sabato 31 ottobre 2009

Opinione truculenta di Antonino Amato sulla Repubblica delle Banane: Italia

La “Repubblica di Pulcinella”...

Tutti vogliono i “soldi”, ma.... Nessuno li reclama dallo “stampatore”

A qualcuno può sembrare che io sia “irriverente” nei riguardi della classe dirigente (politici, industriali, economisti, giornalisti, sindacalisti) che ci sgoverna. Le cose non stanno così. E vi sottopongo le mie osservazioni.

Leggo che, in occasione della “Giornata del risparmio”, Berlusconi invia un messaggio nel quale dice: “Il peggio della crisi sembra sia alle nostre spalle e sia iniziata, sia pure lentamente, la ripresa”. Replica Draghi: Sì, sembra che il peggio sia passato, ma “l’urgenza è riprendere il cammino delle riforme”. In altre occasioni Draghi aveva chiarito che “bisognerebbe tagliare sulle pensioni”. Segue Tremonti che fa le solite dichiarazioni.

Fin qui normale amministrazione e ciascuno “sputa parole” secondo la convenienza del momento. Ma poi mi tocca leggere che il “partito della spesa” continua a duellare con il “partito del bilancio”: al Senato si scontrano la “Finanziaria di Tremonti” (che prevede un “saldo a zero Euro”) e la proposta di alcuni parlamentari del PdL e della Lega (che propongono una “manovra da 40 miliardi di Euro”).

Si aggiunga che Fini blocca per dieci giorni il lavoro della Camera perché il Ministro del Tesoro, non dando copertura alle leggi di “iniziativa parlamentare”, ne blocca la discussione. Cervello fino Gianfranco Fini: dà la colpa dello “stallo” a Tremonti; ma non dice che “chi propone una legge che comporta una spesa, dovrebbe anche indicarne la copertura”. Ma Fini è esentato dal dovere delle coerenza e della logica. A detta di Francesco Verderami e di Massimo Franco, Fini armeggia contro Tremonti. Ma a me pare che Fini armeggia anche contro Berlusconi, leggendo che, in Sicilia, ha benedetto la rivolta di Micciché.

Insomma: la lotta di “tutti contro tutti”. Con elementi della maggioranza che “dettano la linea” ed altri elementi della maggioranza che vi si oppongono. In queste contingenze è difficile distinguere i “paladini” da Gano di Magonza. Anzi sembrano tutti dei “Gano da Magonza” in lotta tra di loro. Anche perché..... Anche perché tutti stanno a reclamare soldi. Ma, stranamente, si rivolgono al Governo che soldi non ne ha. Nessuno che li chieda alla Banca d’Italia e alle Banche. Che i soldi li hanno perché li stampano....

E non venite a dirmi che “sembrano dei leoni in gabbia”. Perché tutti (Berlusconi, Fini, Tremonti, e l’opposizione senza nome) si guardano bene dal contestare gli USA, Israele e le Banche. Consapevoli tutti di essere dei “polli nel pollaio”. Speriamo che venga la volpe e li divori.

Antonino Amato

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