naturale": "La religione non ha
origine dalla ragione, ma dalla paura e dalla fantasia."
JONSON - da "Fall of Sejanus": "What excellent fools religion makes of men."
LE DANTEC - da "L´ateisme": "Se vi sono degli atei è segno che le prove
dell´esistenza della divinità non valgono niente. Esse sono considerate
valide da quelli che credono e che, per conseguenza, non ne hanno alcun
bisogno. Al contrario, tali prove sono inefficaci per coloro che non
credono."
LICHTENBERG - da "Osservazioni e pensieri": "Che cos´è il nostro
concetto della divinità se non la personificazione dell´incomprensibile."
NIETZSCHE - da "Ecce homo": "Dio è una risposta grossolana,
un´indelicatezza verso noi pensatori. In fondo è solamente un rozzo
divieto che è espresso ai ricercatori: "NON DOVETE PENSARE."
PLAUTO - "Humanum amare est, humanum autem ignoscere est."
RUSSEL - da "Perché non sono cristiano": "La religione è una specie di
malattia endemica procurata dallo sgomento."
SCHOPENHAUER - da "Parerga et Paralipomena": "Le religioni sono come le
lucciole, hanno bisogno del buio per risplendere."
SENECA - da "Ercole furente": "Quod nimis miseri volunt, hoc facile
credunt."
SPENGLER - da "Essere umano e destino": "La fede non si pone il problema
della logica e del metodo. Essa è fuga dalla logica e dalla prova provata."
Weiss, Verret, Freud, Feuerbach, Otto e Altri, hanno espresso il loro
parere, sostanzialmente negativo, sull´essenza del dogma.
A questo punto del discorso desidero farle rilevare che credere in un
ente supremo, sia pure il suo dio, non implica che ciò avvenga
attraverso la sua mediazione perché una fede non necessita
d´intermediari per accendersi, né ha bisogno di sedicenti
vicari/parenti/amici dello stesso dio così come avveniva in tempi più
antichi con l´animale totem/parente della tribù, avvenimento che invece
favorisce il profano religo, dunque il suo reale compito è quello di
fare politica pro domo sua.

Per quanto riguarda l´esistenza del Cristo, Lei ha contezza del fatto
che l´unica fonte storica che assai fugacemente ne accenna l´esistenza è
un trafiletto presente in un solo libro degli Annales di Tacito,
peraltro ampiamente rimaneggiati dal Poggio Bracciolini segretario del
papa Martino V Colonna. Perciò io ritengo che la sua chiesa, scusi la
presunzione, anche per quel rimaneggiamento, per non scontrarsi con
filologi e storici, non ha mai spiegato ai proseliti, tra l´altro, che
il primo vangelo tra i cosiddetti canonici è stato scritto circa cento
anni dopo i fatti narrati. Posso anche testimoniare, oltre al già
asserito, che da una mia piccola personale indagine sul moderno popolo
domenicale della messa dei poveri, ore 06:30 circa, e dei ricchi, ore
12:00, emerge la totale ignoranza d´ogni fatto storico che Lei assicura
come vero.

Di questi tempi è la confutazione storica, anche italiana, del Gesù
cristiano, ma Lei, dal punto di vista che sempre la chiesa ha adottato,
ossia dell´ignoranza del nemico che così è vinto a metà, non ha mai
ritenuto di chiarirci le idee visto che dichiara di conoscere ogni cosa
divina in modo infallibile [Infallibilità della chiesa, anno 1076 dogma
imposto dal suo collega Urbano II; Infallibilità del papa, anno 1870,
dogma voluto da Pio IX]. Non sarebbe perciò ora, per zittire anche la
mia voce di piccolo dissenziente, che Lei, sig papa, rappresentante del
dio in terra ci ammaestrasse e ci facesse comprendere il nostro errore?
Nell´attesa di sue nuove, sig papa, continuo nella mia esposizione.
Lei afferma, lo scrivevo precedentemente, che il suo dio ha una madre,
mentre lo dichiara increato in altre tesi, ma asserisce anche che tale
ente ha voluto che proprio Lei sia il suo rappresentante verso tutti
noi, perché Lei... ... ... già perché proprio Lei?

Tuttavia, essendo Lei è infallibile in materia di dogmi divini deve già
essere a conoscenza della risposta di quale Cristo, il suo o un altro,
ha salvato esseri intelligenti che, ormai assai verosimilmente, sappiamo
si trovano in altri mondi. Infatti, l´esobiologia sempre più
prepotentemente dimostra la presenza di vita organica in altri pianeti
che si vanno scoprendo. Allora Le chiedo: "Il suo dio ha avuto un solo
figlio o più figli per salvare dal peccato originale tutti gli esseri
che abitano l´universo, e li ha fatti porre tutti in croce o qualcuno
l´ha fatto arrostire così come i suoi predecessori amavano che avvenisse
in passato, quando non usavano la grande scure che insieme alla barba
dei "disgraziati" ruzzolava via anche la testa?".
Se così è, ma anche se si trattasse di un solo figlio che tale dio ha
voluto porre in croce con chiodi, corone di spine, colpi di lancia e
pregresse flagellazioni, non crede che un simile padre deve essere
condannato all´ergastolo od alla pena di morte per sì gravi patimenti
inflitti ad altra persona?

[A proposito di chiodi, tre quesiti particolari mi "perseguitano" sin da
bambino, allorché appresi la storia della croce, dei chiodi e d´altro.
Mi spiego, della prima sappiamo quasi tutto ed abbiamo, a suo dire,
anche lignee reliquie conservate qui e là, ma dei chiodi che mi dice?
Vero che chiodi metallici sono noti all´uomo sin dall´età del bronzo, ma
chi e dove forgiò quelli per affiggere il Cristo, come mai di questo
importantissimo particolare nessuno mai ci ha rivelato alcunché? E il
venerato sepolcro di Giovanni di Gamala, ops, scusi, del suo Cristo,
dov´è? Possibile che dopo tutta l´importanza che gli si è attribuita
nessuno scrittore tra i suoi sostenitori abbia lasciato almeno una
traccia per trovarlo? Ma, cosa che storicamente assai mi deprime, è
l´affermazione che lo spezzare il pane e distribuirlo con il vino ai
partecipanti alla cena fu un atto particolare del suo Cristo, possibile
che Lei non sappia che per il rabbi ciò era un rituale consolidato in
uso tra i giudei di quel tempo?]

Certo, sig papa, Lei mi risponderà che sono stati gli uomini a compiere
sì gran scempio; però, vorrei rammentarle che Lei afferma, sed semper ad
usum delphini, che l´umanità è stata costruita ad immagine e somiglianza
del suo creatore. Perciò, aggiungo io, la creazione deve essergli
riuscita proprio male dato che così grandemente belluino è l´uomo. Però,
considerando l´asserzione ecclesiale come vera, nuovamente devo asserire
che il suo dio non è perfetto perché ha errato almeno nella
progettazione della sua specie prediletta. E non ci racconti, sig papa,
la favola del libero arbitrio che ancor più dimostra l´inadeguatezza di
questo dio, infatti, non seppe nemmeno prevedere che l´uomo avrebbe
peccato già nell´eden... Ma Lei non sostiene che il suo dio conosce
passato, presente e futuro? Dunque, secondo lei, tale dio già era a
conoscenza che l´uomo avrebbe peccato, allora perché punirlo dato che
lui aveva deciso l´avvento del peccato sin da quando "l´assemblò"! Ma,
altro grave ed incomprensibile avvenimento: "Perché condannare al
peccato originale tutta l´innocente sua discendenza?"! Insomma, le
aberrazioni mentali del suo dio sono legittime ai suoi occhi, certo al
contrario delle colpe di certi uomini che sono dichiarati pazzi
criminali od anche criminali pazzi per molto meno... e sempre secondo
convenienza.

Torniamo al Cristo, sig papa, e pensiamolo, poveretto, appeso alla croce
che la sua tradizione descrive. Bene, non è possibile che un uomo sia
rimasto appeso al marchingegno, nemmeno per un´ora, per fragilità dei
punti anatomici interessati dai chiodi, e, altra dolente nota, i latini,
uomini pragmatici e spicci, non usavano la crocifissione come Lei la
narra, ma la loro croce, che tale non era, si costruiva tra due
"stipites" (montanti) infissi nel terreno e sormontati da una "furcula"
(forcella) in cui era poggiato il patibulum (trave trasversale) cui era
legato il condannato che spesso era esposto a sud est con le palpebre
tagliate e con i piedi che appena strusciavano in terra. La vita
lentamente s´allontanava dal condannato che in primis diveniva cieco per
l´esposizione ai raggi solari, e la morte liberatoria dall´inaudita
sofferenza si presentava dopo più giorni d´agonia per esaurimento della
"macchina" cuore-polmoni che non riusciva più a compiere un lavoro
isovolumetrico. Complici, in ciò, la tetania della muscolatura
intercostale e del collo, l´ipossia cerebrale ingravescente, l´edema
della glottide, la congestione posturale distale e la terminale
fibrillazione atrio ventricolare, scusi se non descrivo particolareggiatamente tutto il meccanismo secondo una diagnosi medico
legale.

Comunque sia, sig papa, la sua tradizione recita che il Cristo, dopo la
morte in croce, nel terzo giorno lasciò l´ade, o il limbo, che da
qualche giorno non esiste più, od altro luogo imprecisato, e con tutto
il corpo salì verso la casa del padre che è qui e là e in ogni luogo.
Però nemmeno ci comunica, sig papa, Lei che del dio sa tutto, come
egli/esso trascorre il tempo... perché un tempo ci deve essere, lo deve
vivere il suo dio, visto che Lei dichiara che impiegò sette giorni, con
il dì di riposo, per costruire il mondo.

Se entriamo per un momento di soppiatto nella logica matematica possiamo
affermare, sig papa, che tracciando una retta orientata con un´origine a
piacere indicata con 0, otterremo due semirette con vettore opposto e
tendente, per la geometria euclidea, all´infinito positivo e negativo.
Supposto che la tesi del doppio infinito possa essere vera, non lo è, in
ogni caso otteniamo che tutto ciò che esiste è contenuto, come
inferenza, nell´universo stesso che abbiamo sostenuto essere infinito.
Però, dobbiamo aggiungere che ogni cosa che inferisce è parte
dell´universo stesso che sarebbe diverso se qualcosa, anche la più
insignificante, mancasse. Da ciò conseguono due considerazioni:
è la materia che crea lo spazio che perciò non è infinito, dunque è la
materia, e non viceversa, che crea l´energia "fine", quella da molti
definita "logos creatore", la logica scholastica dell´Agostino è inaccettabile perché toglie al dio ogni estensione tridimensionale, anzi polare, e forse frattalica, però su questo ultimo versante della geometria ancora non mi impegno perché non mi sento sicuro di saperla sostenere, e dunque nulla può essere senza Essere.

In parole semplici, tutto ciò che E´ ha tre dimensioni più l´inferenza
tempo, quindi è osservabile direttamente od indirettamente, tutto ciò
che non ha tali qualità NON E´, quindi è NON ESSERE. L´ipponese nord
africano (algerino) s´è inventato la "Teologia Negazionista"! Insomma,
sig papa, la sua tesi del dio è un crivello comunque si apprezza. Sia
ben inteso, e detto per inciso, non migliore è il credo giudaico del
roveto ardente che, però, ha la capibilità, perché collocato nel tempo e
nello spazio.

Lasciamo, però il mondo della logica matematica che dovremmo
approfondire tra tensori, matrici, equazioni gaussiane, comportamento
della freccia/tempo in prossimità d´intensi campi gravitazionali
studiando se monotona o derivabile, velocità luce, relatività... e
torniamo ad un più domestico dire.

Ricorda, sig papa, le più antiche tradizioni sociali, fedi che si
perdono in tempi d´oltre quattromila anni addietro? Mi permetta di
rammentarne assai brevemente qualcuna che mostra, non se ne abbia a
male, come il suo costrutto teologico moderno altro non è che il
rifacimento "drag and drop" degli antichi credo.
I primitivi "Kirios Soteres", dal mio libro "Pirati"
...Dall´Egitto i giudei trassero, insieme al loro alfabeto presinaitico,
anche ciò che divenne l´importante rito cristiano della
transustanziazione, come testimonia un graffito geroglifico risalente ad
almeno 1500 anni prima della N.E.

In tale scritto, che riguarda il culto di Iside, è riferita l´intera
cerimonia della trasformazione del vino nel sangue della divinità, e
descrive l´azione del sacerdote che al momento opportuno esordiva con le
parole: "Tu sei il vino, ma non sei più vino perché sei le viscere di
Iside". Dopo queste definizione il ministro del culto prendeva il calice
con nuovo liquido e lo trapassava ai fedeli inginocchiati che rendevano
grazie all´ente supremo per le gioie dispensate.
Anche nella liturgia dell´anatolica figura di Attis e della frigia o
anatolica Cibele, identificata nella cultura greca con "Rea la Grande
Madre" e con Opi in quella romana, il rito si trasforma in un gioioso
pasto comunitario dopo inni e libagioni. Le formule rituali, anche di
questo cerimoniale, furono ritrovate incise su tavolette d´argilla, e
sappiamo che erano pronunciate comunitariamente da tutti i seguaci
presenti dopo aver bevuto, ma guarda caso anche loro, il vino
transustanziato in sangue della divinità. L´incisione su creta riporta
anche questa frase che era pronunciata dai credenti: "Io mi sono
mischiato con Attis", ed il cureta rispondeva: "Gioioso e bello, ora
anche tu dio, sconfiggerai la morte".

Già, perché anche Attis sconfisse la morte. Infatti, nel suo vangelo è
scritto che nel sepolcro in cui fu deposto dai discepoli non fu trovato
il corpo del dio sacrificatosi per salvare il mondo umano, perché, egli
vinta la morte resuscitò e risalì in cielo lasciando in esso solo il
sudario che lo ricopriva.
Che la favola della sindone, che però Lei non asserisce come dogma di
fede, abbia un´origine storica diversa da quella che, in ogni caso, la
Chiesa moderna lascia liberi di credere?

Nel culto di Attis s´incontrano tre leggende. 1°) Una lo vuole pastore
amato da Cibele cui, sempre secondo il mito, il giovane fece voto di
castità che, però, malauguratamente infranse per una ninfa o per
Sangaride figlia del re di Pessinunte. Cibele, allora mossa da gelosia,
provocò nell'amato bene un tale stato di follia che lo spinse ad
evirarsi, così morendo dissanguato. 2°) Attis, figlio di Creso re di
Lidia, fondò il culto di Cibele con ciò insultando Zeus che lo fece
uccidere da un cinghiale. 3°) Secondo la leggenda frigia Attis nacque
dalla ninfa Nana che era stata ingravidata dai chicchi di una melagrana
cresciuta dal sangue dell´ermafrodito Agdisti che Dioniso aveva evirato.
Agdisti, s´innamorò poi di Attis, e per impedire il suo amore con una
donna gli fece insorgere una crisi di follia durante la quale il giovane
si evirò. Cibele, mossa a compassione lo trasformò in pino e le gocce di
sangue divennero le bellissime violette di campo.
In ogni modo, qualunque cosa affermano i vangeli di Attis, siamo
chiaramente a conoscenza che tra canti e suoni, in seguito definiti
orgiastici, Coribanti, Cureti o Dattili Idei, tutti rigorosamente
eunuchi, insieme ai devoti mangiavano e distribuivano pasti comunitari
benedetti dal dio. Funzione religiosa ancora oggi nota nella liturgia
cristiana con la definizione di banchetto eucaristico.

Fu però il culto di Dioniso ad introdurre, come già in quei tempi
antichi si usò fare, l´uso di cibarsi di pane azimo durante il rito
teofagico della transustanziazione, così rendendo quest´alimento
importante quanto il vino. ...La figura di Dioniso certamente è la più
complessa di tutta la mitologia primitiva, perché egli
contemporaneamente rappresentava una triade: "L´opulenza, la fertilità
ed il benessere". Per questo motivo spesso egli era raffigurato con un
chicco di grano.

Dioniso, nonostante il nome, non era d´origine greca, egli ebbe natali
certamente orientali ed era un dio molto antico. Il suo culto fu anche
legato a riti e miti iniziatici che indicavano l´alternarsi delle
stagioni e dei raccolti, ma fece anche parte dei successivi misteri
eleusini e delle cerimonie orfiche che assunsero carattere mistico e
filosofico. Anche le sue feste, sig papa, hanno origini assai più
antiche di ciò che Lei vuol farci credere, un esempio per tutte, il
Natale, o meglio il solstizio d´inverno, è l´antica misteriosofia del
dies natali solis invictis.

Su queste antichissime credenze teofagiche rappresentate dal pane e dal
vino transustanziati si sono uniformate molte religioni sorte in un
tempo a noi più vicino. Così molte tra esse, dogmi della redenzione e
della rinascita dell´uomo dopo la morte, purché fedele al dio, predicano
la salvezza attraverso una vita di rinuncia e mortificazione della carne
per raggiungere un premio eterno che è la beatitudine donata dalla
visione del dio.

Dopo la descrizione di culture drag and drop, soffermiamoci, sig papa,
sulla cristofagia che Lei sostiene, perché secondo il suo rito il corpo
del crocefisso è suddiviso in un numero grandissimo di particole che ne
racchiuderebbero l´anima, il sangue, il corpo e la divinità che è ivi
resa materiale per la transustanziazione. Il rito, Lei sostiene, è
praticabile solo dai puri di spirito e mondi da peccati, ovviamente da
Lei rimossi anche a pagamento -indulgenze plenarie, messe per i
defunti...-, però, sig papa, dopo tutta questa teologia usciamo dal
discorso ed analizziamo un po´ di storie in dimensione umana.
Per un po´ tra noi polemizzare, sig papa, vorrebbe per piacere
illustrarmi chi o cosa Le dà certezza che il suo dire è sempre giusto?

Come Lei riesce a conoscere i voleri dell´inconoscibile dio? Come può
avere cognizione di cose che nemmeno la scienza ancora giustamente
conosce, affermando, per esempio, il momento dell´insorgenza dell´anima,
diamola per vera, nell´embrione. E nella morula essa è già presente? O
forse già esiste negli oociti e spermatociti di terzo ordine che ne
portano appresso un pezzo dai genitori che rimangono monchi. Ma poi in
loro ricresce la parte asporata? E con quale scienza Lei afferma che le
cellule staminali sono assimilabili a persone? Perché condanna i
rapporti sessuali non finalizzati a procreare? Perché vieta l´uso del
profilattico che può salvare tanta gente, circa 9 milioni di persone
all´anno, dall´infettarsi da HIV o da AIDS? Perché vieta l´aborto
favorendo annualmente la morte di otto milioni di gestanti? Dato fornito
dall´OMS. Ma chi glie la dà tale sacrilega arroganza che fa soffrire
milioni di persone?

Inoltre, sig papa, Lei e la sua congrega che siete dediti alle lucrose
botteghe dell´8%°, dello scippo dell´ICI, di lasciti, prebende, oboli e
vendite varie d´immagini e reliquie, ma anche d´acque miracolose e
sfratti esecutivi di tante povere famiglie dalle case del Vaticano, Lei,
sig papa, che non vuole spostare le antenne delle sue radio grandemente
inquinanti e che sorgono in luogo densamente popolato, Lei, sì, proprio
Lei, sig papa, che dichiara di non esercitare alcun´azione politica, sa
di possedere un controllo sociale tremendo sui succubi, perché sempre
decide, a suo insindacabile parere, cosa è giusto e cosa è sbagliato per
le genti italiche che Lei ed il cattolicesimo hanno reso "italiote" ed
anche quasi minoritarie per la presenza assistita, ma a Lei remunerata e
dunque da me pagata, di tantissimi "itagliani" che hanno più diritti di
noi indigeni.

Lei, sig papa, ha anche condannato il socialismo e decretato l´anatema
sul comunismo e sui "fratelli maledetti" affinché le loro malefatte non
si ripetessero. Ma dei crimini commessi dal colonialismo delle sue
congregazioni nelle americhe, dei delitti perpetrati dai moderni neocon
e dall´assassino Bush o dall´inglese Blayre, e dell´occupazione violenta
della Palestina e ciò che ancora ne addiverrà, perché non ne parla mai?
Ma nemmeno mai accenna ad autoaccusare la chiesa per le sue malefatte,
invece l´autoassolve per evidente interesse di parte. Dunque dimentica,
sig papa, o meglio non vuole parlarne, le sue guerre di conquista ed
espoliazione dei Mori. Dimentica la drammaticità delle crociate per
l´esaltazione della presunzione del fanatismo cristiano. Dimentica che
ha convertito gli indo americani attraverso la "Co.Mi.Ca." (Commercio-
Missionario- Cannone). Dimentica le centinaia di migliaia di disgraziate
"streghe" inviate al rogo spesso senza nemmeno essere state
precedentemete garrottate, tecnica barbara d´uccisione ma meno cruenta
dell´ardere vivi. Dimentica gli in numeri Giordano Bruno ed i
Savonarola. Dimentica gli ultimi due ghigliottinati, Monti e Tognetti
-24 Novembre 1868. Dimentica le storiche oppressioni psicologiche del
cattolicesimo sulle popolazioni da conquistare e conquistate. Dimentica
tutti i morti ammazzati dal pugnale e dal veleno durante i "cum clave"
del passato. Dimentica... Certo che se la colomba dello spirito santo
scendesse in terra sceglierebbe un orinatoio dove posarsi, è più
immacolato della sua chiesa.

Lei, sig papa, ha condannato tutti quelli che Le sono contro, tutti
quelli che non può controllare, tutti quelli che non si prostrano in
ginocchio davanti a Lei, ma ha dimenticato di condannare e sbeffeggiare
il becero ed insano capitalismo che ha dalla sua la predazione che
esercita autorizzandola con leggi che esso stesso promana. Così,
modernamente, si aggrediscono Paesi, civiltà, società, e la lebbra dei
disvalori ha attaccato ogni cosa senza che Lei si schieri contro i
"potenti " della terra. A costoro, ladri ed assassini, sono state
concesse udienze ed indulgenze.

Mi dica, infine, sig papa, chi mai è Lei per causare sì gran piaghe al
mondo. Mi dica, sig papa, perché s´ostina nel suo dictat? Perché Lei si
ritiene il moderno ipse dixit? Perché afferma che Lei è la -conditio
sine qua non- avvenga la salvezza umana e, per quelli che ci credono,
anche la via di salvezza eterna, cosa peraltro comune a tutte le fedi
messianiche.

Diciamoci ora confidenzialmente la verità, o almeno lo spero!
Lei, mi auguro, per la sua onestà intellettuale non crede in nulla di
ciò che afferma, ma per la recita che compie s´attiene scrupolosamente
alla parte assegnatole.
Io Le auguro, sig papa, con il massimo mio affetto di doversi scagionare
del suo operato in un´aula di un tribunale, quasi quasi lo affermo da
cristiano, e ciò per mondarsi dei peccati che ha compiuto e che dovrà
compiere... e quelli di cui io parlo veramente sono colpe contro l´Uomo e
la sua dignità.

A questo punto, sperando di non averla annoiata, sig papa, smetto il mio
dire e le formulo i migliori auguri di una "rinascita illuminata" della
sua scienza/coscienza, perché, ne sono certo, in nome dell´umiltà di cui
si vanta, scendendo dal suo podio e immergendosi nei problemi
dell´umanità potremo realmente parlare alla pari di destini sociali,
economici, politici di questa sola e disgraziata umanità afflitta dai
potenti che sono grandi solo perché gli altri stanno in ginocchio.

Con umano affetto, kiriosomega - bocca d'inferno
kiriosomega@alice.it