domenica 2 agosto 2009

Ciociaria... Ciociaria.. per piccina che tu sia, tu sei sempre casa mia! - "Sulle orme della Regina Camilla"

Caro Paolo, e così te ne vai a Castro dei Volsci!?

Ne ho sentito parlare sempre in termini positivi dal punto di vista "archeologico"; avevo delle compagne d'Università che vivevano da quelle parti e spesso mi hanno coinvolta nelle loro "escursioni rupestri".. Allora mi buttavo a pesce in ogni proposta esplorativa e mi divertivo tantissimo. La Ciociaria è una terra ospitale di cui però si parla veramente poco. Il saggio Cicerone portava scritto nei suoi geni la forza della sua terra; le mie impressioni di "viaggio" sono legate al profumo del cibo che mi venne offerto da queste vecchie amiche universitarie, servito in modo spartano da mani forti e "genuine", insomma una dimensione "casareccia" che spero tu possa sperimentare.
Ti allego qui sotto un breve articolo che avevo in memoria ai tempi dei miei studi "geografici" all'Università. Poi mi racconti!
Antonella
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PREMESSA

Il progetto: “SULLE ORME DELLA REGINA CAMILLA” nasce con l’intento di far
conoscere e promuovere la cultura, gli usi e costumi, l’artigianato ed i sapori tradizionali della Provincia di Frosinone.

La provincia di Frosinone coincide quasi perfettamente con la regione storica detta Ciociaria, millenario ponte geografico tra Roma e Napoli. Il nome viene dalle “ciocie", le caratteristiche calzature portate una volta dai suoi contadini, e con quel nome i suoi abitanti si identificano tuttora con orgoglio.

E' molto raro oggigiorno che una popolazione si riconosca in un particolare così umile della sua tradizione. Perciò le tradizioni contadine resistono qui più che in altre zone, nonostante le trasformazioni economiche e sociali avvenute dagli anni '50 in poi.

É una terra pienamente inserita nella storia e nella geografia dell’Italia centrale. Circondata a nord dai monti Simbruini, Ernici, Cantari, e dal Parco nazionale d'Abruzzo, e a sud dai monti Lepini, Aurunci e Ausoni, che la separano dal mare e dalla provincia di Latina. È attraversata dall'ampia Valle del Sacco, lungo la quale si allineano antichissimi centri urbani.

Ne risulta una terra talmente ricca di attrattive naturali, artistiche, gastronomiche, culturali, folkloristiche da soddisfare ogni categoria di visitatori in ogni periodo dell'anno.

La Ciociaria è quindi piena di risorse, di sfumature ancora da scoprire. La bellezza di questa provincia può infatti essere goduta in maniera diversa secondo lo scorrere del tempo.

Il progetto “SULLE ORME DELLA REGINA CAMILLA” propone un percorso storicoculturale segnato dalle “orme” lasciate dalla regina Camilla in territorio ciociaro, nel corso della sua vita . Ad esempio i centri storici dei paesi di Villa Santo Stefano e Castro dei Volsci potrebbero rappresentare due tappe della sua vita .

Secondo il Martinori, Metabo (1), re dei Volsci e padre della celebre Camilla, era solito venire a caccia in Ciociaria. A ricordo di tale fatto la torre cilindrica, posta all'ingresso del centro storico di Villa Santo Stefano, porta il nome di «Torre di Metabo». Addirittura nella: « Guida ai misteri e segreti del Lazio » (ed. Sugarco — Como, 1978), troviamo scritto sotto la voce Villa Santo Stefano: « Qui ebbe i natali la vergine Camilla, che Virgilio canta nell'Eneide come simbolo della virtù guerriera delle donne d'Italia » (p. 70).

Castro dei Volsci, nel suo centro storico, ha una antica Rocca, dove la tradizione popolare addita la grotta in cui si rifugiarono la leggendaria regina Camilla e suo padre Metabo. La valorizzazione del territorio e l’esaltazione degli aspetti paesaggistici e naturalistici in genere, non è la sola motivazione che ha spinto il gruppo di lavoro all’elaborazione del Progetto, ma “Sulle orme della Regina Camilla” vuole anche costituire un valido strumento di supporto alle scelte degli istituti scolastici in merito ai viaggi d’istruzione.

In base a quanto sancito dalla C.M. n. 291 del 14/10/92, “il viaggio d’istruzione rappresenta un momento di arricchimento conoscitivo, culturale, umano e professionale”, necessario agli studenti per acquisire tutti gli elementi conoscitivi per un’adeguata formazione ai fini del futuro ingresso nel mondo del lavoro. In tal senso, all’inizio dell’anno scolastico, le scuole devono provvedere ad un’apposita programmazione didattica e culturale, configurando viaggi d’istruzione compatibili con le attività curricolari definite. Tale fase programmatoria si basa su progetti articolati e coerenti che consentono di qualificare dette iniziative come vere e proprie attività complementari della scuola e non come semplici occasioni di evasione.

Antonella Pedicelli


1) Martinori E., Lazio Turrito. Repertorio storico ed iconografico di Torri, Rocche, Castelli e luoghi diruti delle Provincie di Roma, di Frosinone e di Viterbo.P. Virgilio M., Eneide, 1. XI, 540.

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