mercoledì 26 agosto 2009

Italia 2009: "Bambini irragiati dai elefonini malefici e adulti imbambolati dal gioco d'azzardo..."

Una notizia sul male che fa usare i telefonini, soprattutto ai bambini:

"Una equipe di ricercatori americani e danesi ha condotto uno studio in cui si afferma: “Se i bambini durante la gestazione sono esposti ai campi elettromagnetici dei telefonini hanno l’80% in più di possibilità di soffrire di problemi comportamentali e iperattività durante la loro infanzia. Una prima grande inchiesta che ha coinvolto oltre 13.000 bambini danesi dell’età di 7 anni aveva già confermato il timore espresso dalle associazioni in merito alla particolare sensibilità dei bambini nei confronti dei campi elettromagnetici. Anche i ricercatori dell’Università di Porto Alegre (Brasile) hanno dimostrato che il cervello di un bambino assorbe il 60% in più di irradiamento rispetto ad un adulto. Un altro studio fatto nel 2003 dall’istituto olandese TNO confermava un aumento dell’aggressività nelle persone esposte anche a campi magnetici molto deboli".

Franco Libero Manco

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Ed un'altra che ci dice quanto gli italiani siano ingenui...

(Eco-new 23/8/09) Oggi la metà degli Italiani (30 milioni) giocano abitualmente e il gioco d’ azzardo (soltanto quello legale) fattura cifre da capogiro (42 miliardi di euro nel 2007): quindi in media ciascun giocatore (senza protestare, volontariamente ed entusiasticamente) finanzia l’ Erario con circa 1.400 euro/anno.

Bravissimi. Ma forse anche un tantino “relativisti” e “nichilisti”: com'é che gli odierni Moralisti tacciono? Al contrario, per i Socialisti dell’ 800, accaniti moralisti (a differnza dei recenti epigoni della Craxi & C.), il duro lavoro era l'unica e legittima strada per fare denaro (forse non avevano torto). Disprezzavano, quindi, il gioco del Lotto e, coerentemente, "L'Avanti" (direttore il mitico Bissolati) era l’unico giornale che non pubblicava le estrazioni del Lotto ……………… finché fu costretto a pubblicarle (evidentemente erano troppi i Compagni-lettori che protestavano). Ma, perché non ci fossero dubbi sulla linea politica, il titolo, cubitale, era molto eloquente: “LA TASSA DEGLI IMBECILLI”.

Per la cronaca, le lotterie furono inventate dagli Imperatori Romani. Geniali: così impinguavano l’ Erario senza aumentare le tasse e i Cittadini, entusiasti, si lasciavano pacificamente “spremere” senza protestare

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